Una volta all’anno tocca a tutti, motociclisti compresi: si deve pagare il bollo moto; e se non lo facciamo prontamente andiamo incontro a sanzioni che accrescono l’importo da versare. Per questo è meglio sapere da subito quanto pagare e come fare, in modo da andare dritti alla meta. Ecco che oggi vi spieghiamo come funziona il calcolo bollo moto.
Prima di capire come arrivare al costo moto da pagare vogliamo spiegarvi chi deve versarlo. In realtà è molto semplice: dal momento che si tratta di una tassa di possesso, chiunque abbia intestato un’automobile, una moto o uno scooter non ha via di scampo. Questo discorso vale sia nel caso ricorriate quotidianamente la veicolo che in quello in cui il nostro mezzo sia rotto o impolverato in garage. A norma di legge si paga il bollo finché si possiede il bene. Esclusi dal Pubblico Registro Automobilistico solo i motocicli inferiori ai 50 cc e i o di potenza massima pari o inferiore a 4 kW, per i quali basta una tassa di circolazione.
L’Automobile Club d’Italia è l’ente pubblico economico preposto alla riscossione del bollo per Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Umbria, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano. Toscana e Lombardia hanno affidato il proprio sistema esattoriale ad altri enti pubblici.
In realtà pagare il bollo moto è molto semplice. Tendenzialmente è possibile farlo sia presso luoghi fisici che online. L’importante è che siano collegati al circuito PagoPA: il sistema ufficiale per i pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione.
Come funziona il pagamento bollo moto presso l’ACI?
Il pagamento si effettua sia presso gli uffici dell’ACI che direttamente sul suo portale. Potete effettuare il pagamento online seguendo pochi semplici passaggi:
Il sistema, una volta inserito il numero di targa del vostro motoveicolo, calcola bollo moto in maniera automatica, segnalandovi anche l’ammontare di eventuali sanzioni per i ritardi da versare. La scadenza della tassa parte dal mese successivo all’ultima rata pagata, ma generalmente cade a gennaio e luglio (se si è pagato a luglio, ad esempio, il sistema conteggerà il pagamento a partire dal 1° agosto, e così via).
Ma se siete persone che rifuggono ogni scadenza, sappiate che c’è la possibilità di pagare in anticipo rispetto mese di scadenza del bollo.
Sebbene non si affidi all’ACI, la Regione Toscana ha ugualmente semplificato il pagamento dei tributi regionali, attivando la piattaforma telematica Iris. Proprio il bollo auto ha fatto da apripista al portale pubblico, iniziando dalle scadenze correnti al regolamento dei pagamenti precedenti non versati. I passaggi sono pochi:
Anche in questo caso il calcolo del bollo moto avviene in automatico.
Il costo bollo moto segue la categoria Euro di immatricolazione della moto. Infatti basta conoscere il prezzo di ogni kw relativo alla classe ambientale di appartenenza del veicolo e moltiplicarlo. La tariffa aumenta all’aumentare del tasso di inquinamento, favorendo anche un ricambio “generazionale” delle moto in circolo. Oltre al costo fisso che risulta da questo calcolo, va aggiunto un costo variabile che dipende dalle Regioni; pertanto si va dai quasi 30 euro del Piemonte per l’Euro 0 ai 19,11 euro per l’Euro 3 del Lazio.
Esempio: Moto Euro 2, potenza 100 kW immatricolata in Molise. Tassa fissa = € 22.47 + (1,07 x 100) = € 127,97
La cosa più semplice per risalire all’importo esatto da pagare è calcolarlo automaticamente sul portale del Automobile Club Italiana.
Dopo aver capito a cosa serve il bollo moto e come va pagato, c’è un altro tema da affrontare: le scadenze bolli moto, fondamentali per non incappare in multe per pagamenti in ritardo.
In coda, dobbiamo sempre ricordare che i pagamenti in ritardo subiscono un’aggiunta degli interessi di mora e delle sanzioni (nei casi in cui il ritardo superi i 12 mesi), che vanno dal 3,75% degli interessi di mora fino al 30% dell’importo dovuto e gli interessi dell’1,375% per ogni semestre di ritardo accumulato.
Per non farvi trovare impreparati dal bollo moto ed evitare sgradevoli sorprese, potete rivolgervi alla delegazione ACI più vicina, oppure allo stesso Automobile Club d’Italia, via telefono o email. Ma prima di tutto fate un giro sul sito dell’agenzia ACI.
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