Andare in moto è sempre bello ma, diciamoci la verità, viaggiare in due spesso regala emozioni ancor più forti del viaggio in solitaria. Perché, alla fine dei conti, noi esseri umani siamo animali sociali e, in quanto tali, ci dona maggior appagamento poter condividere con qualcuno i momenti più belli della nostra vita e quale miglior modo se non farlo in sella a una moto. Ma quali accortezze dobbiamo avere affinché il viaggio i due sia sicuro e bello tanto quanto un’uscita in solitaria? Oggi, noi di TrueRiders, vi faremo scoprire le numerose risposte a questa tanto semplice quanto fondamentale domanda.
In due è meglio prediligere una moto di media/alta cilindrata
Cominciamo con il dire che non tutte le moto sono adatte ad affrontare lunghi viaggi in con il passeggero a bordo, anche se formalmente omologate per due persone. Difatti, oggi, quasi tutte le motociclette sono omologate per accogliere il conducente insieme a un passeggero ma questo non le rende automaticamente la scelta migliore per lunghi viaggi in compagnia. Ecco quindi che sarà necessario prediligere una moto di media/alta cilindrata, così che il motore possa sopportare lo sforzo di portare due persone e i bagagli senza fatica e, soprattutto, senza rischiare spiacevoli guasti. Badate bene però: anche una moto di piccola cilindrata sarà in grado di portare voi e il vostro passeggero ma, indubbiamente, con il rischio di far soffrire il motore e la ciclistica.
Sistemare correttamente i bagagli è fondamentale
Viaggiare in due vuol dire anche avere bagagli, seppur minimali, per due persone. Quindi, nel caso in cui la vostra modo sia dotata di un buon tris di valige e, magari, anche di una borsa da serbatoio non avrete alcun problema a distribuire correttamente il carico, senza creare sbilanciamenti pericolosi. Qualora invece la vostra moto non fosse predisposta in tal senso, munitevi di borse morbide universali, la soluzione migliore per caricare la moto in modo corretto. Interessante, in tal senso, la proposta della GIVI in vendita su Amazon a poco più di 113 €.
Se, invece, decideste di partire all’avventura con uno zaino in spalla (al passeggero) e una borsa da serbatoio (la GIVI propone la Easy-T a poco meno di 95€ su Amazon), fate molta attenzione all’altezza e alle sporgenze laterali. Uno zaino troppo alto, infatti, rischierebbe di alzare il baricentro della moto, costringendovi a modificare il modo di guidare per restare in sicurezza.
Istruire il passeggero è fondamentale
Avete presente quando gli assistenti di volo fanno quella breve dimostrazione circa il comportamento da tenere in caso di emergenza? Ecco, quando uscirete in due, soprattutto qualora il vostro passeggero fosse alle prime armi, dovrete fare qualcosa del genere, ossia indottrinarlo su come si sta in sella a una motocicletta. Sì perché salire come passeggero su due ruote non è come salire su un auto: il passeggero in moto è parte attiva di un complesso meccanismo regolato da precise leggi della fisica.
Quindi, prima di tutto indicategli dove aggrapparsi e, possibilmente, non a voi: per quanto sia decisamente romantico, abbracciare il conducente non è indicato sia per una questione di comodità che per una questione di sicurezza. In secondo luogo, spiegategli come comportarsi in curva, ossia assecondare i vostri movimenti e non fare bruschi spostamenti. Infine, cosa ancor più importante, qualora il vostro secondo fosse un neofita iniziate con brevi spostamenti prima di affrontare lunghi viaggi, così da intercettare e combattere eventuali paure e incertezze.
Il passeggero resta spesso più in alto rispetto al pilota
Come dicevamo, la moto è un complesso sistema governato, in primis, dalle leggi della fisica. In soldoni, questo concetto si traduce in più peso=guida più accorta. Tenete infatti presente che, in linea di massima, fra peso del passeggero, bagaglio e attrezzatura vi troverete ad avere anche un centinaio di kg in più rispetto al solito, parametro che può letteralmente stravolgere il vostro modo di guidare. Innanzitutto, dovrete calcolare tempi di frenata maggiori; inoltre, sarà necessario evitare brusche accelerazioni che potrebbero scomporre l’anteriore sino a farlo sollevare contro la vostra volontà, portandovi a una perdita del controllo. In curva, infine, sarete costretti a diminuire la velocità così da contenere l’angolo di piega: nella maggior parte delle moto, infatti, il secondo resta sollevato rispetto al conducente, causando un sensibile aumento del baricentro.
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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