Saldamente attestata fra le moto sportive più economiche sul mercato, la Honda CBR 650 R è stata, per certi versi, una grande sorpresa e per altri la conferma delle immense capacità della casa di Tokio di produrre belle moto e a prezzi tutto sommato abbordabili. Basta infatti leggere il nome CBR che subito capiamo di aver a che fare con una sportiva e, in particolare, una sportiva di razza pura. In questo caso, però, non siamo davanti a un missile come nel caso della sorella maggiore, la 1000 RR, ma piuttosto ad un ottimo compromesso fra potenza, dimensioni e semplicità di guida, tutti elementi che rendono questa “piccola” CBR una moto adatta anche a chi è alle prime armi; tant’è vero che viene prodotta anche nella versione depotenziata a 35 Kw per i detentori di patente A2.
Basta chiacchiere ora e andiamo a scoprire insieme questa new entry del listino Honda.
Il 4 cilindri in linea spinge la CBR a velocità importanti
Se tutto il mondo delle due ruote sembra virare bruscamente verso i motori bicilindrici (Suzuki, Kawasaki, Yamaha, ecc), compresa una parte di Honda (vds. la nuova Hornet), per questa CBR è stato scelto un tradizionale 4 cilindri in linea; sì, proprio lui…avete presente? Quello che urla a 12.000 giri e sembra non stancarsi mai di dare agli alti. La cilindrata è di 649 cc, i cavalli sono 95 e la coppia sviluppata (nel suo massimo già a 9.500 giri/min) di 63 Nm. Ora, presi singolarmente questi numeri non sembrano entusiasmanti; tuttavia, rapportati a un peso in marcia di circa 2 quintali fidatevi che sono più che sufficienti per divertirsi.
Sì perché la CBR 650 R non punta all’esasperazione del pilota che deve costantemente lottare per tenere il bolide in strada, ma si rivolge più che altro a chi ama una guida dinamica, sportiva ma, allo stesso tempo, rilassata, senza dover pensare a fastidiose e pericolose perdite di aderenza, grazie anche al controllo elettronico di trazione (HSTC) sempre pronto a intervenire a correggere qualche sbavatura. Il tutto contenendo i consumi in quasi 21 km con un litro di benzina.
La somiglianza con il Fireblade è molta
Osservandola la parentela stretta con il Fireblade emerge prepotentemente, togliendo ogni dubbio anche ai meno esperti su chi sia la sorella maggiore. E infatti la Honda CBR 650 soddisfa anche da questo punto di vista, regalandoci la sana illusione di essere su una moto di livello superiore. La sinuosa carenatura nasconde un telaio in acciaio con struttura a diamante che rende la moto decisamente salda a terra e precisa nei cambi di direzione veloci. La stabilità dell’avantreno è affidata a una forcella Showa da 41 mm, a steli rovesciati e a un doppio disco da 310 mm e pinza a 4 pistoncini.
Avantreno al top con la forcella Showa da 41 mm
Nelle retrovie, invece, troviamo un forcellone con monoammortizzatore al centro regolabile e disco da 240 mm. Tutto l’impianto frenante è inoltre dotato di sistema ABS. Gli pneumatici sono dei classici 120/70 R 17 all’anteriore e 180/55 R 17 al posteriore, elemento che rende i cambi gomme non particolarmente esosi.
La guida è divertente sin dai primissimi chilometri
Saliti in sella della Honda CBR 650 R si constata subito che la seduta è da super sportiva pura; quindi, scordatevi la comodità e i confort, qui si sta abbassati e in cupolino, pronti a sfruttare al meglio le protezione aerodinamiche e così ottimizzare il CX di tutta la moto. Il sound emesso dal corto scarico sotto la sella (del tipo da Moto GP) è il classico del 4 cilindri: un sibilo al minimo, un urlo che squarcia i cieli agli alti. Musica per gli amanti del genere. L’erogazione è fluida, un po’ vuota ai bassi, ma questo non deve essere vissuto come un difetto, bensì come una peculiarità di questo tipo di propulsori. La moto è godibilissima e dà subito una certa confidenza, complici anche i controlli elettronici.
Tutto sotto controllo grazie allo schermo TFT
Non è necessario prestare troppa attenzione alla manopola del gas: dove non arrivate voi interverrà il sistema HSTC a darvi una grossa mano. Quindi, mantenendo la giusta cautela, divertitevi un po’ a stuzzicarla con qualche staccata al limite, sfruttando al meglio sia l’impianto frenante, decisamente adeguato, e la frizione antisaltellamento che vi permette di fare uscite di curva veloci e fluide allo stesso tempo. I parametri sono tutti ben sotto controllo grazie allo schermo TFT, elemento diventato ormai imprescindibile su qualsiasi moto di questo secolo. Bene, direi che abbiamo detto tutto…ah no, giusto, il prezzo: per tutto questo 9.590€ direi che sono veramente adeguati.
Credit foto:
Honda CBR 650 R – Official website
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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