Certamente più di un “ti amo” sussurrato all’orecchio dal proprio partner, “Favorisca documenti!” è la vera frase che fa battere il cuore a qualsiasi utente della strada e, in particolar modo, ai motociclisti. I polsi tremano, la sudorazione aumenta e, improvvisamente, non si riesce neanche più a eseguire le azioni più basilari, come spegnere la moto o metterla sul cavalletto, rischiando di fare figuracce e, ancor peggio, ti attirare inutili sospetti. Ma come affrontare questo momento così stressante? Ecco cinque utili consigli per affrontare serenamente un posto di controllo delle forze di polizia.
Partite sempre da un presupposto: gli operatori di polizia sono persone che svolgono un lavoro e nel momento in cui vi fermano stanno facendo proprio quello; non ce l’hanno con voi, non gli state antipatici e non devono sanzionarvi a tutti i costi.
Carabiniere impegnato in un posto di controllo
L’operatore, Carabiniere, Agente della Polizia di Stato o Agente di Polizia Locale che siano, alzerà la paletta e vi indicherà con l’altra mano dove fermarvi; rispettate quell’indicazione nel miglior modo possibile. Voi non lo sapete ma lui avrà un ottimo motivo per farvi fermare proprio in quel punto e, molto probabilmente, sarà proprio per salvaguardare la vostra sicurezza.
Spegnere subito il motore è una regola d’oro
Appena avrete accostato, provvedete subito a spegnere il motore. Questa mossa farà subito intendere agli agenti la vostra massima disponibilità al controllo.
Rendersi subito riconoscibili è fondamentale
Mossa number three: togliere immediatamente il casco e, qualora lo utilizzaste, il sottocasco; in altre parole: rendetevi subito riconoscibili. Tardare in questa manovra potrebbe rendere sospettosi gli agenti e sarebbe il modo peggiore di iniziare un controllo.
Documenti sempre pronti
Sembra un consiglio scontato ma non lo è: i documenti necessari alla circolazione stradale devono essere tutti in regola. In buona sostanza: patente valida e idonea per guidare il tipo di moto che avete, revisione periodica in regola e assicurazione valida. Tutto qui. E per quanto possibile cercate di averli a portata di mano: questa semplice accortezza vi aiuterà a velocizzare il controllo e continuare la vostra giornata in sella.
La polizia Locale di Bologna usa Ducati
Cercate sempre di essere educati e gentili. Loro sono lì per lavorare e voi per fare il vostro strameritato giro in moto. Non siete nemici, non siete su due lati diversi di una fantomatica barricata. Quindi un sorriso, una parola cortese saranno sempre le benvenute e aiuteranno a creare un clima sereno e collaborativo. E non stupitevi se saranno loro i primi a farvi domande sulle prestazioni della moto…molti di loro sono biker, proprio come voi!
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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