Il nostro amico Mirco, che segue sin dal primo giorno il progetto dei Viaggi di TrueRiders, è a sua volta un appassionato motociclista, proprio come noi!
Dopo il suo ultimo viaggio in Sicilia, terra affascinante e senza paragoni, ha voluto descrivere in una sorta di “diario di viaggio” le cinque mete della Sicilia da non perdere.
Se penso alla Sicilia e lo faccio con l’anima motociclista, ho davanti l’immagine di una terra che potrebbe catturarmi per un tempo indefinito, lasciandomi sempre il dubbio di quanto lontano sia il confine esplorativo. È dunque estremamente complesso indicarvi solo cinque cose da non perdere quando si visita la Sicilia in moto.
Sembrerà un giudizio di parte, è vero, ma evitando un mero elenco ordinato e puntuale è proprio dalle strade e dai panorami che inizio il mio viaggio tra le meraviglie siciliane.
Le zone delle Madonie e dei Nebrodi lasciano senza parole, per mutamento del territorio e alternanza di panorami improvvisi, tra costa, isole e immense rocce. Una successione che appare davanti ai nostri occhi mentre si è totalmente immersi in una serie infinita di curve. Strade uniche, che permettono di entrare nel cuore dei due parchi e di riuscirne più volte, sempre da ambienti differenti. Il tutto, accompagnati da un affascinante mix di fauna, flora e curiosità rocciose, ma anche curiosi luoghi della cultura.
Se si è sazi di panorami a lungo raggio e si è alla ricerca di una guida ancora più pulita, ci si può avvicinare a sua maestà l’Etna. Seguendo la SS116 si inizia a “sciare” sopra un manto di curve con sfondo il Vulcano. Ci si avvicina così a Randazzo e da lì, volendo, si potrebbe continuare a guidare per ore tra le pendici del vulcano oppure tra i vitigni.
I tramonti sulle saline di Marsala restano invece una di quelle esperienze che non posso non consigliare a ogni turista e a maggior ragione a un mototurista. Uno spettacolo di rara bellezza per colori ma soprattutto per l’atmosfera che riesce a creare se vissuto nel modo giusto.
Continuando sulla falsa riga del disordine espositivo potremmo parlare nuovamente dell’Etna, perché è di rara possibilità arrivare ad addentrarsi verso la bocca di un vulcano di quelle dimensioni, di esplorarlo così da vicino, arrampicandosi con le grandi jeep “cingolate” fino alle prime zone di sfiato. Territorio lunare e panorama mozzafiato!
La Sicilia è una terra che difficilmente si dimentica. Soprattutto se si ha voglia di scoprire i borghi dell’entroterra. Merita che le vengano dedicati almeno tre/quattro giorni solo per queste incredibili realtà. Quali le più belle? Tra le tante Gangi, Prizzi, Caccamo, Montalbano Elicona e via discorrendo. Realtà quasi rimaste intatte e immutate nel tempo.
Se nella storia e nell’arte vogliamo ancora per un attimo rimanere immersi, allora accenderei i riflettori sulla Villa Romana di Piazza Armerina. Perché posso solo dire che risulterebbe quasi inutile cercare di descrivere la bellezza di quella villa, e incredibile effetto dall’alto che si ha guardando qui mosaici dalla composizione rarissima. Mosaici come quello dell’Ambulacro della grande caccia, 65 metri di mosaico di altissima fattura, oppure il celebre Ragazze in bikini che suscita una certa curiosità.
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