Vuoi provare il brivido dell'Orrido? "Orrore di un'orrenda orrendezza", parola di poeta

Vuoi provare il brivido dell’Orrido? “Orrore di un’orrenda orrendezza”, parola di poeta

Paolo Albera  | 08 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Può sembrare strano ma, anche nei paesaggi più placidi e riposanti come il Lago di Como, esistono luoghi vertiginosi e scoscesi adatti a chi ama le emozioni forti. Bellano è il borgo conosciuto per l’Orrido, una gola scavata in 15 milioni di anni dall’erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell’Adda. “Orrore di un’orrenda orrendezza”, lo ha definito il poeta bellanese Sigismondo Boldoni. Un altro noto scrittore di questi luoghi, Andrea Vitali, lo cita spesso nei suoi romanzi. È un anfratto spaventoso ma anche affascinante, visto che è visitato da oltre centomila persone ogni anno, e ha contribuito a introdurre il paese del Lario nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, classificandosi settimo nella gara Borgo dei Borghi 2023 (primo per la Lombardia).

1 Itinerario a Bellano in moto lungo il Lago di Como

1.1 Mappa

1.2 Itinerario

A partire da Como, è necessario spostarsi verso l’altro “ramo del Lago di Como”, quello che manzonianamente “volge a mezzogiorno”, cioè quello di Lecco: prendi la SS342 fino a Erba e poi la SP639 fino a Lecco. Imbocca quindi la SS36 che costeggia la sponda orientale del lago (mantenendo lo specchio d’acqua sulla tua sinistra) e continua fino a raggiungere Bellano, concludendo così un itinerario di circa un’ora.

2 Tutte le attrazioni da non perdere a Bellano


L’Orrido di Bellano

Bellano, a 202 m s.l.m. al termine della Valsassina, fa parte della provincia di Lecco e nella sua parte occidentale è interamente bagnata dal Lago di Como, considerato il lago più “letterario” d’Italia, perché scenario del romanzo I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Ma questa località a maggior ragione ha a che fare con la letteratura, visto che ha dato i natali ai già citati scrittori Andrea Vitali e Sigismondo Boldoni, e ricordiamo anche Tommaso Grossi, Antonio Balbiani, Luciano Lombardi. Inoltre, qui è nato anche il pittore Giancarlo Vitali; si può facilmente capire perché la cittadina è conosciuta come “il paese degli artisti”!

2.1 L’Orrido di Bellano

In una visita a Bellano non si può non provare il brivido di attraversare l’Orrido. Si tratta di un canyon molto stretto, che si può percorrere su un sistema di passerelle ancorate sulle pareti a picco sull’acqua, che raggiungono anche la grande cascata posta a monte. Il percorso dura 20-30 minuti. All’ingresso c’è una torre di quattro piani, la cosiddetta Cà del Diavol (Casa del Diavolo), con una scala a chiocciola interna: un luogo su cui aleggiano diverse leggende e che aumenta il mistero che circonda questo angolo ai piedi delle Alpi. Il passaggio sulla passerella ha un costo di 6€; con il prezzo complessivo di 15€ è compresa anche la visita alla Cà del Diavolo.

2.2 La chiesa dei Santi Nazaro e Celso

L’edificio più importante del borgo è la Chiesa prepositurale dei Santi Nazaro e Celso, costruita dai Maestri Comacini nel XIV secolo. Ha origini paleocristiane, ma in seguito a una devastante alluvione nel 1341 è stato necessario ricostruirla in una posizione più sopraelevata. All’interno si possono ammirare molti affreschi del XVI secolo.

2.3 Il paese, il Lungolago, le spiagge

Per terminare la visita, non c’è niente di meglio che una passeggiata nel borgo e sul Lungolago, che diventa particolarmente incantevole nell’ora del tramonto, con il sole che si adagia dietro i monti rifrangendo sull’acqua tonalità dal giallo all’arancio al rosso. Vuoi fare il bagno? Si può, e puoi scegliere tra la spiaggia pubblica e lo stabilimento attrezzato del Lido di Bellano.


Vista di Bellano: il borgo, il porticciolo, il lago.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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