Perché scegliere la Maremma Toscana per un viaggio in moto? Perché mare cristallino, dolci colline e curve vivaci si fondono per offrire itinerari dalla bellezza unica
La Maremma Toscana è la zona più interessante in quella che è certamente tra le regioni più belle e visitate d’Italia: storia, cultura e una tradizione enogastronomica di fama mondiale ne fanno una delle mete preferite da turisti provenienti da tutto il mondo.
E i motociclisti non possono essere da meno! Grazie alla sua straordinaria varietà di paesaggi e panorami, può offrire infatti itinerari capaci di soddisfare tutti i gusti, dagli amanti di curve e passi alle buone forchette, che preferiscono approfittare dei chilometri macinati in sella per approfondire la propria conoscenza dei gusti e dei sapori delle terre attraversate.
E, tra le molte possibili proposte e alternative, perché non pensare allora alla Maremma Toscana per un viaggio in moto? Terra dalla bellezza unica, la Maremma vi sorprenderà per la capacità di coniugare curve e tornanti con meraviglie paesaggistiche e tradizioni culinarie tutte da vivere!
Vasta area compresa tra Toscana e Lazio, anche se spesso per errore limitata alla sola Grossetana, la Maremma Toscana ha certamente il suo cuore nella zona compresa tra le province di Livorno e Grosseto, territori protagonisti anche del nostro mototour, lungo percorso circolare che vi porterà dall’entroterra fino alla costa e, quindi, di nuovo verso l’entroterra.
La nostra escursione motociclistica nella Maremma Toscana ha inizio con Scansano, comune della provincia di Grosseto facilmente raggiungibile per mezzo della Via Aurelia. Proseguiamo dunque verso sud, diretti a Pereta, frazione di Magliano in Toscana, di cui è tuttora possibile ammirare l’assetto urbano di epoca medievale. Sin dalle sue premesse, il viaggio rivela dunque notevoli spunti anche sul piano storico. Ai borghi medievali si affiancano infatti nei dintorni di Magliano in Toscana anche numerose tracce di insediamento risalenti addirittura all’età etrusca. La strada comunque non è meno interessante e si mostra dal principio divertente e piacevole da percorrere su due ruote.
Una visita al Monastero di San Bruzio ed è la volta di spostarci verso la costa tirrenica e, più precisamente, verso Albinia e il promontorio dell’Argentario. Quasi superfluo dire che la tappa è d’obbligo, tanto per gli straordinari paesaggi quanto per il piacere delle curve e dei tornanti. Proprio loro, infatti, vi accompagneranno fino al ritorno a Orbetello. Stiamo di fatto parlando di uno dei percorsi italiani più belli in assoluto da fare in moto (e non solo). Sia che optiate per un’incursione rapida sia che, con più tempo a disposizione, preferiate disegnarne interamente il perimetro costiero non rimarrete certo delusi.
Con il mare ancora negli occhi, riportiamoci verso zone più interne: prossime destinazioni del nostro viaggio in moto nella Maremma Toscana saranno Capalbio e Masciano. Qui, ad aspettarci le Terme di Saturnia con le loro acque sulfuree, le cui proprietà benefiche erano già note a etruschi e romani. Le emozioni del viaggio continuano quindi con Semproniano e Rocchette di Fazio, frazione medievale che vanta origini e storia antica.
Una sosta per ammirare le suggestioni del borgo e riprendiamo il tour. La strada vivace ci porta a Roccalbegna, comune grossetano dell’alta valle del fiume Albegna, che sorge ai piedi di due rupi pittoresche. Queste ospitano due suggestive fortificazioni, il Cassero Senese a sud e il Sasso (o Rocca aldobrandesca) a nord. Un paesaggio veramente da cartolina, che lasciamo per chiudere in bellezza il nostro motoitinerario con Murci prima del rientro a Scansano.
Da non sottovalutare però, prima di porre definitivamente fine al percorso, un’ultima deviazione: ne sarà protagonista il Castello di Montepò, attualmente parte di una rinomata azienda agricola e di fatto raro esempio di villa fortificata senese di origine rinascimentale.
Pronti a partire per la Maremma Toscana per un viaggio in moto indimenticabile? Noi non possiamo che suggerirvelo caldamente ma, prima di incitarvi a mettervi in moto, aggiungiamo qualche raccomandazione, riguardante in particolare la distanza percorsa. L’itinerario si presta a essere tranquillamente affrontato anche in un’unica (intensa) giornata di guida, ma per chi volesse soffermarsi tra i borghi e, perché no, anche ristoranti e cantine o, ancora, per chi non volesse trascurare nessuno dei bellissimi scorci panoramici offerti dall’Argentario, la soluzione migliore è suddividerlo in due giorni. Ora non resta davvero che partire… Buon viaggio!
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