Uno splendido itinerario tra natura e storia, che collega la seconda città più importante della Russia e la capitale della Finlandia. San Pietroburgo ed Helsinki, due città e un percorso che richiama alla memoria storie ormai passate.
Fino alla Prima guerra mondiale, infatti, la Finlandia era inglobata nell’Impero Russo, ed Helsinki era una sorta di “capitale dimezzata”. Con l’indipendenza finnica, le cose cambiarono, e i rapporti divennero prima distesi, poi più difficili. Al giorno d’oggi, attraversare il confine tra i due stati non è particolarmente complesso, e visitare queste due città in sella alla moto può regalarci delle emozioni straordinarie, soprattutto se decidiamo di fare tutto il percorso su due ruote
Quello che vi proponiamo è un itinerario (o viaggio che dir si voglia) abbastanza lungo, quasi 400 chilometri, che può essere compiuto con maggiore facilità nei mesi più caldi, ma che anche in inverno sarà sicuramente meraviglioso, con il bianco del ghiaccio e della neve che regala a questi scenari ancor più bellezza. Pronti a partire?
Il nostro viaggio parte dall’antica città degli Zar che, nonostante i fatti della Rivoluzione d’Ottobre, non ha perso le sue straordinarie architetture. Tra una visita al Palazzo d’Inverno e un passaggio – praticamente obbligato – al Museo Ermitage, il nostro punto di partenza ci (in)tratterrà più del previsto, ma sicuramente per bene.
Usciamo dalla città seguendo la ul. Sadovaya e nab. Lebyazh’yey kanavki, in direzione di most. Troitskiy, e successivamente ci immettiamo sulla Strada Europea E18, che collega proprio San Pietroburgo, con diversi tratti marittimi, alla città inglese di Craigavon.
Proseguiamo sulla E18 per circa 140 chilometri, per uscire poi sullo svincolo per Vyborg, indicato con caratteri latini e cirillici, e proseguiamo sulla Leningradskoye per ulteriori 7 chilometri, avvicinandosi così al centro di Vyborg, che raggiungiamo dopo meno di 1,5 chilometri.
Vyborg è una splendida città costruita in larga parte su un’isola che si trova al centro della Baia di Vyborg, e che per un ventennio, dal 1918 al 1940, si trovò all’interno dei confini finlandesi, venendo così rinominata Viipuri.
Dopo aver approfittato della sosta per visitarne l’antico Castello e gli splendidi dintorni, riprendiamo la moto in direzione della Finlandia. Usciti da Vyborg, evitiamo il bivio per Seleznyovo, e proseguiamo sulla E18 verso Torfyanovka, ultima città russa prima del confine con la Finlandia.
Oltrepassato il confine, ci attende un ulteriore tratto di 60 chilometri sulla Vaalimaantie-E18, fino all’uscita 74 in direzione di Kotka/Korkeakoski/Satama/Hamnen, ovvero la Strada 15 che, in 7 chilometri, ci porta direttamente al centro di Kotka, penultima tappa prima dell’arrivo a Helsinki.
La città dell’Aquila. No, non siamo improvvisamente finiti in Abruzzo, perché Kotka, in finlandese, vuol dire proprio aquila, l’uccello che si trova anche sullo stemma cittadino. Interessante città marittima, con il suo moderno Maretarium e la bella Chiesa ortodossa, Kotka ci fa immergere appieno nelle atmosfere finlandesi, introducendoci così all’arrivo a Helsinki.
La capitale dista da qui 134 chilometri. Usciti da Kotka, ripercorriamo il tratto fatto all’andata sulla Strada 15, per raggiungere poi la E18, che seguiamo per quasi tutto il suo percorso, fino all’imbocco della Strada 7, nei pressi dell’aeroporto di Helsinki-Malmin. Proprio nei pressi dell’aeroporto, entriamo sulla E75 e e seguiamo il percorso fino al Parco Nylanderin, nei pressi dell’Università.
Da qui, possiamo decidere di entrare nel centro città, attraverso la Hämeentie/Kaisankuja, oppure di seguire l’ultimo tratto della E75 per visitare, per prima, la zona del porto. In ogni caso, il nostro viaggio si conclude così, con l’arrivo, dopo circa 400 chilometri, al centro della capitale finlandese.
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