Viaggi di gruppo o viaggi in solitaria? Ognuno ha il proprio stile e la propria preferenza. Tuttavia, è fuor di dubbio che il viaggio in assoluta solitudine abbia un certo fascino in più, un qualcosa di evocativo che può, talvolta, rasentare addirittura il trascendentale. Non esiste infatti esperienza mistica migliore per il biker di salire in sella con il pieno nel serbatoio, mettere l’indispensabile nel bauletto o nello zaino e partire, pensando solo alla strada e alla motocicletta. Macinare km dopo km e allontanarsi sempre di più dal mondo e dai suoi casini avrà un effetto terapeutico, che non si può paragonare neanche al miglior ritrovato della scienza farmaceutica. Ma andiamo a scoprire più da vicino cinque vantaggi di viaggiare nella più totale solitudine.
In gruppo non si potrà mai seguire i propri desideri
…in altre parole: ognuno avrà sempre un modo diverso di vedere le cose. Ecco che, quindi, un viaggio di gruppo si tramuterà, spesso e volentieri, in uno scendere a patti sui tantissimi aspetti che riguardano un viaggio. La destinazione, i ritmi, lo stile di guida, l’andatura e molto altro saranno motivo di continuo confronto con i vostri compagni di viaggio e spesso, se non sempre, le vostre esigenze verranno sempre per seconde rispetto a quelle della collettività. Ma nel viaggio in solitaria questo non accade: sarete voi e solo voi a decidere ogni singolo aspetto della vostra avventura, che solo così sarà veramente “vostra”.
A ogni bivio la decisione sarà solo vostra
Altro grande vantaggio della solitudine sarà quello di non dover obbligatoriamente decidere una meta, anzi: sarà più che possibile, se non addirittura meglio, partire ascoltando solo il sound dello scarico, lasciandovi ispirare dalla strada. Svoltare all’ultimo, senza pensare a dove arrivare, adattarsi in qualsiasi posto per passare la notte, oppure guidare di notte e riposare di giorno, saranno tutti traguardi che potrete raggiungere grazie al viaggio in solitaria. Potrete fare quella che il grande Mario Monicelli avrebbe definito una “zingarata“…perché il nomade, si sa, quando gli va di girare gira!
Quante volte vi sarà capitato, durante le uscite di gruppo, di assistere a discussioni, anche piuttosto accese, sull’andatura tenuta o da tenere? Chi vuole andare piano e godersi il panorama, chi vuole andare come se fosse in pista e chi, invece preferisce, una saggia via di mezzo. Ma mettere tutti d’accordo, si sa, è piuttosto improbabile. Nei viaggi in solitaria l’andatura sarà solo vostra, senza dovervi preoccupare di nessuno se non delle vostre capacità di guida e, ovviamente, della strada. La giusta prudenza la voglio dare per scontata.
In solitudine e nella notte
Troppi km, troppi pochi km, pause troppo brevi, pause troppo lunghe…ma quante polemiche nel gruppo di motociclisti! Viaggiare da soli vi permetterà di attagliare le tappe su voi stessi e sulla vostra moto, in base alla resistenza, alle vostre capacità e, non da ultimo, alla capienza del serbatoio. Anche le pause saranno solo una vostra decisione: qualora voleste invertire i ritmi circadiani potrete anche decidere di guidare di notte e riposare durante la giornata. Insomma, saranno solo le vostre più intime necessità e i vostri più reconditi desideri a governare il ritmo di questo viaggio con voi stessi.
Parola d’ordine: ritrovare sé stessi
Può sembrare una frase fatta ma non lo è: sarete l’unica compagnia che avrete per tutto il tempo che lo desidererete. Viaggiare in solitudine, infatti, è l’ideale per chi sente la necessità di riscoprirsi un po’, di allontanarsi dalla quotidianità, alla ricerca di sé stessi. Il sound dello scarico alternato al silenzio delle pause vi aiuterà a ritrovare la serenità o, molto più semplicemente, a trovare un punto di vista diverso su tutti quei casini che ci vengono propinati ogni giorno su quel ricco, meraviglioso ma anche complicato piatto che si chiama vita.
Viaggiare soli vuol dire però essere sempre pronti, più del solito, ad affrontare ogni situazione che ci si presenta e, quindi, avere con sé quegli accessori indispensabili per il viaggio e per far fronte ai piccoli imprevisti che si possono presentare. Come, per esempio, un improvviso calo di tensione che non vi permette di accendere la moto, imprevisto molto fastidioso ma, fortunatamente facilmente risolvibile con l’avviatore d’emergenza NWOUIIAY (disponibile su Amazon a 59,99€) grazie al quale potrete riavviare la moto senza problemi e proseguire nella vostra avventura. Una piccola foratura? Nessun problema con il kit ripara pneumatici disponibile su Amazon a 39,50€grazie al quale potrete metterci una pezza in totale autonomia.
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Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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