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MotoGP Thailandia va a Oliveira, Bagnaia gara importante

Stefano Maria Meconi  | 03 Ott 2022  | Tempo di lettura: 5 minuti
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E non ci siamo annoiati nemmeno stavolta! I verdetti del MotoGP di Thailandia rendono ancora più aperta questa stagione, mai come ora la leadership della classifica è stata in discussione. A Buriram, dopo Motegi, i piloti trovano ancora tanta pioggia: persino lo svolgimento della gara rimane a lungo in forse – alla fine si decide la partenza con un’ora di ritardo. Vince uno specialista del bagnato, Oliveira, e sul gradino più basso del podio esulta il nostro Bagnaia che si avvicina pericolosamente alla vetta della classifica: Quartararo sente il suo fiato sul collo.

È il momento di vedere risultati, classifiche, cronache del diciassettesimo appuntamento del Motomondiale 2022, facendo il punto anche su Moto2 e Moto3. Ora mancano 3 gran premi alla fine dell’anno: sarà un finale di fuoco! 

1 MotoGP Thailandia, Quartararo deludente, rischia la leadership

Miguel Oliveira vince sull’asfalto bagnato di Buriram, così come aveva vinto sull’asfalto bagnato di Mandalika: un bel risultato per la KTM in una stagione non brillante, un buon auspicio per l’Aprilia con la quale correrà il prossimo anno. 

Ma la sorpresa della giornata è Fabio Quartararo diciassettesimo. Questo vuol dire che i punti che guadagna in classifica sono zero, e soprattutto che gli inseguitori possono approfittarne. Chi ha fatto meglio? 

Francesco Bagnaia è quello che ne trae maggior beneficio. Conclude la gara terzo, “per me vale come una vittoria, è il mio primo podio sul bagnato”, ha dichiarato. La soddisfazione maggiore è la classifica: accorcia a -2 da Quartararo, il quale è ancora leader, ma lo sarà ancora tra due settimane?

Il pilota più in forma del momento sembra Jack Miller, che dopo la vittoria in Giappone conquista in Thailandia il secondo posto. La sua situazione ora è di 40 punti di distacco dalla vetta: scommettiamo che oggi la calcolatrice in mano ce l’ha anche lui. 

Non una gara indimenticabile per Aleix Espargaro, che si trova a scontare un long lap penalty per un contatto all’inizio su Binder, e termina la gara undicesimo. Rosicchia comunque cinque punti al francese capolista, ora è a -20. 

Il francese che è stato la chiave della giornata è Johann Zarco, che attesta stabilmente la sua Ducati al quarto posto dietro alla Ducati di Bagnaia, e blocca fino alla fine gli assalti di Marc Marquez, poco dietro. Zarco ha motivato il suo comportamento dicendo che ha scelto il piazzamento sicuro, poiché non aveva comunque possibilità di vittoria. È stata strategia-Ducati? La discussione è aperta. 

In ogni caso Marc Marquez (quinto) torna a dare l’impressione di essere completamente recuperato, nonostante dopo la gara abbia accusato dolori al braccio. Ottimo risultato anche per suo fratello Alex, ottavo. 

E gli altri italiani? Enea Bastianini è da inserire nella lista di quelli che “approfittano” del risultato deludente di Quartararo: il suo sesto posto gli fa recuperare terreno in classifica e ora è a -39 dal Diablo. Marco Bezzecchi partito dalla pole sciupa il suo vantaggio partendo non benissimo, e finisce sedicesimo. Luca Marini cade sul bagnato e termina la gara alla 23^ posizione, peccato perché stava conducendo una gara brillante (al quarto giro era sesto). 

Ecco nel dettaglio l’ordine di arrivo del MotoGP Thailandia

  1. M. Oliveira (KTM) – #88 Portogallo
  2. J. Miller (Ducati) – #43 Australia
  3. F. Bagnaia (Ducati) – #63 Italia
  4. J. Zarco (Ducati) – #5 Francia
  5. M. Marquez (Honda) – #93 Spagna
  6. E. Bastianini (Ducati) – #23 Italia
  7. M. Vinales (Aprilia) – #12 Spagna
  8. A. Marquez (Honda) – #73 Spagna
  9. J. Martin (Ducati) – #89 Spagna
  10. B. Binder (KTM) – #33 Sudafrica
  11. A. Espargaro (Aprilia) – #41 Spagna
  12. A. Rins (Team costruttori Suzuki MotoGP) – #42 Spagna
  13. F. Morbidelli (Yamaha) – #21 Italia
  14. P. Espargaro (Honda) – #44 Spagna
  15. R. Fernandez (KTM) – #25 Spagna
  16. M. Bezzecchi (Ducati) – #72 Italia
  17. F. Quartararo (Yamaha) – #20 Francia
  18. F. Di Giannantonio (Ducati) – #49 Italia
  19. C. Crutchlow (Yamaha) – #35 Regno Unito 
  20. D. Petrucci (Team costruttori Suzuki MotoGP) – #9 Italia
  21. D. Binder (Yamaha) – #40 Sudafrica
  22. T. Nagashima (Honda) – #45 Giappone
  23. L. Marini (Ducati) – #10 Italia

Non classificati: 

  • R. Gardner (KTM) – #87 Australia

La classifica generale aggiornata, sempre più aperta e affollata in alto. Godiamocela: 

  1. Fabio Quartararo 219
  2. Francesco Bagnaia 217
  3. Aleix Espargaro 199
  4. Enea Bastianini 180
  5. Jack Miller 179
  6. Brad Binder 154
  7. Johann Zarco 151
  8. Miguel Oliveira 131
  9. Jorge Martin 127
  10. Maverick Vinales 122
  11. Alex Rins 112
  12. Luca Marini 101
  13. Marc Marquez 84
  14. Marco Bezzecchi 80
  15. Joan Mir 77
  16. Alex Marquez 50
  17. Pol Espargaro 49
  18. Takaaki Nakagami 46
  19. Franco Morbidelli 31
  20. Fabio Di Giannantonio 23
  21. Andrea Dovizioso 15
  22. Darryn Binder 10
  23. Remy Gardner 9
  24. Raul Fernandez 9
  25. Cal Crutchlow 3
  26. Stefan Bradl 2
  27. Michele Pirro 0
  28. Lorenzo Savadori 0
  29. Danilo Petrucci 0
  30. Kazaki Watanabe 0
  31. Takuya Tsuda 0
  32. Tetsuta Nagashima 0

2 Moto2 Thailandia, sotto la pioggia la spunta Arbolino

Se per la classe regina la pioggia ha risparmiato problemi irrisolvibili, lo stesso non si può dire per la Moto2, che ne è stata decisamente condizionata. Inizia a piovere poco prima della partenza, e l’organizzazione corre ai ripari: gara accorciata a due terzi della distanza iniziale. Ma dei 16 giri previsti si dovrà ancora tagliare, per le condizioni proibitive della pista: si finisce con la bandiera rossa al 9° giro e punti assegnati a metà

In tutto questo caos la buona notizia è che il trionfatore è Tony Arbolino, secondo trionfo stagionale dopo Austin, sul podio insieme a Filip Salac secondo e Aron Canet terzo. In classifica generale Augusto Fernandez (oggi settimo) rimane in testa, ma Ai Ogura (sesto) rosicchia mezzo punto e si porta a -1,5. Dovremo trascinarci dietro i decimali fino a fine stagione, ma i 73,5 punti di gap di Celestino VIetti (decimo) dalla vetta sembrano comunque troppi per essere recuperati. 

3 Moto3 Giappone, due italiani sul podio

Prima del diluvio che ha compromesso la Moto2, fortunatamente per quanto riguarda la Moto3 non ci sono stati sconvolgimenti. Il vincitore è Dennis Foggia, che a tre gare dalla fine si porta a -49 punti da Izan Guevara, oggi quinto. Lo spagnolo torna comunque a casa con l’inseguitore diretto sempre più lontano: Sergio Garcia cade al primo giro. 

Da registrare il terzo posto di Riccardo Rossi dietro ad Ayumu Sasaki, e altre belle prestazioni italiane: Stefano Nepa quarto, Andrea Migno settimo. 

E adesso, dopo Buriram, quale sarà il prossimo appuntamento? E quando? La stagione 2022 continua con il MotoGP di Australia a Phillip Island, che si svolgerà nel giorno “anomalo” di lunedì, più precisamente il 17 ottobre. Anche stavolta l’orario di gara sarà molto mattiniero: ore 5 di mattina. Ci sveglieremo con un cambio in cima alla classifica?

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Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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