Se sei un rider alla ricerca di sfide con scenari naturali scoscesi, “da brivido”, che fanno venire le vertigini (e a questo proposito ti consigliamo anche l’approfondimento sui migliori 5 canyon in Italia), allora il Ponte di Sacco e le Gole del Sammaro sono ciò che fa per te. Dove sono questi luoghi spettacolari che ti mostriamo nelle foto? Nello splendido Cilento, in particolare nella zona interna, quella meno conosciuta ma anche più ricca di anfratti insoliti e unici.
Benvenuto nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un’area naturale protetta che dal 1998 è Patrimonio UNESCO, e che si trova nel sud della provincia di Salerno. È un “pezzo” di Campania che viene anche chiamato Lucania Occidentale, poiché in epoca romana faceva parte della Lucania.
Le Gole del Sammaro, insieme al Ponte di Sacco che le sovrasta, uniscono (o separano, a seconda dei punti di vista!) i due comuni di Roscigno e Sacco. Due paesi che hanno nei loro dintorni i resti di due affascinanti borghi abbandonati, Roscigno Vecchio e Sacco Vecchia: se subisci il fascino dei luoghi ignoti, misteriosi e disabitati, questi possono essere una tappa interessante del tuo itinerario in moto.
Le Gole del Sammaro, scavate nella roccia dall’erosione dell’acqua alle falde del Monte Purulo, corrispondono alle sorgenti del Torrente Sammaro (a volte impropriamente chiamato “fiume”). Dalle Sorgenti del Tammaro sgorga un corso d’acqua lungo 12 km, che va a confluire nel fiume Calore.
Le Sorgenti e le Gole Sammaro si trovano a valle di Sacco. Dal paese è necessario prendere un sentiero segnalato che scende a valle per oltre 100 metri di dislivello, ed è lungo circa 1,5 km. A valle il sentiero si biforca: da una direzione costeggia il fiume, dall’altra si dirige verso le Gole.
Nei pressi delle Gole si trovano i resti di un antico mulino; qui l’acqua si riunisce in un laghetto dove si può fare il bagno… ricordando che l’acqua è piuttosto fredda! In questo punto, inoltre, c’è una grotta – chiamata Grotta di Jacopo – dove sono stati trovati resti preistorici. In questo anfratto, inoltre, si rifugiavano i briganti in lotta contro l’Unità d’Italia, dal 1861 al 1866.
Il Ponte di Sacco, che unisce Sacco e Roscigno e sovrasta le Gole del Sammaro, è uno dei ponti a singola arcata più alti in Europa. Completato nel 1969, su progetto di Giulio Krall, è alto circa 170 metri.
La sua costruzione fu molto laboriosa, perché durante gli scavi emersero profonde faglie negli speroni rocciosi. I tempi si allungarono e i costi lievitarono, ma si riuscì comunque a concludere l’opera.
Da qui la vista è meravigliosa sia verso il basso – sulle Sorgenti e le Gole del Sammaro – che verso l’orizzonte, dominato dai Monti Alburni.
L’itinerario del Ponte di Sacco e le Gole del Sammaro è l’ideale per esplorare una buona parte del Vallo di Diano e del Cilento, zone paesaggisticamente meravigliose della Campania e Italia Meridionale, e costeggiare il gruppo dei Monti Alburni. Questo percorso in moto dà il suo meglio in primavera, con la vegetazione lussureggiante ad accompagnare le acque che scorrono in fondo al canyon.
Per andare alla conquista del Ponte di Sacco e delle Gole del Sammaro partiamo da Atena Lucana, comune affacciato sul Vallo di Diano, che puoi raggiungere facilmente dall’uscita omonima dell’Autostrada del Mediterraneo Salerno – Reggio Calabria. Da qui prendi la SS166 che attraversa il fiume Tanagro e tutto il Vallo di Diano da est a ovest.
Nei pressi di San Rufo la strada inizia a inerpicarsi con curve e salite; arriverai così al Passo della Sentinella, a un’altitudine di 932 metri, che è il valico che geograficamente separa il territorio del Vallo di Diano con quello del Cilento.
Andando avanti, troverai un bivio per Bellosguardo, tu invece mantieni la direzione dritta e immettiti sulla strada provinciale per Roscigno.
Arrivato a Roscigno puoi andare a visitare il paese oppure esplorare il borgo vecchio abbandonato e parzialmente distrutto da una frana. Mentre per proseguire il tuo itinerario prendi la SP342 verso Sacco, e in pochi minuti ti troverai ad attraversare lo stupefacente Ponte di Sacco che sovrasta le Gole del Sammaro.
Arrivato a Sacco puoi spegnere il motore e scendere a piedi sul sentiero che conduce alle Sorgenti del Sammaro, per esplorare le gole, la grotta, il mulino. Oppure puoi salire ai ruderi del borgo vecchio che conserva resti della civiltà longobarda.
Continua per la SP342 che ti porta sulla SP11, e ti fa costeggiare le pendici del Monte Motola. Dopo aver toccato l’altitudine massima del tuo percorso (1000 metri) nei pressi del Rifugio Monte Motola, continua per la stessa strada scendendo gradualmente, per rientrare nella conca del Vallo di Diano.
Nel territorio di Teggiano segui la SP11f e poi SP11g per le frazioni San Marco e Prato Perillo. Gira a sinistra sulla SP39a in direzione Polla, e poi gira a destra su Via Buco Vecchio verso Sala Consilina e Atena Lucana.
Per tornare al punto di partenza prendi a sinistra la SS19 e segui per Atena Lucana. Qui finisce il tuo itinerario alla scoperta del Ponte di Sacco le Gole del Sammaro; se vuoi continuare con altri percorsi nell’entroterra campano te ne indichiamo alcuni qui sotto da scoprire!
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