Una pista storica. che ha regalato emozioni storiche. Il protagonista di questa incredibile favola è Francesco Bagnaia. Specialista del Mugello, ormai ci ha preso l’abitudine a festeggiare davanti ai suoi tifosi. Terzo anno di fila vincitore e fiero di sventolare l’azzurro Italia, proprio come la sua Ducati speciale. Il weekend di Pecco è stato strepitoso, anche se non era iniziato nel migliore dei modi. Scopriamo come si è svolto il weekend del Gran Premio d’Italia.
Il sabato mattina si apre nel migliore dei modi per Jorge Martin. Il miglior tempo della sessione è il suo e lo spagnolo si toglie anche la soddisfazione di strappare via il record della pista proprio a Bagnaia. Il crono della Pole si è fermato a 1’44″504, ci è andato vicino Pecco, ma il suo tempo si è fermato 43 millesimi dopo. lasciando la prima casella a Martin. Il pilota italiano., dovrà però lasciare anche la seconda casella per via di una penalità subita nel corso del Q1 quando ha ostacolato Alex Marquez che era nel giro buono. 3 posizioni in griglia e partenza dalla seconda fila in quinta casella.
In seconda posizione ci va Viñales, seguito da Marc Marquez che dopo alcuno qualifiche complicate riesce finalmente a trovare un buon giro, senza dover tentare l’ennesima rimonta da centro gruppo. Guadagna una posizione anche Bastianini che partirà dalla quarta casella, mentre completa la seconda fila un ritrovato Morbidelli.
Gli altri italiani non hanno superato il Q1 e saranno costretti a rimontare. Di Giannantonio quattordicesimo, Bezzecchi sedicesimo, Savadori ventiduesimo e Marini addirittura ultimo.
Era diventata ormai una consuetudine quella di vedere un pilota spagnolo trionfare al sabato, ma questa volta Bagnaia aveva un’idea diversa. Partito subito forte, sfruttando la sua seconda posizione, che non avrà poi nella gara di domenica per via della penalità, gira la prima curva al comando e non lascerà più questa posizione. Una prestazione solida che conferma che la sua Ducati c’è e che anche lui non ha nessuna voglia di tirarsi indietro. Bagnaia mette fine ad una striscia infinita di vittorie spagnole.
Lo spettacolo principale lo offrono Bastiani e Martin che dopo essere stati ingaggiati in lotta arriva il contatto con Enea Bastianini che finisce a terra per la carenata subita. Pochi giri dopo finisce a terra, esattamente alla San Donato, anche Martin, perdendo dei punti preziosi in classifica. Marquez concretizza una bellissima gara chiudendo al secondo posto, ma senza mai andare a impensierire il pilota di testa. Chiude sul podio anche Pedro Acosta, bravo a sfruttare gli errori dei compagni di griglia.
La Ducati si veste di azzurro per questa occasione speciale, ma il vestito non cambia la sostanza. La Desmosedici guidata da Bagnaia e Bastianini è la moto più veloce in pista. Nonostante la penalizzazione e la partenza dalla quinta casella Bagnaia dopo la seconda curva si trova già in testa al gruppo, fondamentale la sua partenza a razzo, ma anche il coraggio di superare Martin all’interno dopo aver già recuperato tre posizioni. La gara prosegue liscia per Bagnaia che si mette in gestione e tiene sempre a bada i suoi rivali non dando nessun segnale di cedimento.
Martin prova a chiudere il gap con Bagnaia, ma i suoi tentativi sono superflui e anche molto deleteri per le sue gomme che lo porteranno poi a soffrire nel finale. Dietro è lotta spettacolo tra Bastianini e Marquez che tra sorpassi e controsorpassi provano a giocarsi l’ultimo gradino del podio. Il duello viene vinto da Bastianini che ad un certo momento sembra aver trovato qualcosa in più dalla sua Ducati e complice un maggiore stress nelle gomme di Martin, all’ultima curva, Enea si regala il sogno del secondo posto realizzando un strepitosa doppietta Ducati nel Gran Premio d’Italia.
Dopo questo weekend Bagnaia ne esce sicuramente più consapevole dei propri mezzi, anche se non ce ne è stato mai veramente bisogno, e riduce il gap da Martin, che mantiene sempre la leadership a soli 18 punti. Così le prime 5 posizioni della classifica dopo 7 gare:
Credit delle immagini: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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