Un tour lungo poco più di 95 chilometri nei dintorni di Barcellona è la soluzione perfetta per immergervi nel cuore della Catalogna: alla scoperta di una terra animata da un fortissimo senso di appartenenza, dove le tradizioni vengono ancora oggi elogiate e tramandate con grande orgoglio. Fuga nella natura, tra mare e montagne, ma anche un viaggio nel passato tra città storiche e borghi medievali: perdersi nei dintorni di Barcellona in moto è un’esperienza interessante, rigenerante, ma anche divertentissima per i centauri alla ricerca di tracciati avventurosi in Spagna.
Per scoprire i dintorni della città partite proprio da Barcellona. Prendete la BP-1417 in direzione di Ctra. de Vallvidrera al Tibidabo. Raggiunta Tibidabo, imboccate la BV-1418 in direzione di Av. Onze de Setembre a Molins de Rei. Seguite Carrer d’Ignasi Iglésias, Carrer Major e Plaça de Catalunya fino ad arrivare a Carrer de Jacint Verdaguer/BV-1468. Imboccate E-90/B-23 e BV-2002 in direzione di Camí Torre Silvana. Continuate su quest’ultimo tracciato fino a raggiungere la Cripta della Colonia Güell. Guidate lungo C-32, C-234 e BV-2041. Seguite questa strada fino al Castell d’Eramprunyà. Seguite Av. Torres Vilaró e BV-2411 fino a Carrer de l’Agricoltura. Alla rotonda imboccate BV-2041. Seguire per Camí Parc del Garraf fino a Carrer de la Tramuntana. Poco più di mezz’ora dopo si arriva a Sakya Tashi Ling. Prendete BV-2111 e Carrer Sector Can Mestre Suppin direzione di Carrer Muntaner a Sitges, tappa finale del tour.
Situato sulla collina omonima, il Parco del Tibidabo è uno dei parchi divertimenti più antichi d’Europa, inaugurato nel 1901. Offre una vista spettacolare sulla città di Barcellona, a oltre 500 metri di altitudine, ed è stato il protagonista nel tempo di innumerevoli film e serie televisive. Il parco offre una vasta gamma di attrazioni per tutte le età, come la sua iconica torre di avvistamento, il Talaia, con la sua vista panoramica della città, il carosello, la ruota panoramica, il labirinto, una montagna russa vintage, un teatro elettrico e una vasta gamma di giostre per i più piccoli. Inoltre, il parco ospita il Tempio del Sacro Cuore, un imponente edificio gotico costruito a cavallo della collina. Qui si può ammirare la grande statua del Sacro Cuore, la cui mano estesa è diventata un punto di riferimento per tutti i visitatori del parco.
La Cripta della Colonia Güell è un gioiello modernista costruito da Gaudì: l’architetto simbolo di Barcellona. Proprio qui il grande artista mise in atto i primi esperimenti che portarono alla realizzazione della Sagrada Familia, il suo capolavoro assoluto. La chiesa venne iniziata nel 1908 e anch’essa è incompiuta; si tratta della parte più famosa del complesso, ma la Cripta della Colonia è solo una delle cose da visitare. Il convento, le cantine e le case popolari degli operai che popolavano questo luogo sono ammirabili dall’esterno, invece camminare nella zona industriale e nella zona residenziale è un’esperienza che catapulta in un modo ormai dimenticato.
La fortezza fu fortificata tra il IX e il X secolo da parte dei conti di Barcellona. Il castello serviva come difesa strategica del confine di Al-Andalus. Della fortezza non resta molto in piedi; si conservano le fondamenta, alcuni archi e finestre, ma anche alcuni camminamenti. Raggiungere il castello, seppur salendo una strada rocciosa, significa ammirare un panorama mozzafiato. Le visite sono organizzate dal Museo de Gagà ed è richiesta la prenotazione.
Un tempio buddhista in Catalogna? Ebbene sì. Il Sakya Tashi Ling è un monastero immerso nella quieta natura del Parco Naturale del Garraf. oggi questo complesso è meta di chi cerca un angolo di tranquillità per dedicarsi a meditazione e incontri di rilassamento. La visita guidata al Palau Novella consente di scoprire la storia della famiglia indiana che fece costruire questo monastero. Nel parco circostante si incontra un lago suggestivo e lo Stupa Namgyal: il simbolo della coscienza risvegliata di Buddha.
A sud di Barcellona sorge questa graziosa cittadina costiera dove la spiaggia dorata fa da cornice ad un centro storico assai caratteristico.
È ovviamente possibile raggiungere Barcellona in moto, oppure noleggiarne una direttamente lì. In Spagna i limiti di velocità sono: 120 km/h su superstrade e sulle autostrade, 90 km/h sulle strade ordinarie e 30 km/h nei centri abitati. La maggior parte delle strade in Spagna non sono a pagamento, ma ovviamente per le autostrade è obbligatorio pagare un pedaggio in contanti, con carta di credito o attraverso il telepass. La benzina in Catalogna è un po’ più basso di quello italiano. Il parcheggio nelle strade pubbliche non è sempre consentito o gratuito. In molte città le aree di sosta sono soggette a regolamento e a pagamento.
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Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.
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