La cancellazione del Gran Premio del Kazakistan ha decisamente allungato questa pausa di fine estate per i piloti della MotoGP. Il Gran Premio d’Olanda, infatti, arriva quasi un mese esatto dopo l’ultimo appuntamento del Mugello che ci aveva lasciato un Bagnaia in grande forma. Il circuito di Assen ha visto in scena lo stesso esito, con Francesco Bagnaia dominatore indiscusso. Ora il mondiale è più aperto che mai.
Lo strepitoso weekend di Bagnaia inizia già dal sabato mattina con la conquista della Pole Position davanti agli agguerriti rivali spagnoli. Nelle prime 5 posizioni, ben 4 sono gli spagnoli, ma tutti si sono dovuti arrendere all’incredibile crono del campione in carica, 1’30″540. Jorge Martin però non molla la presa e si piazza subito dietro, accendendo di nuovo la lotta della scorsa stagione, un po’ mancata in questo inizio di campionato.
Chiude la prima fila Maverick Viñales che al millesimo riesce a mettere la sua Aprilia davanti alla Ducati di Alex Marquez. Espargaro e Di Giannantonio completano la seconda fila, mentre Marc Marquez dimostra di avere ancora qualche problema sul giro secco e per lui si prospetta un altro weekend in salita costretto alla rimonta.
Deludente anche Enea Bastianini che vede il suo compagno in Pole Position e lui deve accontentarsi soltanto dell’undicesima piazza.
Il presentimento che fosse un weekend favorevole per la Ducati lo avevamo avuto già dalle qualifiche, ma la gara Sprint ce ne ha dato un’ulteriore conferma. A vincere è Bagnaia, seguito da Martin, ma con un distacco considerevole che non ha mai messo in discussione la sua possibilità di vittoria. Martin limita i danni e fa la sua gara, conquistando la seconda posizione. Viñales completa il podio di una gara Sprint abbastanza priva di colpi di scena, con distacchi ampi che hanno certamente limitato lo spettacolo e l’azione in pista, nonostante la poca percorrenza della mini gara.
Marquez conferma le difficoltà della qualifica e anziché rimontare, finisce a terra dopo appena un giro, commettendo un grave errore. Chi invece è stato autore di una buona rimonta è Enea Bastianini, partito dalla posizione numero 11, si piazza ai piedi del podio e conquista punti in preziosi in classifica e approfitta al meglio della caduta del maiorchino.
Se la Sprint è stata senza storia, la gara domenicale non ha stravolto le forze in campo. Bagnaia vince, anzi domina il Gran Premio d’Olanda, non lasciando la minima speranza a nessuno dei suoi rivali. Come accaduto nella Sprint, Martin chiude secondo limitando i danni e facendo il possibile per non permettere a Bagnaia di guadagnare troppi punti in classifica. Il distacco tra i due ora è di sole 10 lunghezze, ma con un Bagnaia in questo stato sarà difficile per Martin tenerlo dietro ancora a lungo.
Altra rimonta incredibile quella di Enea Bastianini che, se nella Sprint si era fermato ai piedi del podio, stavolta lo conquista. L’italiano sfrutta al massimo il potenziale della sua Ducati e chiude la gara al terzo posto, con il rimpianto di una brutta qualifica che ha compromesso le sue chance di finire la gara in una posizione migliore.
Weekend da incubo per Marquez. Dopo la brutta qualifica e la caduta nella Sprint, la sua quarta posizione conquistata in gara diventa decima, a seguito di una penalità per 16 secondi per un’infrazione riguardante la pressione delle gomme. Si torna subito in pista, in Germania, tra le curve del Sachsering.
Crediti delle immagini: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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