Il 2020 sarà un anno rivoluzionario per la Moto2. Infatti, la Dorna ha comunicato in via ufficiale che le squadre partecipanti al campionato “di mezzo” potranno ingaggiare piloti per singoli eventi, andando così a rinforzare il concetto stesso di wildcard.
Sono previsti cambiamenti anche nella MotoGP, in merito alla presenza dei rookie, cioè i nuovi piloti che prenderanno parte per la prima volta al campionato della massima serie nel prossimo anno.
Di seguito tutte le principali novità della stagione 2020, quando manca ancora l’appuntamento finale di Valencia per determinare il primo posto nella classifica dei Costruttori.
La Commissione Gara, sotto la direzione del Presidente della Dorna Carmelo Ezpeleta, ha dato il via libera all’arruolamento delle wildcard per singole gare in calendario nel Mondiale 2020.
Insieme al numero uno della società spagnola che gestisce i diritti del Motomondiale, hanno votato a favore anche IRTA, FIM e MSMA. La scelta è stata presa in Malesia lo scorso 2 novembre, nella giornata di novembre.
La gestione delle wildcard sarà affidata in toto alle squadre che partecipano al campionato Moto2. Alle scuderie spetterà dunque il compito di effettuare l’iscrizione all’ex torneo delle 250 dei piloti che riterranno pronti per prendere parte all’agone sportivo.
Tale decisione è stata presa dalla Commissione Gara per ragioni sia di logistica che di disponibilità. Nel corso del campionato di quest’anno, le scuderie della Moto2 non hanno potuto utilizzare le wildcard per l’intero Mondiale, per via dei pochi motori e telai a disposizione.
Un’altra novità stabilita dalla Commissione Gara presieduta dal capo del Motomondiale Carmelo Ezpeleta riguarda da vicino la MotoGP e i test pre-stagionali che si terranno all’inizio del prossimo anno.
Per la prima volta, potranno partecipare ai test i rookie della MotoGP, così da prendere una migliore confidenza con una moto completamente nuova rispetto alle Moto2. Fino ad oggi, i test pre-season erano stati aperti soltanto ai collaudatori.
Nel corso della prossima stagione del Motomondiale, i piloti avranno la facoltà di rimuovere le appendici aerodinamiche per ragioni di sicurezza. A tal proposito, è bene sottolineare che l’autorizzazione sarà confermata qualora tutte le appendici saranno rimosse dalla moto, con la decisione unanime dei piloti della classe regina.
La rimozione delle appendici sarà concessa esclusivamente in occasione del Gran Premio d’Australia sul circuito di Phillip Island.
A Valencia, il prossimo 17 novembre, si disputerà l’ultima corsa del Mondiale 2019. In MotoGP deve ancora essere assegnato il titolo Costruttori.
Quando manca un Gran Premio al termine del campionato, la Honda ha un vantaggio di 99 punti sulla Ducati e di 100 punti su Yamaha. A meno di clamorosi colpi di scena, dunque, Honda dovrebbe compiere il bis iridato, aggiungendo anche il titolo Costruttori dopo quello piloti con Marquez.
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