Dal motore economico a quello motociclistico: la nuova Milano è la naked che punta tutto sulle performance

Sembra che lo stand Morini abbia fatto il pienone a EICMA 2023, in particolare durante la presentazione della nuova naked Milano, remake del modello già stato a listino tra il 2018 e il 2020. Tra vecchi schemi e nuove proposte tecnologiche, la Milano non perde comunque la sua anima e si riconferma una naked di fascia alta, spinta da un propulsore piuttosto potente che rende la guida fluida e divertente. Se il listino Morini è attualmente monopolizzato dal reparto “6 e mezzo”, sembra che il futuro del noto marchio bolognese, oggi di proprietà del colosso cinese Zhongneng Vehicle Group, sia proiettato verso le alte cilindrate; lo stesso motore della Milano, difatti, equipaggerà anche la X-Cape 1200, sorella maggiore della 650 che ha veramente interessato parecchio il mercato in questo 2023 che volge al termine. Ma questa è tutta un’altra storia; oggi, andremo a scoprire la nuova Morini Milano.

1 Il mistero ancora avvolge (in parte) la nuova Milano

Linee armoniose per la Milano 2024

Il sito Morini ancora tace, in parte, e dedica solo poche righe alla nuova naked di alta cilindrata della casa. Quindi, le informazioni in circolazione sono ancora scarse ma quel poco che sappiamo è abbastanza per metterci l’acquolina in bocca. Cominciamo col dire che Morini, gruppi proprietari a parte, è e resterà sempre un marchio iconico del motociclismo italiano; questo per chiudere un po’ la bocca ai detrattori, quelli che “tanto è cinese”. Perdonate la franchezza, ma qualcuno doveva pur dirlo. Fatta questa doverosa premessa, la Milano si presenta come una moto tecnologica e, allo stesso tempo, caratterizzata da un design pregevolmente retrò, che ricorda le naked “tutto ferro” che facevano sognare i biker degli anni Settanta.

Il motore V2 Corsa Corta torna, aggiornato e più performante

Per l’occasione hanno rispolverato il V2 Corsa Corta, in versione EVO, completamente riprogettato per far fronte alla stringente normativa anti inquinamento Euro 5+. Questo restyling ha aumentato anche i numeri: i cavalli, infatti, passano dai 116 della precedente versione ai 125 dell’attuale. Non ancora pervenuta, invece, la coppia e, per tanto, non è dato sapere se i 103 Nm del modello 2018 sono stati superati o meno.

2 All’insegna del design e del high-tec

Forcellone completamente realizzato in alluminio

Le linee della Milano, rispetto alla sua “mamma”, sono decisamente più pregevoli; i tecnici Morini hanno infatti privilegiato linee morbide e armoniose, perché, come ben sappiamo, anche l’occhio vuole la sua parte. Le parti verniciate dal gusto retrò danzano con le parti in finitura grigia, appositamente studiate per proiettare la Milano verso un futuro imminente all’insegna dell’alta tecnologia, insieme al faro full led frontale e l’immancabile schermo TFT da 5″, sul quale è sempre possibile avere sott’occhio quale dei 4 riding mode è impostato. Forcellone completamente in alluminio e cerchi di nuova concezione aumentano ancor di più l’aspetto pregevole della motocicletta; tuttavia, il peso sembra non essere particolarmente variato dal modello precedente, rimanendo attorno ai 2 quintali. Peccato, una leggera cura dimagrante le avrebbe fatto bene.

Pregevole alternanza di parti verniciate e con finiture grigie

Reparto freni in mano ai professionisti di Brembo che mettono a correre un doppio disco da 320 mm all’anteriore e un singolo al posteriore, da 220, forse valorizzando poco la frenata del retrotreno. Di prezzi ancora non se ne parla e dovremo quindi attendere l’immissione sul mercato per avere un dato certo. Tuttavia, memori del costo di 15k della versione 2018, possiamo sperare che il prezzo si aggiri attorno a quella cifra o, meglio ancora, stia sotto di qualche centinaio di euro. Ma non temete: noi di TrueRiders continueremo a tenervi aggiornati.

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Sito EICMA 2023
Sito Morini

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