Penisola curlandese: la meraviglia che non ti aspetti

Penisola curlandese: la meraviglia che non ti aspetti

Giordano Di Fazio  | 01 Giu 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti
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É un lembo di terra lungo e sottile, quello che si estende da Klaipėda, Lituania, fino all’exclave di Kiliningrad. Nota anche come Penisola di Neringa o striscia d’oro nel Mar Baltico, la Penisola Curlandese è diventata Patrimonio UNESCO dal 2000 e si presta all’attraversamento su due ruote. Noi la percorreremo da nord a sud, fino a Nida: un itinerario facile, grazie alla sua linearità, che permette, tanto ai centauri quanto ai passeggeri, di ammirare la meravigliosa natura del nord Europa lambita dal mare. Voli e hotel con eDreams sono un’ottima soluzione per arrivare e soggiornare in Lituania.

  • Lunghezza (km): 50
  • Durata: 1 ora e 17 minuti
  • Partenza: Klaipėda
  • Arrivo: Nida
  • Principali località attraversate: Klaipėda, Joudkrantè,Nida

1 Klaipeda e la “Festa del Mare”

Unico porto della Lituania e terza città del paese in ordine di grandezza, appartenne alla Lega Anseatica, alla Prussia e alla Germania (da visitare soprattutto per i castelli e i vigneti della Renania Palatinato). Il nostro viaggio in Nering inizia qui. Il passato tedesco ha lasciato piccole, grandi tracce nell’architettura del centro storico che è meglio visitare a piedi, piuttosto che in moto. Ogni anno a luglio si anima con la “Festa del mare” che da cinquanta anni attira visitatori da tutto il paese per celebrare le gloriose tradizioni marinare della città. Da non perdere.

2 La collina delle streghe di Joudkranté

Joudkrantè è invece un villaggio di 700 persone nella Penisola dei Curoni, lambito da un bosco di conifere con circa ottanta sculture in legno dalle figure grottesche, a volte inquietanti, a volte divertenti, che rappresentano i personaggi delle leggende lituane. Proprio qui nasce il mito di Neringa: figlia di un pescatore dalla forza straordinaria, è destinata a governare la metà di una collina condivisa con i figli del male, popolata da streghe e demoni. Da visitare per intuire le atmosfere magiche che la popolano.

3 Nida, piccola patria di Thomas Mann

Gioiello di case colorate di fine Ottocento, Nida è la meta finale del nostro percorso in moto. Un villaggio costiero abitato in passato esclusivamente da gente di mare, abituata a resistere agli inverni lunghi e gelidi della costa nord (un pò come a Isafjordur e Vestfjord nell’Islanda occidentale). Il museo testimonia usi, costumi e mestieri della comunità locale che per centinaia di anni ha vissuto di sola pesca. Al suo interno sono raccolti modelli di navi a fondo piatto del XVI secolo, attrezzi da lavoro e di navigazione. Ovunque sono disseminate coloratissime banderuole in legno che un tempo identificavano l’origine, il villaggio o la famiglia dei pescatori. Un angolo di terra animato da luci naturali e paesaggi singolari che hanno ispirato e incuriosito artisti del nord Europa.
Uno di questi è lo scrittore tedesco Thomas Mann, premio Nobel per la letteratura, che per due estati, dal 1930 al 1932, ha soggiornato in città assieme alla sua famiglia. Passeggiava tra gli alberi, scriveva tra le dune e raccoglieva in taccuini le sue emozioni. Qui scrisse “La montagna incantata”. La casa è diventata museo di Nida, fiore all’occhiello per i visitatori. Scendere dalla moto per rendere omaggio al grande scrittore, visitando le stanze dove ha trascorso ore liete, silenziose e spensierate, è semplicemente doveroso.
Per quanto piccola, la Penisola Curlandese riserva grande sorprese. Il Baltico, i boschi di conifere, dune sabbiose, leggende e letteratura. Una piccola meraviglia del nord che non ti aspetti.

Giordano Di Fazio
Giordano Di Fazio

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, attualmente studente universitario alla Sapienza. Inizio a scrivere per gioco, poi per passione ed ora (quasi) per professione. Collaboro con TrueRiders dal 2022



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