Il ride by wire è una tecnologia che ha rivoluzionato la guida in moto. Introdotta per la prima volta da Aprilia sulla Shiver 750 nel 2007, questa tecnologia ha sostituito il tradizionale sistema di cavi e tiranti con un sistema elettronico che controlla l’apertura delle valvole e l’erogazione della potenza. Inizialmente aveva una sola mappa il cui obiettivo era quello di ottimizzare l’erogazione per associare le prestazioni e la regolarità di funzionamento in basso. Nel corso negli anni, il sistema ride by wire si è evoluto sia nella componentistica (sensori, centraline, iniettori), sia nella parte di software che gestisce tutto il funzionamento del sistema.
I vantaggi del ride by wire sono molteplici. Innanzitutto, questo sistema consente di ottenere un controllo più preciso della moto e, in secondo luogo, permette di implementare nuove funzioni come il controllo di trazione e dell’imbardata oltre a dialogare con l’ABS. Infine, e non meno importante, può contribuire a ridurre i consumi di carburante.
Tuttavia, il ride by wire ha anche alcuni svantaggi. Alcuni motociclisti ritengono che questo sistema renda la guida meno naturale e può risultare più costoso da riparare in caso di problemi.
La risposta a questa domanda è soggettiva. Alcuni motociclisti ritengono che il ride by wire abbia migliorato la guida in moto, rendendola più precisa e sicura. È la sicurezza la cosa che più convince chi apprezza questa tecnologia, che ha permesso di implementare funzioni che alcuni motociclisti ormai ritengono imprescindibili, come già detto.
Altri, invece, preferiscono il tradizionale sistema di cavi e tiranti, “old style”. Per i motociclisti che preferiscono il sistema meccanico, la guida risulta più naturale e intuitiva, con la sensazione di star guidando insieme alla propria moto in maniera più diretta.
Inutile negare che il ride by wire sia una tecnologia che ha rivoluzionato la guida in moto. Come abbiamo visto, i suoi vantaggi sono molteplici, ma ci sono anche alcuni svantaggi. La scelta di adottare o meno questa tecnologia è una questione personale, che dipende dalle preferenze del motociclista, dal proprio stile di guida e dalle sensazioni che si preferisce avere in sella. L’importante è mantenere sempre la sicurezza e godersi appieno le emozioni su due ruote.
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