Grande festa al termine del Gran Premio di Buriram: Marc Marquez si laurea campione del mondo della classe MotoGP. Una stagione da incorniciare per il fenomeno spagnolo che ancora una volta dimostra di non avere rivali.
Bisogna partire da un presupposto fondamentale: chi vince non arriva mai al primo posto per caso. Questo vale ovviamente anche per Marc Marquez che si laurea per l’ottava volta campione del mondo in MotoGP.
Un traguardo importantissimo che dimostra come si tratti di un talento puro e che potrà passare alla storia nel mondo del motociclismo.
A Buriram, in Thailandia, è stato possibile ammirare una delle tante gare dominate da Marquez che con merito ha conquistato la prima posizione.
Un titolo iridiato che non è mai stato in discussione nel corso della stagione per lui: battuto Quartararo in volata e soprattutto quel Vinales che nel corso delle ultime gare era stato un osso molto duro da sconfiggere.
Solo qualche settimana fa in conferenza stampa Marc Marquez aveva ammesso di non essere certo sazio di vittorie. Il che significava che voleva conquistare oltre al tanto ambito titolo iridato anche quante più gare possibile.
Un autentico cannibale capace di non lasciare nulla sul suo percorso e di arrivare alla vittoria dopo una stagione estenuante ma comunque sempre dominata. Un controllo totale che ha dimostrato una crescita esponenziale per un campione di motociclismo destinato ad entrare negli annali. Sfruttato al massimo il suo primo matchpoint in occasione del Gran Premio in Thailandia che gli ha permesso di laurearsi campione della MotoGP.
A 26 anni si parla già di un campione che ha bruciato le tappe e che punta a raggiungere record importanti. Al primo posto per mondiali conquistati c’è Agostini con 15 titoli, poi Nieto con 13 e successivamente Hailwood, Rossi e Ubbiali con 9.
Ha delle ottime chance di eguagliarli e vista l’età non è da escludere che possa superarli. D’altronde ad animarlo c’è sempre quella spinta verso nuovi traguardi da conquistare.
Si può dire che il Gran Premio della Thailandia è stato un’autentica battaglia difficile da portare a casa per Marc Marquez. A lui bastava conquistare soli 2 punti in più di Dovizioso ma è stato evidente fin dalla partenza che avesse messo da parte qualsiasi tipo di calcolo. I
l suo unico obiettivo fin dall’inizio è stato quello di vincere e di sbarazzarsi della concorrenza per aggiudicarsi il titolo iridato. Quartararo è partito avanti ma come un vero e proprio segugio Marquez gli si è letteralmente incollato dietro andando a studiare nel dettaglio tutti i suoi movimenti e gli spostamenti.
E così proprio con le movenze di un cobra lo ha azzannato nell’ultimo giro portando a casa un Gran Premio sofferto ma che comunque gli ha permesso di arrivare in vetta al mondiale. Ormai sembra un successo arrivare secondi in MotoGP in quanto visto lo strapotere di Marquez sembra molto difficile contrastarlo.
Ecco perché è lecito attendersi anche per la prossima stagione una lotta contro il campione iberico.
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