Il Gran Premio dell’Argentina regala sempre delle emozioni particolari e l’edizione del 2015 è stata forse quella più spettacolare.
Dopo un duello intenso con Marquez, Valentino Rossi conquista la vittoria e sale sul gradino più alto, per uno dei podi rimasti nella storia della MotoGp.
Il circuito Termas de Rio Hondo è favorevole sicuramente al pilota spagnolo e infatti a distanza di otto anni, il maiorchino detiene il record di pole position, quello delle vittorie e il giro più veloce del tracciato.
Il weekend era iniziato alla perfezione per Marquez che si era assicurato la prima casella e sembrava avviato verso il successo. Non aveva però fatto i conti con un Valentino Rossi in forma davvero smagliante anche se la sua ottava posizione in griglia non sembrava potergli regalare delle soddisfazioni in gara.
In pochi giri il dottore rimonta e il duello con lo spagnolo si infiamma. Dopo aver viaggiato ad un ritmo folle per tutti gli altri piloti, i due di testa avevano formato un distacco di oltre cinque secondi. La battaglia continuò fino a quando a due giri dal termine, un contatto mise fine alla gara dello spagnolo.
Moltissime le polemiche che questo incidente scaturì, con Rossi che si avviò ad una vittoria ormai certa e il suo rivale che finì in terra. Nel cambio di direzione in uscita di curva e nell’approccio a quella successiva, i due entrarono in contatto e Marquez non riuscì ad essere reattivo e tenere in piedi la moto, regalando la vittoria al dottore.
L’edizione del 2015, oltre per il duello infuocato di cui abbiamo parlato in precedenza, verrà ricordata soprattutto per il podio finale. Le celebrazioni rappresentano sempre un momento particolare che regala delle emozioni uniche sia a chi lo vive in prima persona, ma anche a tutti i tifosi presenti al circuito e a quelli da casa.
Siamo in Argentina, la terra di Maradona, e da grande appassionato di calcio, Valentino Rossi decise di omaggiare il “Pipe de Oro”. Il dottore salì sul podio indossando la maglia albiceleste, naturalmente con il numero 10.
Un omaggio che è passato alla storia anche perché non è avvenuto per una casualità. Valentino ci teneva particolarmente a ringraziare pubblicamente Maradona anche perché Diego in precedenza gli aveva dedicato sia una vittoria ai mondiali in Sudafrica nel 2010, ma anche nel 2008, aveva baciato il polso di Rossi definendolo il “Polso de Dios”.
Anche nel 2014 la maglia era pronta per essere sfoggiata da Valentino, ma sfortunatamente non riuscì a salire sul podio. Nel 2015 tutto fu perfetto, con il primo posto che proiettò il dottore verso la conquista del suo decimo titolo, perso poi all’ultima gara, in una stagione che verrà ricordata non solo per momenti emozionanti come questo.
Credits delle immagini: motogp.com. Tutti i diritti riservati
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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