A circa 50 chilometri da Treviso, città di monumenti medievali e spartiacque tra il Veneto veneziano e quello dolomitico, c’è una delle più belle foreste italiane: la Foresta del Cansiglio.
Alle porte di Vittorio Veneto, città dove si è scritta la parola fine sulla Grande Guerra, questo altopiano a quota 1000 metri è un vero polmone verde. Chiamato anche “Piano” o “Canséi”, è un luogo perfetto dove trascorrere una giornata all’aria aperta.
Per le province di Treviso e Pordenone, è anche un punto di riferimento ambientale e paesaggistico. E sapevate che è anche uno dei luoghi più freddi d’Italia? Qui, in zona Val Menera, nel 2005 la temperatura è scesa a -35 °C.
Pensate dunque al fresco che vi aspetta, specie nelle calde giornate d’estate, salendo fino al Cansiglio. Con le sue curve, poi, è la meta ideale di una gita fuori porta in montagna. Beh, partiamo?
L’itinerario in moto alla scoperta della Foresta del Cansiglio attraversa l’omonimo altopiano, posto a un’altitudine compresa tra i 900 e i 1200 metri. Le strade che stiamo per percorrere hanno visto passare sette volte il Giro d’Italia: l’ultima occasione è recente, visto che è stata nel 2021. Dal versante trevigiano affrontiamo la salita della Crosetta (1118 m.s.l.m.), e poi scendiamo verso il versante bellunese, sempre circondati dalla straordinaria natura dei boschi secolari.
La partenza è da Vittorio Veneto, comune della marca trevigiana che si può agevolmente raggiungere attraverso l’autostrada A27 Venezia-Belluno. Da qui prendi la SP422 e poi la SP71 verso Cappella Maggiore e di Cordignano.
Continua raggiungendo Caneva: sei geograficamente nel Friuli Venezia Giulia, e da qui in poi inizia la tua traversata tra i comuni dell’Altopiano del Cansiglio. Lungo le curve in salita della SP61 raggiungi il Passo della Crosetta, punto di riferimento anche per i ciclisti che percorrono le strade del Giro.
Scendi verso il Pian del Cansiglio (SP422), ci troviamo nuovamente in Veneto, diretti verso il versante bellunese. Raggiungi Spert, frazione del comune di Alpago, e continua sulla SP28 fino a raggiungere Farra d’Alpago, che si affaccia sul Lago di Santa Croce.
Il lago merita di essere visto da un punto panoramico molto speciale che si raggiunge attraverso Col-Roncan (frazione di Ponte nelle Alpi), e poi dalla frazione Nevegal salendo sulla SP31 in direzione del Punto Panoramico sul Lago Santa Croce dove puoi godere di un panorama mozzafiato a un’altitudine di 1400 metri.
Una volta conquistata anche questa cima, puoi tornare sulla SP31 e raggiungere Belluno, città sul fiume Piave che è la destinazione d’arrivo del tuo viaggio attraverso la Foresta del Cansiglio.
Il viaggio in moto nella Foresta del Cansiglio permette di raggiungere le tante attrazioni di una zona immersa nel verde, che per estensione rappresenta la seconda foresta sulla penisola italiana dopo la Foresta Umbra, e la terza in Italia se consideriamo il Parco del Sulcis in Sardegna.
La Foresta del Cansiglio è una distesa di boschi che arriva ai 7000 ettari totali e che circonda l’altopiano del Pian del Cansiglio, nelle Prealpi Bellunesi. Il territorio è situato a cavallo delle regioni di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone, e più precisamente nei comuni di Tambre, Fregona, Caneva e Alpago.
L’altopiano è più precisamente una “conca” compresa tra le cime rocciose prealpine, e che si trova a un’altitudine tra i 900 e i 1200 metri. La sua particolare conformazione a catino fa sì che l’aria più fredda ristagni alle altitudini più basse, e nelle aree più alte ci sia un clima meno freddo.
L’altopiano e la foresta del Cansiglio offrono agli amanti del trekking l’imbarazzo della scelta. In autunno, da fine settembre in poi, nelle passeggiate è impossibile non essere incantati dallo spettacolo del foliage!
Per iniziare, comunque, l’escursione classica è quella dell’Anello del Cansiglio, lunga 18 km nella versione “integrale”, oppure molto meno a seconda delle tappe scelte. La partenza è dal Rifugio Sant’Osvaldo a Farra d’Alpago, il sentiero segnato è il n. 1 e ha un dislivello quasi nullo – l’altitudine rimane intorno ai 1100 m.s.l.m.
Un’altra bella escursione piuttosto facile è quella che fa il giro del Lago di Santa Croce, che si può concludere in un’ora ma anche allungare se si vuole esplorare tutto il sentiero natura. L’altitudine è più bassa (400 metri) e per raggiungerla bisogna seguire le indicazioni nel borgo di Farra d’Alpago. L’ingresso dell’oasi è posto sul ponte del torrente Tesa.
Il Lago Santa Croce si può anche vedere dall’alto, passando dalla strada del Nevegal, seguendo le indicazioni per il giardino botanico, fino al ristorante La Casera dove c’è il parcheggio. Da qui si può oltrepassare il parco giochi e seguire la cresta del monte e scendere in 10 minuti alla Falesia del Nevegal. Oppure dal ristorante si può camminare per pochi minuti fino al Punto Panoramico spalancato sul paesaggio.
Vale la pena, a questo punto, fare tappa al Ristorante La Casera appena menzionato, sia che tu abbia voglia di un semplice spuntino oppure di gustare la tradizionale cucina di montagna che il locale propone. L’indirizzo esatto è Via Faverghera 751, Nevegal (frazione di Belluno).
Il Rifugio Sant’Osvaldo, che abbiamo nominato a proposito dell’escursione dell’Anello di Cansiglio, è un buon posto per dormire se vuoi una permanenza in zona più lunga, poiché si trova nel cuore dell’altopiano in uno scenario immerso nella quiete. Lo trovi in Località Pian Cansiglio 7, a Farra D’Alpago. Si tratta di un albergo con tutti i comfort, anche se mantiene la denominazione di “rifugio” come effettivamente è stato in passato, con il suo aspetto rustico e ancora autenticamente “di montagna”, a contatto con la straordinaria natura della Foresta del Cansiglio.
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