Il valico di Campogrosso si trova nel cuore delle Piccole Dolomiti e mette in comunicazione le provincie di Vicenza e di Trento. Collegando Valle dell’Agno e Vallarsa, quindi, si divide tra il Veneto e il Trentino Alto Adige. Il passo è accessibile in moto, e con altri mezzi a motore, solo sul versante vicentino, a partire da Recoaro Terme in direzione Vallarsa. Il passo di Campogrosso è attraversato dalla SP99, che ha origine a Recoaro Terme e finisce sulla ex strada statale 46 del Pasubio.
L’itinerario in moto che proponiamo per arrivare al Passo di Campogrosso parte da Recoaro Terme, in direzione Vallarsa. Come già detto, l’unico versante accessibile è quello vicentino, quindi facente parte del Veneto.
La SP99 è lunga più o meno 15 chilometri e si unisce alla SS46 nei pressi di Pian delle Fugazze. Qui il percorso, dopo la SP89, termina a 1460 metri sul livello del mare, a causa di smottamenti e per il mancato completamento del percorso. Per arrivare al Rifugio Campogrosso si percorre una strada tortuosa, che attraversa le località di Giorgetti e Merendaore.
Visto che poi la strada s’interrompe si torna indietro verso Recoaro Terme e si prosegue verso Valli del Pasubio prendendo la SP246. La località merita una sosta per ammirare il caratteristico centro storico, la Chiesa di santa Maria e le bellezze naturalistiche.
Sul percorso in moto vale la pena fare una sosta a Forte Pozzacchio, fortificazione scavata interamente nella roccia, che sbarrava l’acceso alla via per Rovereto. Al suo interno ci sono, su tre livelli, grandi ricoveri sotterranei, stanze, locali e scale di collegamento. Il motore della moto si spegne alla destinazione finale, Rovereto. Piccole chicche da visitare anche in un sola giornata: il Castello, il Museo di arte moderna e contemporanea, il centro storico e i palazzi settecenteschi.
Il tratto denominato Strada del Re, inaugurato nel 1918 da Vittorio Emanuele III di Savoia, è chiuso al traffico. I cippi in pietra rimasti in questo luogo ricordano fino al 1918 il passo segnava il confine tra il regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico. Fino al ‘700 Campogrosso segnava il confine tra la Repubblica di Venezia e il Sacro Romano Impero, rappresentando un punto cruciale della zona. Nel corso della Grande Guerra fu rilasciato il permesso di transito ai veicoli sul versante vicentino. In questo modo fu possibile consentire un comodo accesso alla prima linea che transitava sul crinale presso il passo. Oggi l’unico tratto che si può percorrere con mezzi a motore è tra Recoaro Terme e il Rifugio Campogrosso, circa 11 km.
Il meteo sul Campogrosso è generalmente abbastanza clemente. D’estate le temperature possono salire anche sopra i 20 gradi, trattandosi di una località a “soli” 1457 metri di quota. Non si escludono in ogni caso piogge, anche consistenti, che possono scatenarsi all’improvviso durante le giornate più calde a causa del movimento delle massa d’aria in quota. Già da ottobre le temperature rasentano gli 0 °C di minima e scendono fino a -10 °C tra dicembre e febbraio.
Da qualche anno la zona di Campogrosso è stata dotata di un moderno ponte tibetano, ovvero una struttura free standing (senza supporti intermedi ma solo alle estremità). Realizzato interamente in materiali metallici di alta qualità è lungo 100 metri e collega Pian delle Fugazze (1.163 metri) con il Rifugio Campogrosso. In questo modo si è potuto sopperire alla frana che aveva interessato la Strada del Re, allungando di molto il collegamento verso il rifugio. Dal piano del ponte, a circa 30 metri d’altezza, si gode di un magnifico panorama sulla vallata e le zone circostanti.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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