Ducati Scrambler Icon (2023) - Scheda tecnica - TrueRiders

Ducati Scrambler Icon (2023): prezzo, velocità e scheda tecnica

Adriano Bocci  | 28 Mar 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
Ducati Scrambler Icon 62 Yellow
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La Ducati Scrambler del 2023 ha segnato il rinnovo generazionale di una vecchia guardia che andava avanti dal 2015. Frutto di una sistematica evoluzione, la moto della casa di Borgo Panigale è tornata con delle linee fresche, nuove e giovani, senza nulla togliere alle nuove prestazioni, con la Scrambler Icon.

Con una comunicazione incentrata verso i giovani ed i giovanissimi, ed anche con le nove colorazioni, è più fresh che mai grazie anche e soprattutto al motore Desmodue bicilindrico da 803cc, che da solo ha ridotto il preso di due chili e mezzo rispetto alla versione precedente.

1 Prestazioni e specifiche tecniche

Ducati Scrambler Icon 62 Yellow
Ducati Scrambler Icon 62 Yellow

La Scrambler Icon si esprime sin da subito col motore bicilindrico Desmodue da 803 cc, che con la distribuzione Desmodromica a 2 valvole per cilindro ed una compressione 11:1 rende tutto semplicemente entusiasmevole. La potenza è di 73 CV a 8250 giri/min, con la coppia di 65,2 Nm a 7000 giri. Il motore è raffreddato ad aria, tipico elemento distintivo Ducati. Piccola nota: è depotenziabile.

L’alimentazione elettronica ha un corpo farfallato da 50 mm che include il Ride-by-Wire. Passando ad altro, invece, l’impianto di scarico ha un monosilenziatore in acciaio inossidabile ed un sistema col catalizzatore e doppia sonda lambda. In cosa si traduce tutto questo? Perfetto standard Euro 5: le emissioni sono bassine (120 g/km) così come i consumi, di 5,2 l/100 km. A tal proposito, però: solo 13.5 l di serbatoio.

Continuiamo col resto: abbiamo 6 marce che col cambio preciso e la frizione multidisco in bagno d’olio, oltre ad asservimento e antisaltellamento, permette cambi che è un piacere. A livello di freni abbiamo un disco anteriore da 330 mm con pinze Brembo a 4 pistoncini, ed un disco posteriore da 245 mm. Entrambi con ABS Cornering.

Ducati Scrambler Icon 62 Yellow
Ducati Scrambler Icon 62 Yellow

Sospensioni, ci siamo anche qui: la Scrambler Icon ha una sospensione anteriore Kayaba a steli rovesciati da 41 mm ed una posteriore progressiva col monoammortizzatore regolabile. Entrambe portano ad avere una escursione da 150 mm, che è tutto dire.

Parlando d’altro, stabilità: interasse di 1.449 mm, inclinazione del cannotto di 24° e avancorsa di 108 mm. Non manca niente. Riguardo la manutenzione abbiamo un programma di interventi ogni 12.000 km (o un anno). Nota di riguardo: la Scrambler Icon viene con 24 mesi di km illimitati, un ottimo valore aggiunto.

2 Design ed estetica

L’intera comunicazione della Ducati Scrambler Icon del 2023 si basa sul suo essere fresh e giovanile. Tiene comunque l’eredità storica delle Scrambler Ducati, con linee pulite e moderne, ma comunque con nove livree diverse: la più iconica è, e rimane, la ’62 Yellow.

Oltre alla Yellow però ci sono le classiche Thrilling Black e Ducati Red, ma si aggiungono: Storm Green, Rio Celeste, Tangerine Orange, Jade Green, Sparkling Blue e Velvet Red. La personalizzazione va pure sulla scelta dei colori del serbatoio, parafanghi e tag sui cerchi.


Ducati Scrambler Icon Rio Celeste

Per vederle tutte in dettaglio, vi rimandiamo al sito QUI. Detto questo, continuiamo pure. Il telaio traliccio in tubi d’acciaio tiene il tutto abbastanza leggero, e difatti abbiamo un peso a secco di 170 kg che sale a 185 in marcia.

Comunque, la Scrambler Ircon dà varie possibilità per modificare l’altezza della sella che varia da 795 mm fino a 810 con l’accessorio della sella alta, o scende fino a 780 mm con quella bassa. La sella è più piatta, rendendola comoda per ogni TrueRider, sia pilota che passeggero.

Ducati Scrambler Icon in tutte le loro colorazioni
Ducati Scrambler Icon in tutte le loro colorazioni

Ruote. 18″ all’anteriore e 17″ al posteriore, che si denudano in una lega leggera che tiene a braccetto le gomme Pirelli MT 60 RS che van bene per tutto. A livello di strumentazione invece abbiamo un cruscotto TFT a colori da 4,3″ e luci full LED, che includono gli indicatori di direzione e il Daytime Running Light. Oltre a TFT e LED c’è comunque il Ducati Multimedia System ed il Ducati Quick Shift. C’è tutto, no?

3 Concorrenti e prezzo

Benelli Leoncino 500
Benelli Leoncino 500

3.1 Concorrenti

  • Benelli Leoncino 500. Adorabile rapporto qualità prezzo per un bicilindrico di 500cc a 48 CV. Prezzo di 5.990€.
  • Moto Guzzi V7 Stone. Voglia di scrambler? Vi basta una naked? 65 CV e tutto l’equilibrio estetico fra i due mondi. Prezzo di 8.999€.
  • Moto Morini Seiemmezzo SCR. 61 CV, 170 km/h e ignoranza pura. Prezzo di 7.390€.

3.2 Prezzo

Con un prezzo che parte da 10.690€, contando le tantissime opzioni, ce n’è per tutti i gusti, al prezzo di guidare un’icona. C’è comunque depotenziata per chi ha la patente A2 ad un prezzo di 9.690€. I sei kit colori costano hanno un prezzo extra di 292,80€ montaggio escluso.

Per eventuali variazioni di prezzo e specifiche, vi consigliamo di controllare la pagina ufficiale dedicata e, eventualmente, il sito ufficiale. Crediti foto: scramblerducati.com; italy.benelli.com. Tutti i diritti riservati.

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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