Se c’è una marca che tutti conosciamo sin dalla più tenera età è di certo Kymco; i suoi scooter, difatti, hanno invaso le strade italiane già da diversi decenni, forti dei loro bassi costi di acquisto e gestione e di motori scattanti e affidabili. All’interno di questo poderoso ecosistema messo in piedi dalla casa di Taiwan, l’Agility è, senza ombra di dubbio, il modello che da ormai quasi 19 anni riscuote il maggior successo. Commercializzato in diverse motorizzazioni, l’Agility di appresta ad affrontare il 2024 ben più che agguerrito, oltre che forte di 2 piazzamenti di tutto rispetto nelle classifiche di vendita scooter e ciclomotori: se nella seconda ha infatti raggiunto un dignitoso (ma non brillantissimo) ottavo posto, nella prima ha scalato la vetta, sino a piazzarsi quasi sul podio, e ha raggiunto un notevole quarto posto, battendo concorrenti ben più blasonati come Piaggio Liberty e Honda ADV.
Insomma, Kymco si dimostra implacabile quando si fare scooter fatti bene e di saperli anche vendere. Ma andiamo a vedere cosa ci attende nella gamma Agility per questo 2024, appena iniziato ma già così tanto interessante.
La gamma Agility vuole soddisfare anche i più giovani
Per quanto il piazzamento nella top ten ciclomotori non sia proprio stato ottimale, è comunque una conferma che anche i più piccoli (quanto meno una parte) indirizzano i propri desideri adolescenziali su Kymco e, in particolar modo, su Agility. Il piccolo di casa, spinto da un piccolo monocilindrico 4 tempi da 50 cc, ovviamente limitato a 45 km/h, è decisamente appetibile in fatto di agilità nel traffico (la ruota da 16″ anteriore aiuta parecchio) e in fatto di consumi, attestati attorno ai 42 km con un litro di benzina. La soluzione ideale per quei giovani (la maggior parte) che non hanno mai tanti euro a disposizione e che con pochi spiccioli possono tirare avanti diversi giorni.
A tutto questo si aggiunge una linea accattivante e una discreta capacità di carico, garantita dal vano sottosella e, come optional, dal bauletto posteriore. Il tutto a partire da 2.190 €; anche il prezzo invoglia proprio a fare una scappata al concessionario più vicino.
Un quadro tanto semplice quanto completo
Quando si dice che la felicità è portata di mano si intende proprio qualcosa del genere: solo 75 cc in più su un motore per raggiungere i fantomatici 125 cc diventare così, quasi per magia, dei teenager a tutti gli effetti. E Kymco fa indubbiamente la sua parte, lasciando saldamente a listino il modello di questa cilindrata che inizia a rivolgersi a una platea decisamente più ampia, composta sia dai sedicenni ma anche dai “grandi” che vogliono viaggiare a costi contenutissimi senza però le limitazioni del 50 cc. L’Agility 125, di suo, sembra nato proprio per questo: 10,6 cv ma gli stessi consumi di 42 km/l che caratterizzano il fratellino minore. Sembra proprio che questo mezzo sai riuscito a salvare sia la capra che i cavoli e a soli 2.790€.
L’Agility 200 inizia ad essere una buona soluzione anche per le uscite in 2
Sembra che in Kymco abbiano deciso di abbondare per eccesso con il nome, perché in realtà il 200 è un 163 cc di cilindrata; come si suol dire, una piccola bugia fin di bene. Anche la potenza, di 11,2 cavalli, lascia un filo perplessi visto che differisce di soli 0,6 cavalli dal modello precedente. I consumi, tuttavia, scendono a 38 km con un litro di benzina, attestandosi comunque sempre fra i più parsimoniosi della categoria. Il prezzo di 2.690€ (contributi speciali compresi) fa intendere la precisa strategia della casa di Taiwan di indirizzare il 125 solo ai giovanissimi e, di contro, invogliare i più grandi (e titolari di patente A2) ad acquistare la categoria superiore, addirittura offrendola a un prezzo leggermente inferiore.
Scelta tattica per indirizzare il mercato al proprio volere? Per ora è presto per dirlo, ma noi saremo qui ad analizzare per voi il mercato e tenervi costantemente aggiornati.
Agility 300 e 350 soddisfano anche i più esigenti
Chiudiamo questo riepilogo della gamma Agility con i big di casa, ovverosia Agility 300 e 350, realizzati per quella fetta di pubblico che cerca qualcosa in più di un mezzo economico per la mobilità urbana. 276 cc per uno, 321 cc per l’altro; 22,9 cavalli per il primo, 27,9 per i secondo; 4.590€ per uno, 5.290 per l’altro. Insomma, sembra che in Kymco abbiano deciso di farsi concorrenza da soli. Considerando poi gli allestimenti analoghi e la dotazione per entrambi dell’ABS, ci si chiede proprio cosa possa spingere qualcuno ad optare per il 300 piuttosto che per il 350 che, a parità di consumi (entrambi si attestano sui 30 km/l), è sicuramente un filo più brillante del primo. Scelte di mercato dal nostro punto di vista bizzarre, ma che nella loro logica aziendale avranno certamente un senso. Vedremo se, nel corso del 2024, riusciremo a capirla anche noi.
Credit foto:
Sito ufficiale Kymco
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Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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