È la terra del buon bere del Nord Italia: un percorso dalle mille curve... e altrettante bollicine, il Veneto in un calice - TrueRiders

È la terra del buon bere del Nord Italia: un percorso dalle mille curve… e altrettante bollicine

Stefano Maria Meconi  | 23 Lug 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Situata tra panorami mozzafiato e colline casa di vigneti e aziende agricole, la Strada del Conegliano Valdobbiadene è uno degli itinerari più pittoreschi e apprezzati d’Italia. La cosiddetta Strada del Prosecco passa nell’alta Marca trevigiana attraverso un percorso principale che parte da Conegliano e arriva nella località di Valdobbiabene, raggiungibile in poco più di un’ora da Venezia e situato a nord rispetto alla provincia di Treviso. Questo percorso è così popolare e consigliato dagli uffici turismo della regione grazie ai suoi incredibili paesaggi e ai pregiati manufatti artistici che si trovano sparsi per i paesi percorribili attraverso la Strada Del Prosecco.

Strada del Conegliano Valdobbiadene in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Per seguire la Strada del Conegliano Valdobbiadene partite da Conegliano. Dirigetevi verso nord alla volta di Colmaggiore, passando per Bagnolo e Corbanese percorrendo la strada statale SP635. Arrivati a Colmaggiore effettuate un’inversione verso est per costeggiare il Lago di Lago e arrivare a Cison di Valmarino attraverso la statale sopracitata. Continuare verso est per raggiungere Combai attraverso la SP36 e giungere al punto di arrivo di Valdobbiabene.

Una volta visitato il paese potete ripartire alla volta di Conegliano, prendendo la S2 e dirigendovi verso sud passando prima per Bigolino. Superato Bigolino dirigetevi verso est seguendo la strada SP32 e passando attraverso le località di Colbertaldo, Colle San Martino, Solighetto e San Pietro di Feletto. Da quest’ultima località vi basterà poi scendere più a Sud per raggiungere Collabrigo e raggiungere quindi la vicinissima Conegliano.

Il percorso che fa “levare i calici” alle bellezze del Veneto


Vista dello storico Castello di Conegliano

Il punto di partenza consigliato nelle guide enogastronomiche e artistiche è senza dubbio la città di Conegliano, insediamento con molti edifici risalenti al periodo medievale e con una storia e tradizione ancora evidenti. Passeggiando per la città si possono ammirare i portici caratteristici di Contrada Grande, dove si possono ammirare anche molti i molti edifici nobiliari che circondano la piazza stessa.

Prossimo punto di interesse è il Duomo di Conegliano, particolarmente apprezzato dagli esperti di arte italiana grazie alla sua facciata riccamente affrescata da opere di artisti toscani e extra-regionali. Consigliata anche la visita all’interno di questo istituto religioso, dove si potranno ammirare le reliquie e le decorazioni situate al suo interno. Per gli amanti del vino però la visita più interessante non saranno la chiesa e la cittadina, ma piuttosto la più antica scuola enologica d’Italia: l’Istituto Cerletti. Questa istituzione della degustazione e produzione dei vini fu aperta nel lontano 1876 e tutt’oggi offre corsi e prove di degustazione anche per chi non è uno studente a tempo pieno.

Cosa vedere nei dintorni

La partenza dal borgo di Conegliano segna l’inizio dell’itinerario consigliato, e il primo paese che incontreremo sulla Strada del Conegliano Valdobbiadene sarà Collabrigo. Il borgo, decisamente caratteristico, ospita la bellissima Villa Ghin Montalban, edificio appartenuto all’alta società del Settecento.

Percorrendo poi per la strada che unisce il borgo sopracitato fino al paesino Rua di San Pietro di Feletto (il cui Municipio è sito in un antico eremo camaldolese risalente al Seicento) si potrà avere un altro assaggio del paesaggio collinare di cui si può godere durante tutto il percorso della starda del vino, con l’aggiunta di zone boscose molto estese e vigneti allineati ai fianchi di questi ultimi.

Il tratto successivo ci conduce fino a al paese di Refrontolo, ricco di scorci suggestivi e dal quale si può effettuare una veloce deviazione verso Molinetto della Croda, bellissima località che pare quasi essere incastrata nella roccia.  Proseguendo verso Nord si raggiunge quasi la fine del percorso arrivando nell’area del Cartizze. Qui si produce uno spumante omonimo particolarmente apprezzato in tutto il mondo.

Si continua poi verso Follo risalendo alla volta di Santo Stefano, dove il paesaggio dei vigneti viene spesso interrotto da enormi boschi di castagno. Si raggiunge la fine del percorso una volta superata quest’area, dove ci si ritroverà a Valdobbiadene. Qui è tassativo visitare la piazza principale dove si potranno ammirare edifici in stile neoclassico, una volta casa dei più ricchi. Bella la Chiesetta di San Gregorio, edificio risalente al Seicento dove spesso si tengono concerti ed eventi musicali. Lo permette, infatti, l’ottima resa acustica della chiesetta.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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