La classifica MotoGP 2017, capitanata da Andrea Dovizioso, è più aperta che mai e vede 4 piloti in lizza per il titolo: Ducati si confermerà o il GP di Germania segnerà un nuovo cambio al vertice?
Dopo la sequenza Mugello-Barcellona, il motomondiale si prepara a un nuovo rapido avvicendamento: nemmeno il tempo di smaltire l’adrenalina della gara di Assen, che ha segnato il ritorno alla vittoria di Valentino Rossi, che è già tempo di guardare oltre e tornare in pista per il GP di Germania. Con una classifica corta come non si vedeva da anni – ben 4 i piloti di fatto in lizza per il titolo iridato – il Sachsenring si appresta dunque a diventare l’ennesimo appuntamento cruciale della stagione. Quello della MotoGP 2017 appare in effetti ormai segnato comunque un campionato all’insegna di imprevedibilità, colpi di scena e repentini stravolgimenti degli equilibri e delle forze in campo: primo imperativo, capitalizzare il massimo possibile anche nei momenti di difficoltà, senza sbagliare.
Un principio che ha certo imparato molto bene la scorsa domenica Maverick Viñales, costretto a cedere la leadership mondiale ad Andrea Dovizioso, dopo una caduta figlia di un cattivo piazzamento in griglia di partenza e della conseguente foga di recuperare in fretta sul gruppo di testa. E se Rossi e Dovizioso – entrambi piloti molto apprezzati anche per la loro consistenza – conoscono già molto bene la lezione, chi sembra aver studiato (e tratto insegnamenti molto utili dagli errori del passato) è il quarto contendente, Marc Marquez, ancora incline all’errore, ma certo più “conservativo” che in passato. Come classifica, per l’appunto, impone.
Chi la spunterà al Sachsenring? La storia recente vorrebbe Honda favorita, ma almeno due le incognite da considerare. Innanzitutto il meteo, poco favorevole – stando alle previsioni – soprattutto nel corso della giornata di domenica e, in seconda battuta, la nuova superficie del circuito. Il tracciato è stato riasfaltato di recente: per i piloti, ma anche per il gommista Michelin, si tratterà di un autentico salto nel buio, tanto che le prove previste per la giornata di venerdì saranno allungate rispetto al consueto, così da fornire più tempo per prendere la giusta confidenza con il nuovo asfalto.
Non godranno invece di questo “privilegio” Moto2 e Moto3. Per le cilindrate inferiori, dunque, tutto come di consueto, a cominciare dalla programmazione del giorno di gara che, dopo la parentesi pro-Formula Uno dell’Olanda, torna quella tradizionale con la MotoGP in chiusura, a partire dalle ore 14.00. Attenzione, però, perché questa volta saranno i soli abbonati Sky a potersi godere classe regina e compagne in diretta. Su TV8, le gare saranno trasmesse in chiaro con una differita di tre ore rispetto all’effettivo orario di partenza.
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