Il Gran Premio di San Marino arriva in un momento delicatissimo della stagione. Nello scorso weekend ad Aragon Marc Marquez si è preso la scena a discapito dei due contendenti al titolo, Martin, arrivato comunque in seconda posizione in entrambe le gare, e Bagnaia, nono nella Sprint e addirittura out nella gara. Misano è un circuito dai caratteri speciali, sia perché è il Gran Premio di casa di moltissimi piloti italiani, sia perché intitolato alla memoria di Marco Simoncelli.
Per Bagnaia e Martin la sfida continua e il Gran Premio di San Marino è lo scenario perfetto per un altro splendido weekend di motori.
Un circuito che da sempre appassiona piloti e tifosi che da sempre invadono la riviera adriatica per questo Gran Premio molto atteso. Il tracciato è stato costruito nel 1972, ma nel corso degli anni ha subito diverse modifiche che lo hanno portato ad essere uno scenario praticamente fisso per il calendario del motomondiale. Nonostante dei periodi in cui non era presente, dal 2007 il Gran Premio di San Marino non salta un’edizione e i 60 mila spettatori che potranno guardare la gara dal vivo non vedono l’ora che l’evento arrivi.
La conformazione del circuito è molto variegata, con un lungo tratto full gas e curve dalla varia difficoltà e percorrenza. Tornate veloci si alternano a brusche frenate con curve a gomito in cui non mancheranno le occasioni di sorpasso e spettacolo. L’auspicio è quello di assistere a dei duelli adrenalinici in pista. evitando le polemiche come accaduto nell’ultimo weekend ad Aragon tra Bagnaia e Alex Marquez.
Rispetto alle passate edizioni del motomondiale, la lotta in testa sembra essere sempre più accesa con i due piloti protagonisti che sembrano scambiarsi il ruolo di leader di weekend in weekend. Dopo la deludente prestazione di Aragon, Bagnaia ha perso leggermente contatto da Martin che ora si trova a 299 punti contro i 276 dell’italiano. Con 8 gare al termine tutto è ancora aperto e anche un clamoroso ritorno in lotta di Marquez o Bastianini non è da escludere. I due infatti sono rispettivamente a 229 e 228 punti, ma considerando le ultime uscite, in cui i due sono stati super protagonisti, tutto è ancora possibile.
Un campionato sicuramente emozionante, ma anche caratterizzato da molti errori e distrazioni da parte dei piloti e proprio per questo motivo ogni punto può risultare cruciale ai fini della classifica finale.
Credit dell’immagine nel primo paragrafo: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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