Rasiglia in moto: itinerario umbro da Foligno - TrueRiders

La Venezia dell’Umbria è l’incredibile borgo delle sorgenti dove a posto delle strade ci sono torrenti e cascate

Stefano Maria Meconi  | 24 Apr 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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È la più piccola delle frazioni di Foligno, una delle città più conosciute della Valle Umbra, ma la sua fama è tale da aver messo in ombra la città a cui appartiene. Perché tutti, in questi ultimi anni, hanno scoperto e si sono innamorati di Rasiglia attraverso i social, per poi raggiungere con ogni mezzo – poteva mancare la moto? – questo luogo che  tesse storia e natura insieme, restituendo una bellezza che ha pochi paragoni nel cuore degli Appennini.  Ruscelli e sorgenti che scorrono a pochi passi da splendide case restaurate, monumenti antichi e paesaggi di montagna: ecco cosa vi aspetta lungo questo itinerario alla scoperta di una delle località più suggestive del cuore verde d’Italia.

1 Rasiglia in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il nostro itinerario ha Foligno come casa-base. Raggiungere Rasiglia da qui è piuttosto semplice e richiede una cavalcata di circa mezz’ora. Noi di TrueRiders vogliamo però proporvi una vera e propria esperienza che includa paesaggi verdi, ruscelli e borghi deliziosi: ecco perché vi suggeriamo di seguire un itinerario di circa 44 chilometri. Lasciamo Foligno e prendiamo la SS 3 in direzione di Capodacqua, una frazione che raggiungiamo in circa 17 chilometri. Da qui prendiamo la Strada Statale 77 della Val di Chienti, prendiamo la Via Adriatica e ci immergiamo nel cuore dell’Altopiano di Colfiorito: un complesso di cavità carsiche protetto dal Parco Regionale al confine con i Monti Sibillini. Proseguiamo per 13 chilometri fino all’omonima frazione di Foligno. Celebre per la produzione delle lenticchie, Colfiorito sorge su un pianoro a 760 metri di altitudine, quasi al confine con le Marche. Ne approfittiamo per una bella passeggiata immersi verde, assaggiando (e perché non acquistando) le prelibatezze locali. Dopo questa tappa, risaliamo in sella e riprendiamo il nostro tragitto. Imbocchiamo la SP 441; arriviamo a Popula e qui prendiamo la  SP 442 per Rasiglia. La strada che ci conduce a destinazione, mancano 17 minuti, attraversa per ben due volte il confine umbro-marchigiano, in un susseguirsi armonico di paesaggi appenninici che è la vera ricchezza di queste terre.

2 Il borgo dei ruscelli, la sorpresa ‘nascosta’ nel cuore dell’Umbria

Il leitmotiv di Rasiglia: ruscelli, cascate, sorgenti e fiumiciattoli che percorrono il borgo

Rasiglia dista 18 chilometri da Foligno, della quale rappresenta una frazione. Infatti Foligno è il 59° comune italiano per estensione della superficie. Se il centro cittadino principale si trova a 234 metri d’altezza, Rasiglia raggiunge i 648 metri. Non a caso, per raggiungere la frazione, si percorrono tracciati non dissimili da quelli di montagna.  Ma cosa rende così speciale Rasiglia? Detta anche “Il borgo dei ruscelli”, la cittadina è caratterizzata da numerosi canali che ne attraversano il centro abitato. Questi rivoli sono alimentati dal fiume Menotre, la canalizzazione delle cui acque è valsa a Rasiglia anche il soprannome di “Venezia in miniatura”. Ma esistono anche sei sorgenti, proprio nel cuore cittadino, che alimentano i corsi d’acqua: Capovena, Alzabove, Venarella, Le Vene, Vena Pidocchiosa e Vene di Campolungo.

Questa frazione di Foligno merita inoltre una visita per altre testimonianze di grande valore storico. Il Castello Rinascimentale innanzitutto, voluto nel XIV secolo dai Trinci di Foligno e del quale oggi purtroppo restano poche tracce come il mastio, due torrette e una parte delle mura. La passeggiata che conduce al Castello di Rasiglia, così come l’arrivo, permettono di ammirare il suggestivo panorama sulla Valle Umbra. 

rasiglia

Un altro luogo che merita la visita è il Santuario della Madonna delle Grazie. Nel 1450, in questo borghetto, venne ritrovata una statua della Madonna delle Grazie in adorazione del Bambino che, seppur più volte spostava, tornava sempre qui. Pertanto si decise di erigere un santuario in questo punto. Nonostante rimaneggiamenti nel corso dei secoli, la chiesa conserva pregevoli affreschi quattrocenteschi e decorazioni in pietra. Dopo il disastroso terremoto del 1997, il santuario fu completamente restaurato. 

D’altronde la religione è un aspetto molto importante per la comunità locale. Il 9 e il 10 dicembre qui si celebra la Festa della Venuta per omaggiare la Traslazione della Santa Casa di Gesù da Nazareth a Tersatto e infine nelle Marche. Qui la casa, tra il 1291 e il 1294, fu spostata più volte: dapprima ad Ancona, poi a Porto Recanati, fino a Loreto. La costruzione dell’enorme sito mariano, uno dei più importanti al mondo, avrebbe definitivamente collocato in questo angolo d’Italia i resti dell’abitazione di Giuseppe e Maria.

Il periodo migliore per andare a Rasiglia è da giugno a settembre, quando la temperatura è piacevole e le precipitazioni scarse. Il clima della località è infatti mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti. 

3 Dove mangiare a Rasiglia

Ci troviamo in Umbria, e mangiare bene qui è una certezza. Ecco tre ottimi ristoranti, apprezzatissimi dai visitatori di Rasiglia.

  • La Bastiglia (Via Salnitraria, Spello) anche sulla guida Michelin, vi accoglie in un ampio spazio all’aperto sulla Valle Umbra. Tra il rustico e il moderno, il cuoco propone un’ottima cucina di sostanza e sapori, in buona parte basata sulla tradizione umbra.
  • Osteria Antichi Sapori (Via Marco da Rasiglia, 8, Rasiglia) è una piccola e piacevole location proprio alle porte del borgo, dove gustare primi piatti a base di tartufo, sfiziosi dolci e taglieri di salumi del luogo, tra cui l’immancabile ciauscolo, originario delle vicine Marche.
  • Ristorante da Paola (Località Villaggio Vionica, Rasiglia) si trova appena fuori da Rasiglia, in direzione Verchiano, e propone una cucina – oltre all’accoglienza – tipicamente casalinga, con piatti dai sapori decisi e porzioni abbondanti.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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