Ormai in MotoGP non ci si annoia mai. Anche tra le curve catalane è stato un weekend davvero incredibile. Il Gran Premio della Catalogna è uno dei fedelissimi del calendario del motomondiale e se lo scorso anno ci ha mostrato uno dei più grandi spaventi della storia recente della MotoGP, con l’incidente terribile di Bagnaia, quest’anno ci ha anche mostrato come prendersi una grandiosa rivincita. Le emozioni sono state altalenanti, ma alla fine è proprio questo che fa appassionare il pubblico. Scopriamo insieme cosa è successo.
Grazie ad un giro stratosferico, Aleix Espargaro riesce a mettere la sua Aprilia davanti a tutti, conquistando una Pole Position un po’ inaspettata, ma non del tutto. Il pilota spagnolo è riuscito a far fermare il cronometro ad 1’38″190, appena 31 millesimi di vantaggio sul tempo di Bagnaia che ha sfiorato l’impresa. Chi invece l’impresa l’ha fatta è Raul Fernandez che riesce a mettere la sua Trackhouse Racing in prima fila a soli 71millesimi dalla prima casella di Espargaro.
Seconda fila abbastanza a sorpresa con rispettivamente Binder Acosta e Di Giannantonio, con Martin che si deve accontentare di aprire la terza fila. Come nello scorso Gran Premio, resta ancora una volta deluso Marc Marquez che deve partire dalla quattordicesima casella e cercare un’altra rimonta “impossibile”.
Se il sabato era iniziato con la sorpresa di Espargaro in Pole Position al mattino, quello che è successo nel pomeriggio ha dell’incredibili. La vittoria dello stesso Espargaro gli permette di concretizzare una splendida Pole Position in vittoria e un quartetto di testa completamente spagnolo con anche Marquez, altra super rimonta e Acosta sul podio, quarto posto per il leader Martin.
Ma quello che è successo nei pochi giri della Sprint è un qualcosa di mai visto nell’intera storia della MotoGP. Per la prima volta, nella stessa gara, sono caduti 3 piloti che stavano in quel momento in testa al gruppo. Autori di questo spiacevole e particolare record sono stati Raul Fernandez, Binder e Bagnaia. Il pilota italiano è finito a terra alla curva 5 dell’ultimo giro continuando la sua storia maledetta a Barcellona.
Dopo la grande delusione del sabato, Bagnaia è stato capace di prendersi la rivincita e finalmente sfatare un tabù che si portava dietro da ormai molto tempo. Quella “maledetta” curva 5 è diventata invece il punto in cui Pecco si è preso la vittoria con un grandissimo sorpasso ai danni di Martin. L’italiano una volta in testa apre un solido gap di 1,7 secondi e riapre le sue speranze per la conquista del titolo.
Martin dopo un sabato sottotono sia in qualifica che nella Sprint, si piazza al secondo posto, conquistando punti importantissimi per la corsa mondiale che dopo questo weekend lo vede sempre più leader. Marquez riesce a fare una vera e propria impresa, chiudendo sia la sprint che la gara sul podio, partendo dalla casella numero 14. Espargaro completa il suo weekend super positivo in quarta posizione, mentre Enea Bastianini dopo una serie di sorpassi con Alex Marquez e una penalità molto discutibile si ritrova in fondo al gruppo, con 0 punti da portare a casa.
Crediti delle immagini: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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