Andrea Iannone è risultato positivo anche alle controanalisi, che hanno confermato il risultato del primo test, quando il pilota Aprilia fu trovato positivo a uno steroide anabolizzante (lo Drostanolone).
L’esito dell’esame B ha rivelato tracce comunque esigue dello steroide incriminato, come sottolineato dal legale dell’ex Ducati Antonio De Rensis, valori che in linea teorica potrebbero essere d’aiuto alla difesa nel dimostrare la contaminazione alimentare. Intanto, Iannone è stato intervistato dall’inviato della Gazzetta Massimo Brizzi presso la sede ufficiale di Aprilia a Noale.
L’ex pilota Ducati punta a essere al via del prossimo Mondiale MotoGP, con il primo Gran Premio fissato per il prossimo 8 marzo sulla pista di Losail in Qatar.
Mancano meno di due mesi all’appuntamento e il risultato delle controanalisi non lascia grandi speranze ai tifosi di The Maniac. Nel corso dell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Iannone ha ribadito il proprio amore assoluto nei confronti del mondo delle due ruote, aggiungendo di non essere così sciocco da giocarsi l’opportunità di correre in MotoGP in questo modo.
Dal giorno del 17 dicembre, quando la Wada ha comunicato la positività al test antidoping a cui Iannone fu sottoposto in occasione del Gran Premio di Malesia dello scorso 3 novembre, Aprilia è stata vicina ad Andrea Iannone come una famiglia.
A confermarlo è lo stesso pilota italiano ai microfoni della Gazzetta. L’attuale fidanzato di Giulia De Lellis non vede l’ora di provare la moto del nuovo anno nel corso dei prossimi test invernali, dicendosi entusiasta dei miglioramenti apportati dalla Casa di Noale rispetto alla moto del Mondiale dello scorso anno.
Durante l’intervista alla Gazzetta dello Sport, Andrea Iannone ha voluto anche chiarire il proprio rapporto con i social. The Maniac ha dichiarato di essere il pilota che usa meno i social rispetto a tutti gli altri che corrono in MotoGP. In merito alle foto dove sponsorizza alcuni prodotti, Iannone ha ricordato di avere degli impegni contrattuali che gli impongono di sottoporsi ad alcune sessioni fotografiche contemporaneamente all’attività in pista.
Al suo fianco, oltre ad Aprilia e alla sua famiglia, anche la nuova fidanzata Giulia De Lellis, che in queste settimane ha difeso a spada tratta il proprio uomo dalle accuse di doping piovutegli contro dopo l’esito delle prime analisi del 17 dicembre scorso.
Attualmente Andrea Iannone risulta sospeso da qualsiasi attività in pista. A meno di una revoca, al momento difficile, da parte della FMI (Federazione Internazionale di Motociclismo), il pilota dell’Aprilia sarà costretto a saltare i primi test invernali in programma il prossimo 7 febbraio.
Iannone rischia un deferimento e un processo davanti ai giudici della Disciplinare Internazionale, che hanno 45 giorni di tempo per emettere una sentenza, contro cui i legali del pilota potrebbero ricorrere al Tas di Losanna. La pena massima è invece di 4 anni, che metterebbe verosimilmente fine alla carriera di Iannone in MotoGP che oggi ha 30 anni.
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