Grazie alla sua posizione geografica, la Sicilia, da qualsiasi lato la si guardi, offre paesaggi diversi, alcuni selvaggi, altri più dolci, sabbia, rocce, colline, pianure: ha tante facce, quanti i popoli che l’hanno dominata e hanno contribuito, nei secoli, ad assumere quell’aspetto rustico e misterioso che oggi ha.
La protagonista sarà la Strada Statale 114 o, semplicemente, la Orientale Sicula che collega Siracusa a Messina, passando per Catania. E da qui che il tour avrà inizio, dalla città più grande della Sicilia orientale, seconda dell’isola per popolazione.
La città del barocco, ricchezza architettonica che tocca il culmine in Via Crociferi, che si incrocia con Via di San Giuliano per poi affacciarsi sulla maestosa via Etnea, con i suoi scorci preziosi che danno sul Vulcano che sovrasta Catania.
Partenza da Piazza Europa, alla volta della SS 114, passando per il lungomare, Ognina. Troppo gas non serve perché si perderebbero delle vedute, semplici, ma ricche di storia, come il Castello Normanno di Aci Castello, che si affaccia sul Mar Jonio, o, qualche chilometro più avanti, i faraglioni dei Ciclopi di Aci Trezza, il luogo che ispirò Verga.
Proseguendo, Giarre, dove è possibile fermarsi lungo la SS 144, in qualche trattoria del loco, o ancora, Fiumefreddo, Giardini Naxos (ci troviamo in provincia di Messina) e sú, alla nostra sinistra, la maestosa e raffinata Taormina: una sosta qui è d’obbligo.
Le piccole e pittoresche viuzze, la Piazza IX Aprile, una grande terrazza panoramica che regala una veduta davvero indimenticabile, sul mare e l’Etna, specie all’imbrunire. Se si vuole salire ancora più in alto, Castelmola, fra i Borghi più belli d’Italia. Per gli amanti di body rafting, le Gole dell’Alcantara, da Giardini Naxos prendere la SS 185 e proseguire per circa 20 km.
Tornati sulle due ruote, tappa culinaria d’obbligo a Forza d’Agrò dove vi sono delle trattorie con veduta su mare che soddisferanno il palato con sapori provenienti dal mare.
Il centro storico di questo borgo sul mare è stato cornice della saga cinematografica diretta da Francis Coppola per il suo Il Padrino.
I panorami sono tanti, le località che si incontrano lungo il tragitto, ognuna merita una visita. E così Santa Teresa di Riva, Roccalumera, Nizza di Sicilia e dritti fino alla porta di Sicilia, la città di Messina, il punto d’arrivo.
Qui tanti i luoghi di interesse che attendono di essere visitati, come il Duomo con il suo campanile, contenente uno degli orologi astronomici più grandi del mondo.
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