La Lunigiana è un territorio particolarmente interessante per tutti coloro che vogliono concedersi un giro in moto tra la Toscana e la Liguria. Ricca di strade di montagna dove concedersi alla bellezza delle curve e del panorama, la Lunigiana si compone in borghi, riserve naturali, castelli e luoghi particolarmente conosciuti dal pubblico motociclistico, come ad esempio il Passo della Cisa. Questo, che per molti secoli ha rappresentato l’unico collegamento tra Parma e La Spezia – dunque tra la Pianura Padana e il Mar Ligure – è stato poi in seguito affiancato da un’autostrada, ma permane ancora oggi un percorso mototuristico di grande pregio, con una buona pendenza (intorno all’8,5%), a un’altezza abbastanza interessante (1.041 metri) e una serie di luoghi nei quali fermarsi lungo il percorso, come ad esempio il Santuario di Nostra Signora della Guardia in cima al valico o il bel borgo di Pontremoli.
L’itinerario in moto alla scoperta della Lunigiana si estende lungo un percorso di poco inferiore ai 200 chilometri, da compiere tranquillamente in una giornata o, se si preferisce dedicare più tempo a ciascuna sosta, anche in un weekend. Si parte e si arriva a Sarzana, a poca distanza da La Spezia e dalla Riviera di Levante, territori particolarmente interessanti sotto il profilo turistico. Una volta visitata Sarzana si segue la SS62 in direzione di Santo Stefano di Magra, che dista circa 8 chilometri.
Proseguendo lungo la Valle del Magra, in direzione nord, prendiamo sempre la SS62 per arrivare, in 11 chilometri, ad Aulla. Si inizia così l’avvicinamento alla zona appenninica più autentica, proseguendo sulla SS62 in direzione di Villafranca in Lunigiana (11 chilometri) e sulla SP28 per Pontremoli (11 chilometri). Pontremoli si trova a 236 metri di quota, il Passo della Cisa a poco più di 1.000: ci aspetta una salita di 20 chilometri con quasi 800 metri di dislivello, che tuttavia non risultano pesanti, e sono alleggeriti dalla bella scenografia montana che ci circonda. Una volta giunti sulla Cisa, il percorso della SS62 prosegue in direzione nord: noi arriviamo fino a Berceto e iniziamo la ridiscesa verso la Liguria, prendendo la SP74 che entra nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sfiorando il Parco dei Cento Laghi.
Tocchiamo, lungo la SP74 e la SP665, alcuni comuni come Monchio delle Corti e Lagastrello, prima di immetterci sulla SP25 che ci conduce a Fivizzano (39 chilometri da Monchio, circa 84 dal Passo della Cisa). Da qui seguiamo la SS63 e, dopo aver raggiunto Aulla, torniamo alfine a Sarzana.
Sono molti i borghi e le località della Lunigiana da raggiungere facilmente in moto, e ognuna di queste ci riserverà piacevoli sorprese. Partendo da Luni Mare, ad esempio, è possibile percorrere la bassa Valle del Magra e risalire verso il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, magari toccando Aulla, Fivizzano o Villafranca in Lunigiana. Ad Aulla, ad esempio, è possibile visitare l’imponente Fortezza della Brunella: la fortezza, di origine cinquecentesca, si trova su un crinale che domina tutta la zona circostante, e ospita il Museo di storia naturale della Lunigiana.
Il Castello della Verrucola a Fivizzano
Fivizzano, città dei ritrovamenti risalenti all’epoca preistorica, era particolarmente apprezzata già in passato: pur trovandosi a soli 326 m s.l.m. il bel clima dato dalla vicinanza con i monti dell’Appennino e delle Alpi Apuane rende le temperature piacevoli, oltre ovviamente alla calma e al relax che queste zone suscitano nel visitatore.
Sarzana
Molto bella anche Sarzana che, avendo di fatto “ereditato” il profilo storico della Luni romana, può essere oggi considerata come il centro più importante della Lunigiana. Lo testimonia il suo essere sede vescovile, con la splendida Concattedrale di Santa Maria Assunta e la Pieve di Sant’Andrea, che risalirebbe addirittura al X secolo.
Con i suoi circa 7mila abitanti, il borgo di Pontremoli sorge in una zona verdissima della Lunigiana, dove respirare tutta la storicità e l’attrattività di questa terra di confine tra Toscana e Liguria. Dal Ponte della Rosa alla Porta Parma, si notano le antiche origini del comune, dominato dall’imponente profilo del Castello del Piagnaro, risalente addirittura all’anno Mille.
Vista sul centro storico di Santo Stefano di Magra
Imponente come il suo campanile, una torre tozza che svetta sul profilo cittadino, la Pieve di Santo Stefano è il vero simbolo di Santo Stefano di Magra, borgo dello spezzino che venne forse fondato intorno al X secolo lungo il percorso della Via Francigena. In città è florida la produzione di olio e vino.
Villafranca in Lunigiana
Chiudiamo la nostra carrellata della Lunigiana raggiungendo Villafranca, anch’essa tappa di prestigio lungo il tratto toscano della Via Francigena. Città ghibellina dei Malaspina, citati anche nel Purgatorio dantesco, ospita l’imponente Castello di Malgrate, risalente al XII secolo e particolarmente imponente, per forme e dimensioni.
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