In una giornata segnata dalle molte cadute, Marc Marquez è impeccabile e conquista il GP di Francia. Le Mans sorride anche a Danilo Petrucci, secondo, e Valentino Rossi, terzo
Il campionato MotoGP 2018 inizia ad avere un “padrone” ben preciso, Marc Marquez. Il leader di casa Honda esce vincitore anche dal GP di Francia e, complici gli errori di Andrea Dovizioso e Johann Zarco, lascia Le Mans con un bottino di 25 punti pesantissimo in ottica iridata. Se l’ennesimo trionfo forse non sorprende, stupiscono invece le prime fasi della gara che, nel giro di pochissime curve, vede crollare rovinosamente a terra due dei suoi protagonisti annunciati: alla caduta della Ducati 04 segue di poco quella del beniamino di casa Zarco, capace solo ieri di infiammare le folle con una pole eccezionale.
Ad “approfittare” delle sbavature altrui, grazie a un ritmo gara comunque di altissimo livello (e da podio), è Danilo Petrucci, che si issa in seconda posizione, lasciandosi alle spalle un buonissimo Valentino Rossi. Inutile nascondere che le aspettative di Yamaha nei confronti di una pista amica come quella francese erano altissime: se il risultato del Dottore lascia intravedere qualche spiraglio positivo, la settima piazza di Maverick Viñales e ancor di più i 23 secondi di distacco subiti dallo spagnolo, qui vincitore nel 2017, non dissipano però tutti i dubbi sulle difficoltà che sta incontrando in questa stagione la casa di Iwata.
Quarta piazza per Jack Miller, quinto Dani Pedrosa. Ancora in chiaroscuro, invece, la prova di Jorge Lorenzo, che muove finalmente la sua classifica ma il cui sesto posto sembra poca cosa rispetto alla prestazione delle due Ducati Pramac. Non a caso, lo spagnolo è dato sempre più insistentemente in partenza; possibile destinazione la Suzuki, oggi “tradita” dalla caduta di Andrea Iannone e dalle difficoltà di Alex Rins, decimo.
Da segnalare, infine, l’ottima prova di Cal Crutchlow: il pilota britannico, costretto a passare la notte sotto osservazione dopo un brutto high side subito in qualifica, è ottavo al termine della corsa.
Si continua a parlare italiano in Moto2, dove Pecco Bagnaia consolida la propria posizione di leader della classifica iridata con la terza vittoria di stagione. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 piega sulla distanza Alex Marquez, che porta comunque a casa un buon secondo posto, mentre il connazionale e compagno di squadra Joan Mir conquista il suo primo podio nella middle-class. Tra le fila degli italiani, da registrare anche la buona prestazione di Romano Fenati, settimo sul traguardo; a terra nelle fasi iniziali della gara, invece, Mattia Pasini e Lorenzo Baldassarri.
Decisamente più concitata, per non dire confusa, la gara della Moto3. Ancora una volta, proprio come a Jerez de la Frontera, gli ultimi giri della corsa sono un susseguirsi di sorpassi, errori e colpi di scena che riscrivono, oltre alla classifica iridata, anche l’esito della gara stessa persino dopo lo sventolare della bandiera a scacchi. A passare per primo sul traguardo è infatti Fabio Di Giannantonio che deve però rinunciare, tra le lacrime, al sogno della vittoria a causa di una penalità (3 secondi per un taglio): a salire sul gradino più alto del podio è quindi Albert Arenas, con Andrea Migno, secondo, e Marcos Ramirez, terzo. Un podio praticamente impossibile da pronosticare alla vigilia e su cui pesano, indubbiamente, le cadute di Enea Bastianini e di Marco Bezzecchi, che trascina con sé anche un incolpevole Jorge Martin.
Proprio Bezzecchi si conferma comunque al comando di una classifica iridata cortissima, sulla quale errori e circostanze più o meno (s)fortunate sembrano al momento pesare quasi quanto l’effettiva velocità in pista. Che l’Italia sia il momento della svolta?
Prossimo appuntamento per la MotoGP 2018 e il motomondiale tutto è infatti quello con lo spettacolare tracciato del Mugello. Quali saranno i verdetti del GP d’Italia?
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