Quando in Austria è tempo di cambiamento, non ci vuole molto prima che tutto il mondo lo venga a sapere. E ne è una dimostrazione KTM, un brand che in fatto di rivoluzioni quest’anno ha dimostrato di volerci ampiamente mettere la faccia. Dopo la scelta di non rinnovare il contratto con il pilota Marc Marquez, la scelta è ricaduta sull’altro spagnolo Pedro Acosta, al suo debutto in MotoGP. Per quanto riguarda il mercato consumer, invece, il 2024 si annuncia come un anno ricco di novità, soprattutto per il celebre marchio Duke, che si arricchirà di due modelli rinnovati ma che, a conti fatti, sembrano usciti per la prima volta dalla fabbrica. Curiosi di sapere cos’è che cambia? Spoiler: tutto!
Chi l’avrebbe mai detto che 125cc sarebbero stati sufficienti per catturare l’attenzione di molti? Eppure, la KTM Duke 125 2024 è destinata già a grandi consensi (o grandi critiche?). La piccolina della casa austriaca, prossima al lancio sul mercato, si arricchisce di una struttura che riprende in tutto e per tutto la “sorella maggiore” 390, e che si distacca da un’estetica generalmente più basilare tipica delle ottave di litro. Tra i principali cambiamenti ovviamente il nuovo motore LC4c da 15CV, con cambio e testa del cilindro rinnovati. Oltre alle performance, ad aumentare è anche il comfort alla guida, con una sella in schiuma più performante e una sella rialzabile da 800 a 820 mm da terra (con kit opzionale). Tra gli altri cambiamenti troviamo:
Se la 125 si caratterizza per un motore nuovo, ma ancora contenuto per rientrare nella categoria 125, ecco che la KTM 390 Duke 2024 alza ancora più l’asticella con un motore LC4c, con omologazione Euro 5.2 (anche detta 5+) e una cilindrata di 399cc per 44 CV. Supportate anche le modalità di guida, mentre a cambiare sono anche il telaio (ora bipartito con traliccio in acciaio), telaio posteriore in alluminio, stesso materiale per il forcellone. Proprio come la 125, anche qui il monoammortizzatore è sul lato rispetto al centro e la seduta variabile assicura un adattamento ideale alle varie situazioni di guida e ai terreni. Tra gli altri cambiamenti troviamo:
Lo sforzo per contenere gli effetti devastanti del cambiamento climatico passano anche da una nuova tecnologia per i motori endotermici. Se entro il 2035 l’Unione Europea dirà stop a moto e autovetture a benzina, il 2024 darà il suo contributo a ridurre l’inquinamento con EURO 5+ (o 5.2), la nuova omologazione per le due ruote che prevede novità per ciclomotori, motociclisti, quad e veicoli a tre ruote. A cambiare non saranno solo gli standard di omologazione con sistema di diagnosi OBD 2, ma queste modifiche influenzeranno anche la guida. In sostanza:
Tutte le moto in vendita dal 1° gennaio 2024, insomma, dovranno essere omologate secondo la nuova normativa EURO 5+, mentre dal 1° gennaio 2025 solo quelle corrispondenti ai nuovi standard potranno essere omologate. Dal 1° gennaio 2027, infine, non potranno più essere prodotte moto EURO 5.
Tutte le foto contenute nell’articolo provengono dal sito www.ktm.com. Tutti i diritti riservati
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