Considerata l’esclusione dal calendario per motivi organizzativi, a questo momento della stagione in archivio ci sono solo due gare che hanno regalato colpi di scena in ogni sua curva. La MotoGP nel prossimo weekend sbarca in Texas ad Austin per il Gran Premio delle Americhe. Gli orari saranno insoliti per il pubblico in Italia, ma le emozioni da vivere sono tante, sia il sabato che la domenica, con Bagnaia che cerca già riscatto e Martin che vuole confermarsi, ma occhio a Marquez. Scopriamo tutti i dettagli del circuito americano.
Il Gran Premio delle Americhe si corre ad Austin, in Texas ed è il primo circuito costruito appositamente negli Stati Uniti d’America. I suoi 5,5 chilometri sono un concentrato di emozioni e adrenalina, con caratteristiche miste che vanno da curve a lunga percorrenza, tornanti a gomito e lunghi rettilinei. Con una capacità di 120 mila tifosi è uno degli impianti che può ospitare il maggior numero di pubblico. La peculiarità di questo tracciato è senza dubbio la partenza in salita. Si perché la prima curva è da affrontare dopo aver percorso un’impennata di ben 41 metri.
Come abbiano detto è uno dei circuiti più completi del calendario dove i piloti sono impegnati a fronteggiare moltissime difficoltà, con richiami anche ad altri tracciati. Composto da 9 curve a destra e 11 sinistra per un totale di 20 tornate, con il rettilineo più lungo, che non è quello della partenza, che raggiunge i 1200 metri per poi giungere ad una delle staccate più dure del mondiale.
Le prime due gare in Qatar e Portogallo non hanno deluso le premesse, ma in America è già vietato sbagliare. Lo sanno bene Marquez e Bagnaia che con il loro contatto tra i saliscendi dell’Algarve hanno fatto registrare il segno x sulla tabella dei punti, consegnando la testa della classifica a Martin. Dal canto suo il pilota spagnolo sta raccogliendo prestazioni solide e la costanza di risultati gli ha permesso di ritrovarsi già con un buon vantaggio. È presto per fare i conti, ma perdere terreno già a inizio stagione non è ideale per chi ha ambizioni iridate.
Tra gli altri ci potrebbero essere sorprese per le Yamaha, ancora in cerca di prestazioni soddisfacenti, ma che al Gran Premio delle Americhe potrebbero trovare punti preziosi per dare una svolta al campionato.
Credit dell’immagine primo paragrafo: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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