Conseguire la patente moto è forse il primo di tanti step necessari per diventare un rider, e forse tu questo passaggio lo hai oltrepassato già da tempo, ma vorresti che anche tuo figlio (o figlia) si dedichi alle tue stesse passioni!
Oggi ti portiamo dunque alla scoperta di tutte le regole sulla patente moto, secondo le più recenti modifiche del Codice della Strada, così da capire anche tu cos’è cambiato rispetto a quando, anni fa, hai preso la patente moto, e le cose ti sembrano molto più semplici!
Iniziamo col dire che non esiste una sola patente moto, ma ben tre, che prendono rispettivamente la catalogazione A1, A2 e A3 (spesso detta semplicemente A), e che ti permettono di guidare moto diverse per cilindrata e potenza, e che possono essere conseguite “una dopo l’altra”.
Qualsiasi sia la patente moto conseguita, la legge prevede delle speciali limitazioni per i neopatentati, ovvero tutti coloro che hanno preso la patente da meno di 3 anni. In questi casi, infatti, la velocità massima raggiungibile scende a 100 km/h sulle autostrade (contro i 130 standard) e a 90 km/h sulle extraurbane principali (contro i 110 standard).
La patente moto A1 è la prima patente che si può conseguire, a partire dai 16 anni di età. Permette di condurre un motociclo con cubatura massima di 125cc e potenza di 11 kW, ma non di trasportare un altro passeggero, e neanche di percorrere le strade e autostrade a pedaggio.
Si tratta, insomma, di un primo step, per utilizzare la moto sulle strade locali e prendere confidenza con il mondo delle due ruote.
La patente A2 è lo step evolutivo della A1, e in questo senso aumenta sia l’età minima necessaria, 18 anni, ma anche la potenza massima del mezzo che è possibile guidare, 35 kW (senza limiti di cilindrata).
C’è però un limite: dato che alcune moto possono essere “depotenziate” per ridurne la cilindrata e potenza, con la patente moto A2 non si possono guidare moto la cui potenza originale (prima della depotenziazione) superi i 70 kW.
Con la patente moto A3 si conclude l’evoluzione della guida delle motociclette. Questa patente può essere ottenuta a 24 anni, oppure con un’esame pratico da fare ad almeno due anni dall’ottenimento della A2 (a un minimo di 20 anni, dunque).
Con la patente A3 non vi sono più limitazioni alla potenza del mezzo che si può guidare, salvo quelle che riguardano i neopatentati (vedi sopra).
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