Guidare la moto con le infradito è sbagliato, pericoloso e contro la legge. Poche e dure parole per introdurre un tema molto caro a noi di TrueRiders perché relativo a quel grande mondo che è la sicurezza in moto. Per quanto faccia caldo e le temperature siano elevate, infatti, non dobbiamo mai dimenticare che in moto si sale solo adeguatamente vestiti. Potrà sembrare strano ma l’adeguatezza dell’abbigliamento del pilota è necessaria per la sua sicurezza, quella del passeggero (ovviamente) ma anche per quella degli altri utenti della strada. Un abbigliamento inadeguato, difatti, può determinare perdite di controllo del mezzo e, quindi, mettere a repentaglio anche la sicurezza di chi sta attorno a noi. Ma andiamo ad approfondire questo tema e, in particolar modo, perché le calzature per la guida sono così importanti.
Guidare in ciabatte può essere pericoloso
Immaginate di essere in una di quelle giornate torride estive, dove l’asfalto butta aria a 50 gradi ma comunque non volete rinunciare a spostarvi in moto. Magari anche solo per pochi km, magari per andare in spiaggia. E quindi, per praticità e un filo di pigrizia, decidete di affrontare il tratto di strada vestiti da mare, comprese le ciabatte, infradito o non che siano. Durante il tragitto, però, vi fermate a un semaforo rosso e, appoggiando il piede per terra, la ciabatta vi fa perdere aderenza e voi finite rovinosamente a terra, ovviamente lesionandovi anche il piede che, senza alcuna protezione, è finito sotto al motore bollente. Pensate sia impossibile? Ecco, cambiate pensiero, perché un evento del genere è veramente dietro l’angolo.
Oppure, altra variante, mentre siete in movimento un sasso, anche non troppo grande, vi colpisce sul piede scoperto, causandovi una fitta lancinante che vi distrae dalla guida e vi fa cadere. Non avete idea, infatti, della quantità di materiale vario che si scontra con le scarpe mentre siamo in movimento con le nostre moto. Potremmo andare avanti così con molti altri esempi, ma avrete certamente capito l’antifona.
Il codice della strada impone di avere sempre il controllo del veicolo
Il codice della strada italiano affronta la questione in termini assolutamente generali, lasciando un ampio margine di discrezionalità all’agente accertatore. L’art. 141, infatti, dal titolo abbastanza fuorviante “Velocità”, specifica al secondo comma che “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”. Ne deriva, in maniera piuttosto netta, che guidando una moto con le infradito il rischio di perdere il controllo del proprio veicolo, e quindi di trasgredire la norma, sia piuttosto elevato.
L’andatura deve sempre essere adeguata al tipo di strada
Dicevamo, quindi, che l’art. 141 è piuttosto ampio e abbraccia tutta una serie di comportamenti scorretti sanzionabili. In particolar modo, la norma si concentra sulla velocità che deve essere sempre adeguata, al di là dei limiti stradali imposti, alle condizioni del fondo stradale, del traffico, della presenza di pedoni al lato strada, di fanciulli e scuole. Insomma, lascia in capo al conducente di un veicolo (l’articolo è infatti riferito a tutti i tipi di mezzi circolanti su strada) l’enorme responsabilità di adeguare l’andatura a tutta una serie di condizioni da valutare di volta in volta. La sanzione, seppur bassa, c’è: da 42€ a 173€, soldini che stanno decisamente meglio nelle nostre tasche che nelle casse dell’erario pubblico.
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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