Val Trompia a Gardone in moto: cosa vedere e fare | TrueRiders

Val Trompia, in moto sulla “via del ferro”

Redazione TrueRiders  | 21 Dic 2021  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Sono tantissime le valli della Lombardia, e per gli amanti della geografia è facile perdersi nell’articolato sistema di categorie e sottocategorie di Wikipedia. Ma l’importante è non perdersi in moto: stavolta andiamo in Val Trompia, nell’area bresciana della regione, e con l’itinerario di TrueRiders non puoi sbagliarti. 

1 Tutto ciò che c’è da sapere sulla Val Trompia

La prima cosa da sapere è una curiosità: come si chiamano gli abitanti della Val Trompia? I triumplini, o valtrumplini. Un nome non scontato, che si riferisce al popolo dei primi insediamenti in questa valle, a partire dall’Età del Ferro. Ecco dunque per te tutte le informazioni sul tuo itinerario valtrumplino!

1.1 Dove si trova la Val Trompia

La Val Trompia si trova nelle Prealpi Bresciane, nella zona orientale della Lombardia. È una delle tre valli principali della provincia di Brescia; le altre due sono la Val Camonica e la Valle Sabbia. 

Il suo territorio conta cinque vette sopra i duemila metri: il Monte Colombine (2216 m), il Monte Crestoso (2215 m), il Dosso Alto (2065 m), il Monte Muffetto (2060 m) e il Corna Blacca (2004 m). 

1.2 La Via del Ferro e delle Miniere

La Val Trompia è anche chiamata “Via del Ferro” per la sua storia recente come importante centro di estrazione e lavorazione del ferro. Tra miniere e centri siderurgici, il passato della valle ha “forgiato” gli scenari dei paesi, e gli ex siti produttivi sono stati recentemente valorizzati e riproposti ai turisti come testimonianza dell’identità del territorio.

Si parla di “Via del Ferro e delle Miniere” perché la filiera produttiva seguiva effettivamente un flusso a partire dall’alta valle fino alla bassa valle. La prima fase avveniva infatti nei paesi più in alto, dove avveniva l’estrazione nelle miniere; proseguiva negli impianti di fusione vicino ai corsi d’acqua, per arrivare infine alle fucine della media-bassa Valle, dove avveniva la trasformazione del ferro.

1.3 Cosa vedere in Val Trompia, tra fucine e miniere

Le attrazioni più interessanti – oltre a quelle naturalistiche tipiche dei paesaggi montani – sono proprio quelle che documentano il passato minerario della Val Trompia. Ti indichiamo le più importanti, tra cui scegliere per le tue visite. 

  • Il Borgo del Maglio di Ome, un piccolo gruppo di case con un mulino e un maglio da ferro. Mentre il mulino è ormai in disuso, il Maglio Averoldi è stato riattivato ed è una fucina-museo in cui si possono vedere ancora oggi le lavorazioni del ferro.
  • Il Museo I Magli di Sarezzo, una fucina costruita nel Cinquecento e adibita alla lavorazione della ghisa. Gli attrezzi ancora presenti nell’ex opificio costituiscono la Collezione Sanzogni, oggi esposta ai visitatori. 
  • Il Museo delle Armi e della Tradizione Armiera di Gardone Val Trompia, una ricostruzione della storia e delle tecniche delle grandi famiglie di armaioli, che mostra l’evoluzione dei processi tecnologici dal XV al XX Secolo. 
  • Il Museo Il Forno di Tavernole, una antica struttura produttiva in un grande edificio del Quattrocento, da cui passò anche Leonardo Da Vinci durante i suoi studi sulle innovazioni nella lavorazione del ferro.
  • La Miniera Marzoli di Pezzaze, una sede museale che offre un’esperienza affascinante ai visitatori, che dentro a un trenino possono entrare nelle viscere della montagna. A questo si aggiunge il museo “Il Mondo dei Minatori e l’Arte del Ferro”.
  • La Miniera di S. Aloisio di Collio, la più importante in Italia nell’estrazione di siderite, che oggi racconta il proprio passato con due itinerari: il Trekking Minerario (per entrare nelle gallerie sotterranee dove lavoravano i minatori) e il Parco Avventura (attrazione per famiglie, grandi e piccini, con giochi e sfide nella natura).

2 L’itinerario della Val Trompia in moto

Ed è proprio a Collio, dove si trova la Miniera di Sant’Aloisio, che conduce il nostro itinerario lungo la Val Trompia. Dopo aver salito in moto la Via del Ferro, paese dopo paese, potrai trovare qui un’esperienza appassionante vivendo un assaggio della vera vita dei minatori nel cuore delle montagne. È un percorso per tutte le stagioni: è tempo di salire in moto, anche domani stesso!

2.1 Mappa

2.2 Informazioni utili

  • Partenza: Brescia
  • Arrivo: Collio (BS)
  • Lunghezza: 41,6 km
  • Durata: 1 ora e 12 minuti
  • Tappe: Sarezzo, Gardone Val Trompia, Tavernole
  • Altitudine massima: 850 metri (Collio)

2.3 Percorso

La partenza è da Brescia, che è facilmente raggiungibile in autostrada. Esci in corrispondenza della Tangenziale Ovest, e percorrila in direzione della città. Alla prima rotonda prendi la seconda uscita continuando su Via Montelungo. Alla rotonda successiva prendi la seconda uscita che ti porta sulla SP345. 

La strada porta fuori dal centro città e costeggia il Fiume Mella che scorre al centro della valle. Su questo tratto troverai prima Sarezzo e poi Gardone Val Trompia, comuni in cui hai la possibilità di visitare rispettivamente il Museo I Magli e il Museo delle Armi. 

Continua dritto e incrocerai anche Tavernole, dove c’è il Museo Il Forno. La strada continua con le montagne sempre più alte e sempre più vicine, fino ad arrivare a Collio, dove si trova la Miniera Sant’Aloisio, attrazione che racconta come meglio non si può l’antica Via del Ferro. 

Dopo la tua visita, è tempo di fare ritorno a Brescia, per la stessa strada. Ma tornerai presto in questo bellissimo tratto delle valli bresciane: il tuo prossimo obiettivo sarà poco più in alto, con la conquista del valico Giogo del Maniva

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