Pedaggio e mobilità: mercato aperto, Telepass, Unipolmove e Mooney. Perché il confronto sul canone non è sufficiente

Pedaggio e mobilità: mercato aperto, Telepass, Unipolmove e Mooney. Perché il confronto sul canone non è sufficiente

Stefano Maria Meconi  | 25 Mag 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Per anni, Telepass è stato l’unico nome nel gioco del telepedaggio e dei servizi di mobilità urbana e non. Ora, con l’arrivo di UnipolMove e altri come Mooneygo, gli automobilisti hanno delle alternative. Più concorrenza significa più benefici per noi utenti, come costi potenzialmente più bassi e servizi migliori. 

Benefici della competizione

L’arrivo di nuovi operatori può portare a una riduzione dei costi per gli utenti, ma anche a un miglioramento dei servizi offerti. Quando le aziende competono per la nostra attenzione, spesso finiscono per offrire promozioni, sconti e nuove funzionalità che altrimenti non vedremmo. Questo è esattamente ciò che sta accadendo con l’arrivo di UnipolMove.

1 Come funziona UnipolMove?

1.1 Installazione ed uso quotidiano

UnipolMove è facile da installare: basta attaccare il dispositivo al parabrezza e via! Puoi usarlo nelle corsie Telepass dei caselli autostradali, segnalate dal simbolo dell’Unione Europea. Attenzione però: se non segui le indicazioni giuste, rischi di trovarti con la sbarra abbassata, cosa che in quest’ultimo periodo è segnalata spesso in forum e gruppi facebook. 

1.2 Dettagli tecnici

L’apparecchio Unipolmove funziona utilizzando la stessa tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification) di Telepass, garantendo una compatibilità totale con il sistema di telepedaggio esistente. Questo non spiega, le lamentele di molti utenti in forum e gruppi sui social sul fatto che spesso con Unipolmove la sbarra rimane abbassata, costringendo poi l’utente a un riallineamento del pagamento in maniera tradizionale. Questo può essere anche dovuto a una cattiva installazione.  

1.3 Dove puoi usarlo? In Italia eccetto la Sicilia

Al momento, UnipolMove copre quasi tutte le autostrade italiane. Ci sono alcune eccezioni, come la Superstrada Pedemontana Veneta e le autostrade siciliane gestite dal Consorzio Autostrade Siciliane, ma l’azienda promette di estendere la copertura presto.

1.4 Espansione della copertura: per ora niente Europa

UnipolMove sta lavorando attivamente per estendere la sua copertura a tutte le strade italiane e, in futuro, anche a livello internazionale. Sebbene al momento sia limitato all’Italia, ci sono piani ambiziosi per portare il servizio in altri paesi europei, seguendo le orme di Telepass, che da questo punto di vista ha due prodotti molto interessanti: da un lato il dispositivi europeo che copre Francia, Spagna, Croazia e Portogallo e dall’altro quelle delle vignette elettroniche acquistabili in app, grazie alle quali si può viaggiare in Slovenia, Austria, Repubblica Ceca e Svizzera. 

2 Costi canone: un confronto necessario ma non sufficiente, vediamo perché

2.1 Canoni mensili

UnipolMove costa 1,00 euro al mese, senza impegni a lungo termine. Telepass, ha un canone di 1,83 euro al mese, con un aumento bloccato per i nuovi contratti per 12 mesi. Questo rende UnipolMove una scelta più economica per chi vuole risparmiare, anche se su quest’affermazione vanno fatte le opportune precisazioni. 

2.2 Servizi aggiuntivi in città: la rete di Telepass è ancora avanti

Entrambi i servizi offrono il pagamento per l’Area C a Milano e per i parcheggi convenzionati e quelli su strisce blu con una differenza di rilievo: la copertua di Telepass al momento è davvero capillare sia nelle grandi città che nelle zone più nevralgiche come stazioni e aeroporti, UnipolMove, dal canto suo, sta lavorando per ampliare la propria offerta, ma al momento resta un po’ indietro rispetto a Telepass in termini di numerosità di strutture e comuni convenzionati

2.3 Occhio alle commissioni bancarie e costi non visibili subito

Quando scegli il RID come strumento di pagamento, fai attenzione alle possibili commissioni bancarie extra. Le banche non tutte e non per tutti i clienti applicano ovviamente delle commissioni ad ogni prelievo. Con Telepass la fatturazione avviene in maniera trimestrale, quindi c’è un certo risparmio rispetto alla fatturazione mensile di Unipolmove. 

2.4 Le commissioni sulla sosta

Con UnipolMove, così come altri player specializzati nel pagamento della sosta sull strisce blu, il costo della sosta potrebbe essere maggiorato. Esempio: due ore a Milano costano mediamente 6 euro all’ora se paghi con Telepass, o con monete o con carta; Con Uniplomove c’è un 10% per cui la sosta costerebbe 6.60. Sessanta centesimi sono pochi ma se raffrontato al costo canone mensile, ecco che diventano una cifra sensibile rispetto alla scelta di uno o dell’altra azienda. 

3 Strategie di marketing e promozioni

3.1 Telepass: un passo avanti in app

Telepass non si ferma mai e continua ad espandere i suoi servizi. Offrono promozioni come la prima ricariche elettrica gratuite e sconti sul carburante, mantenendo i clienti sempre ingaggiati sull’utilizzo dei loro servizi 

Tra le offerte di Telepass troviamo anche sconti su biglietti per i mezzi pubblici a Milano e Roma (ogni 4 biglietti il quinto è in omaggio) e presto l’azienda ha preannunciato espansioni importanti anche su altre città. Questi incentivi sono pensati per fidelizzare i clienti e mantenerli nel loro ecosistema di servizi.

3.2 UnipolMove: la forza delle assicurazioni

UnipolMove punta tutto sull’integrazione con i servizi assicurativi di UnipolSai, anche se su questo anche Telepass ha fatto molti passi in avanti avendo un’offerta assicurativa completa. UnipolMove sfrutta la vasta base di clienti di UnipolSai, compagnia assicurativa leader in italia, per offrire servizi integrati che vanno oltre il semplice telepedaggio. La sinergia con i servizi assicurativi permette di proporre pacchetti completi che includono assicurazione, noleggio a lungo termine e soluzioni di pagamento digitali. Questo approccio innovativo potrebbe attrarre molti automobilisti in cerca di soluzioni all-in-one.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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