Nel Gran Premio del Giappone abbiamo visto la versione cannibale di Bagnaia che ha fatto bottino pieno di punti e ridotto significativamente il margine dal leader della classifica Martin. Gli appuntamenti conclusivi del motomondiale ci terranno con gli occhi puntanti sugli schermi, anche se seguire il Gran Premio d’Australia non sarà facile. Gli appuntamenti in notturna renderanno molto complicato seguire assiduamente gli eventi del weekend, ma siamo sicuri che i veri appassionati non si perderanno neanche un minuto.
Il Gran Premio d’Australia è senza dubbio uno dei più appassionanti di tutto il calendario che riporta alla memoria dei fans le grandi imprese di piloti ormai passati. Inaugurato nel 1931, il circuito di Phillip Island è uno degli appuntamenti più iconici del motomondiale. Con una lunghezza di 4,45 km e ben 12 curve, di cui 5 a destra e 7 a sinistra, si prepara ad essere lo scenario di uno spettacolo senza precedenti. La battaglia annunciata è sempre la stessa, ma occhio alle sorprese. Nell’ultima edizione del Gran Premio infatti è stata la prima vittoria di Zarco a conquistare la scena, mentre il maltempo si è reso protagonista nella sprint.
Gli orari sono proibitivi, ma per non perdere nessuna emozione di queste battaglie all’ultima curva, c’è bisogno di un piccolo sacrificio. Bagnaia si è portato a 10 punti da Martin e con 4 gare alla conclusione nessuno dei due piloti vuole rinunciare alle proprie ambizioni di titolo.
Tutta la stagione 2024 è stata caratterizzata fino a questo momento da molti errori e colpi di scena che hanno portato a risultati piuttosto clamorosi. Basti pensare che Bagnaia ha raggiunto un record storico di ben 8 vittorie in una singola stagione di MotoGP senza essere leader della classifica. Martin dal canto suo è stato più costante del pilota campione in carica, ma anche lo spagnolo in questo rush finale sta avendo qualche calo di concentrazione.
La vittoria in Giappone, sia nella sprint che nella gara, ha permesso a Bagnaia di dimezzare il suo svantaggio da Martin, ma è ancora tutto da decidere. In questo momento i due piloti si sentono in un 50/50 di possibilità di conquistare il titolo.
Credit delle immagini: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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