Sono i cavalieri dell’apocalisse del Sol levante, sono le quattro moto giapponesi più potenti presenti sul mercato. Bellissime, costosissime, ma soprattutto potentissime, TrueRiders oggi vi porterà fra di loro, nel cuore del magico mondo delle moto nipponiche, pilatri indiscutibili del mercato motociclistico globale e salda certezza per i biker di tutto il globo terracqueo. Da sempre sinonimo di affidabilità e velocità, le case motociclistiche giapponesi hanno a listino dei missili terra-terra che vi permetteranno di raggiunger l’iperspazio della velocità (ovviamente in pista!). Andiamo quindi a scoprire chi sono queste “ragazze” dal fascino orientale ma che hanno saputo conquistare il mondo.
Hayabusa è oggi alla sua terza generazione
Hayabusa: non a caso il suo nome, così evocativo dell’estremo oriente, vuol dire “falco pellegrino“, il volatile che può raggiungere la strabiliante velocità di 320 km/h in picchiata. E mai nome fu più azzeccato per questo bolide, oggi alla sua terza generazione. Ancora una volta il propulsore è il 4 cilindri in linea da 1340 cc, portato alla potenza di 190 cv per 150 Nm di coppia (Euro 5),numeri che riescono a spingere le generose dimensioni della Hayabusa alla velocità supersonica di 299 km/h (autolimitata). Rispetto alle altre supersportive, il rapace di casa Suzuki non può definirsi una piuma con i suoi 264 kg, un peso degno delle migliori moto da touring. Tuttavia, Hayabusa non teme il confronto con le rivali e si attesta ancora una volta fra le moto giapponesi più potenti sul mercato e la più performate sul listino Suzuki.
Da 40 anni il suo habitat è la pista
Molti l’hanno guidata, in tantissimi l’apprezzano, tutti l’hanno almeno una volta sognata: Honda CBR quest’anno compie 40 anni e resta saldamente nel gruppo delle potenti moto giapponesi, quelle da oltre 300 km/h. Lo stile si rinnova, ma l’animo corsaiolo è sempre più presente: 4 cilindri in linea da 999,99 cc di cilindrata che sviluppano ben 217,5 cv e 113 Nm di coppia; parametri che permettono alla CBR 1000 RR Fireblade SP di raggiungere la velocità di 299 km/h (autolimitata, ovviamente). I 201 kg di peso rendono l’accelerazione veramente bruciante e vanno a compensare la coppia, non proprio elevatissima a causa della corsa cortissima del motore. Il comando della frizione a cavo non abbandona neanche questa ultimissima generazione di CBR, dimostrando che in casa Honda sono saldamente ancorati a certe tradizioni…e noi ci fidiamo di loro.
Lo “sguardo” della R1M è decisamente ipnotico
Presentata come la moto di serie più evoluta mai creata da Yamaha, la R1M è decisamente la più veloce, la più potente, la più bella…insomma la più tutto della casa di Iwata. Dentro la scocca interamente realizzata in carbonio, ispirata alla M1 per la Moto GP, è gelosamente custodito il quattro cilindri in linea da 998 cc, capace di erogare 200 cv tondi tondi per 113 Nm di coppia. Il peso di 202 kg, in linea con la media del segmento, rendono veramente veloce questo piccolo gioiello su due ruote. La ciclistica è interamente Ohlins che per l’occasione sfoggia il suo vestito migliore con le sospensioni da gara elettroniche ERS. Velocità massima? Neanche a dirlo…299 km/h autolimitata.
Ninja: un nome che dice tutto
Un nome che al solo pronunciarlo fa venire i brividi lungo la schiena: Kawasaki Ninja, la guerriera della pista, qui nella sua versione più potente e letale per le avversarie la H2R. Il 4 cilindri da 998 cc sviluppa una potenza allucinante: con 326 cavalli (sì, avete letto bene…trecentoventisei) e 165 Nm di coppia si attesta come regina incontrastata del segmento supersportive nipponiche, senza se e senza ma. La velocità limitata a 299 km/h in questo caso è necessaria alla sopravvivenza stessa del genere umano; senza limitazione, di fatti, il decollo verso altre galassie sarebbe garantito.
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Credit foto:
Suzuki Hayabusa
Honda CBR 1000 RR
Yamaha R1M
Kawasaki Ninja
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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