La contesa per il titolo MotoGP 2017 è agli sgoccioli. Una sola certezza: il mondiale è un affare a due tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso. Chi saprà far meglio al GP d’Australia?
Da Motegi al sempre spettacolare tracciato di Phillip Island: il motomondiale prosegue la propria “tournée orientale” facendo tappa in Australia e lasciandosi quindi definitivamente alle spalle le emozioni di GP del Giappone che, complice la fitta pioggia, ha iniziato a diradare le prime nubi sull’andamento del campionato MotoGP 2017, ormai completamente nel segno del duello tra il pilota Honda Marc Marquez e la coppia tutta italiana formata da Andrea Dovizioso su Ducati. A 3 gare dalla fine della stagione, sono solo 11 le lunghezze che separano in classifica il forlivese dallo spagnolo.
Proprio dalla matematica arrivano nel frattempo le prime certezze, come il definitivo addio ai sogni iridati, almeno per la stagione in corso, di Valentino Rossi. Più che lo zero rimediato a Motegi, sull’anno motociclistico del Dottore pesano l’infortunio patito in allenamento prima del GP di San Marino e, ancora di più, una Yamaha in crisi tecnica, dalle prestazioni altalenanti e spesso costretta a soffrire soprattutto sul bagnato. Non a caso, quindi, benché l’aritmetica lo tenga ancora pienamente in gioco, vede ridotte al lumicino le proprie speranze mondiali anche un ormai sfiduciato Maverick Viñales. Addio ai sogni di gloria anche per Dani Pedrosa, inesorabilmente scivolato a -74 punti dal vertice.
Sempre più fitto, insomma, il plotone di piloti che, liberi da preoccupazioni di classifica, vedono del GP d’Australia l’occasione per chiudere l’anno con una bella prestazione. È questo certamente il caso degli italiani Danilo Petrucci, già protagonista di un’ottima stagione, e Andrea Iannone, certo non appagato dal pur incoraggiante quarto posto di Motegi, così come dello spagnolo Jorge Lorenzo che, tra proclami, errori e progressi, ancora fatica ad avvicinare l’agognata prima vittoria in rosso. Che sia proprio Phillip Island la volta buona?
Ancora da definire anche le sorti dei campionati delle cilindrate minori. Se in Moto3 Joan Mir sarà desideroso di rivalsa dopo il passo falso della scorsa settimana, in Moto2 gli equilibri mondiali passano anche da vicende estranee alla pista, a cominciare dall’annullamento della vittoria di Misano comminato a Dominique Aegerter per ragioni tecniche: riassegnati quindi i punti del successo e leggermente ridisegnata anche la classifica, ancora capitanata da Franco Morbidelli, a quota +24 su Tom Luthi.
Per scoprire se la squalifica peserà sul mondiale non resta che sintonizzarsi domenica sul canale dedicato Sky, dove il GP d’Australia sarà trasmesso in diretta prima del passaggio, in differita, su TV8. Il fuso orario impone ancora una volta un weekend da nottambuli: quanti vorranno infatti godersi la gara della Moto2 dovranno accendere la TV alle 5.20 del mattino; addirittura alle 4.00 l’appuntamento con la Moto3. Come sempre da non perdere poi il gran finale, la MotoGP 2017: l’appuntamento è fissato per le ore 7.00, non mancate!
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