Trovare la moto da viaggio ideale è un’impresa non banale, un’esperienza molto soggettiva. Per aiutarvi, una guida a tutte le caratteristiche che dovrebbe possedere: ecco come riconoscerle!
Ci sono tanti modi di vivere la passione per il motociclismo, ma uno dei più diffusi è indubbiamente il mototurismo, che permette di unire il piacere della guida alle emozioni della scoperta di luoghi e paesaggi sempre nuovi. La domanda sorge allora spontanea: esistono delle moto che più di altre sono fatte per viaggiare, magari perfette per affrontare itinerari lontani o tour che costringano – ben volentieri, s’intende – a macinare centinaia di chilometri in poco tempo? La risposta è sì ed ecco allora che vi proponiamo qualche consiglio per imparare a riconoscere una buona moto da viaggio.
Prima però una doverosa premessa. Il mercato è oggi abbastanza ampio da offrire una vasta gamma di soluzioni tagliate su misura per le più disparate necessità. Anzi, si potrebbe addirittura affermare che parte dei dubbi e delle incertezze dei potenziali acquirenti, alle prese stagione dopo stagione con proposte sempre più innovative, derivano proprio da un’offerta estremamente ampia e variegata. E se dunque è vero che il livello di sofisticazione è tale che ogni modello si presta sulla carta a una definita gamma di utilizzi preferenziali, lo è altrettanto che il motociclismo è e resta un’esperienza estremamente soggettiva, dove quello che conta è innanzitutto il feeling che ogni guidatore riesce a instaurare con la propria moto. Stile di guida, mete preferite, la presenza costante (o meno) di un eventuale passeggero, uso quotidiano del mezzo, costi: tanti sono del resto i fattori da considerare quando ci si trova davanti a un nuovo acquisto. E allora ogni moto diventa una perfetta moto da viaggio… se incontra tutte le vostre esigenze!
Iniziamo da una caratteristica forse scontata, ma mai banale, la comodità. Qui, la mente corre inevitabilmente alle touring, pensate – per definizione – per offrire a guidatore ed eventuale passeggero il massimo del comfort, dalla sella a carenatura e parabrezza passando per la posizione di seduta e, di riflesso, a quella di guida. A prescindere dal modello scelto, sentirsi a proprio agio in sella è fondamentale, soprattutto quando si affrontano parecchi chilometri in un solo giorno. Anche per questo vi ricordiamo allora di prestare la massima attenzione anche ad abbigliamento ed equipaggiamento tecnico e vi rivolgiamo poi un appello, quello a non trascurare le sorti dei vostri passeggeri! Il “lavoro sporco” è di chi guida, ma anche un passeggero scomodo può inficiare la buona riuscita di un viaggio.
Dal comfort alla capacità di carico il passo è breve. Questo punto non interesserà forse chi preferisce itinerari privi di tappe intermedie e pernottamenti, ma per la maggior parte dei mototuristi la moto da viaggio ideale è anche quella che permette di installare facilmente borse, bauletti e affini per portare con sé tutto il necessario. Anche in questo caso, tuttavia, una raccomandazione è d’obbligo: non esagerate oltre i limiti della sicurezza e del ragionevole buon senso! Non c’è modello o marchio che tenga, viaggiare troppo carichi o con carichi mal disposti rischia di compromettere la maneggevolezza e rovinarvi l’esperienza di guida. Prima di partire, assicuratevi sempre che il peso sia ben distribuito e di riporre a portata di mano (ad esempio, nella borsa serbatoio) tutti gli oggetti di uso più frequente.
Viaggiare in moto, tra comodità, sicurezza e divertimento
Altra domanda che ci si potrebbe porre prima di un eventuale acquisto è se esistano o meno cilindrate più adatte di altre al viaggio. L’interrogativo è legittimo, ma la risposta è insidiosa perché, anche qui, entra in gioco una buona dose di soggettività. Appare piuttosto consolidata l’idea che le cilindrate più piccole siano meno adatte allo scopo, ma vi basterà iniziare a frequentare alcune delle destinazioni più gettonate dai mototuristi, e magari scambiare quattro chiacchiere con loro, per capire che, nella pratica, le cose non stanno affatto così. Più che la moto in sé, è sempre la sinergia moto-pilota a fare la differenza.
Da non trascurare piuttosto il fattore versatilità, anche qui soprattutto in relazione al tipo di strade e destinazioni che avete in mente. Oggi, il mercato propone varie soluzioni che vanno in questa direzione – si pensi ad esempio a enduro e crossover – ma, ancora una volta, spazio a libertà e soluzioni personali. Certo, con qualche limite: ad esempio, pensate bene al mezzo che avete a disposizione, con tutti i suoi pregi e difetti, prima di avventurarvi con leggerezza su sterrato o strade dissestate. Se la moto giusta per qualunque occasione forse non esiste, scegliete almeno i percorsi più giusti per voi! Attenzione poi a consumi e costi di manutenzione, aspetti che fanno davvero la differenza quando si intraprendono spesso viaggi a medio e lungo raggio. E, a proposito di manutenzione, qualunque sia la “moto da turismo” che avete scelto, non dimenticatevi che un controllo a gomme, freni, catena, sospensioni, olio e liquido di raffreddamento non guasta mai. Preparare adeguatamente la propria moto, e con il giusto riguardo per la sicurezza, è più importante di ogni confronto tra marchi.
Insomma, il motociclismo è libertà e si conferma tale anche nella scelta della moto da viaggio ideale. Certo, è indubbio che ogni modello trovi in determinate circostanze la sua massima espressione – pensate ad esempio al rapporto tra pista e supersportive – ma nulla vi vieta di vivere la passione per le due ruote assecondando i vostri gusti e le vostre preferenze, anche nel campo del mototurismo. E, allora, che siate fedeli ai suggerimenti di esperti e rivenditori o che preferiate fare a modo vostro, l’importante è divertirsi (con prudenza). Qual è dunque la vostra moto da viaggio perfetta? Raccontateci la vostre esperienze!
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