Marquez incanta Aragon, in attesa di diventare campione già in Thailandia
Marc Marquez, in sella alla sua Honda, si conferma dominatore di un Motomondiale veramente al top: dopo la vittoria alla grande nel GP di Aragon in Spagna, durante il quale ha vinto incontrastato, il ventiseienne spagnolo punta a vincere in Thailandia, per mettere la parola fine alla competizione.
Facendo qualche confronto: Andrea Dovizioso, in sella alla sua Ducati, arriva a 5 secondi, conquistando un meritato secondo posto, la sua rimonta, dal 10° al 2° posto, è stata stratosferica.
Il compagno di scuderia Jack Miller arriva terzo, a completare il podio.
Però su tutti c’è lui, Marquez: ha dominato incontrastato dal primo all’ultimo giro e ha messo una forte ipoteca sul titolo mondiale, che potrebbe già essere suo in Thailandia. In effetti i numeri parlano chiaro, basterebbero 2 punti in più su Dovizioso a Buriram, e Marquez si aggiudicherebbe il Motomondiale 2019; i suoi 300 punti gli danno un vantaggio netto di 98 punti.
Rimanendo con i piedi per terra, Marchez ha già fatto capire che non si dannerà l’anima, ma cercherà di mantenere la calma e la concentrazione necessarie, il Giappone può andare benissimo lo stesso per festeggiare il titolo.
Tutti con il fiato sospeso, in una gara che ha detto chiaramente chi è il migliore in questo momento: ecco come Marquez può diventare campione del mondo già in Thailandia.
Consapevole di non dovere dare nulla per scontato e con la freschezza dei suoi anni, il nostro Marc, che ad Aragona ha festeggiato anche la 200ª gara nel Motomondiale, ha le idee chiare e la giusta grinta per centrare l’obiettivo del titolo mondiale a Buriram.
Il fenomeno spagnolo sa che vincere sarebbe la cosa migliore, ma anche se arrivasse 2° e Dovizioso non vincesse centrerebbe l’obiettivo; potremmo continuare così all’infinito: 3° Marquez e Dovizioso né primo, né secondo, 4° Marquez e Dovizioso fuori dal podio.
Lo spagnolo vedrebbe realizzarsi un sogno quasi incredibile: vincere il titolo con 4 gare di anticipo, come accadde a Valentino Rossi nel 2005, ma erano altri tempi. Del resto dobbiamo non dimenticare che dal 1969 al 1972, il nostro grande Giacomo Agostini, vinse 5 titoli consecutivi, per cui il record sarebbe ancora nelle sue mani.
Marc, con il suo viso giovane e pulito, con quel sorriso accattivante, ha tra le mani una moto speciale, con un motore decisamente migliore rispetto all’anno scorso e non intende lasciarsi distrarre dal suo obiettivo: vincere il Motomondiale.
L’opportunità di incoronarsi campione del mondo già in Thailandia è senz’altro alla sua portata, ma non farà cambiare strategia di gara al campione della Honda: partire forte, girare al massimo nei primi giri per creare il vuoto, e poi gestire la gara fino al traguardo, in tranquillità.
Con Marc e gli altri, vedremo un’altra bella gara e, comunque vada, sarà un successo annunciato: Marquez ha già un posto di rilievo nell’olimpo del Motomondiale ed è ancora molto giovane, può solo migliorare.
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