Un valico che unisce due regioni del Centro Italia e si immerge in una natura pura e selvaggia, scopri come affrontarlo

Un valico che unisce due regioni del Centro Italia e si immerge in una natura pura e selvaggia, scopri come affrontarlo

Alessio Gabrielli  | 15 Feb 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Tra i sentieri meno battuti e le strade avvolte nel mistero della natura, sorge un percorso che si snoda attraverso il cuore verde d’Italia, unendo le regioni di Marche e Umbria: la Bocca Trabaria. Questo passo montano, meno conosciuto rispetto ai suoi cugini più famosi, offre un’esperienza unica per chi cerca l’avventura lontano dalle rotte più turistiche. Immaginatevi a cavallo della vostra due ruote mentre attraversate paesaggi che sembrano dipinti da un artista innamorato della natura. Qui, il tempo sembra essersi fermato, lasciando spazio a una pace quasi dimenticata, interrotta dal rombo dei motori e dal canto degli uccelli nascosti tra gli alberi secolari. La Bocca Trabaria non è solo un passaggio tra due mondi, è un viaggio attraverso la bellezza pura, quella che si trova solo lontano dalla frenesia delle città.

1 Bocca Trabaria in moto – Itinerario

1.1 Mappa

1.2 

1.3 Percorso

L’itinerario da Città di Castello a Urbino attraverso la Bocca Trabaria è un viaggio che promette non solo panorami mozzafiato ma anche un’immersione nella storia, nella cultura e nelle tradizioni locali. Questo percorso è un invito a scoprire l’essenza più autentica dell’Italia centrale, guidando tra le pieghe di un paesaggio che alterna dolci colline, valli incantate e montagne che custodiscono antichi borghi e segreti dimenticati.

Città di Castello, il punto di partenza, è un gioiello incastonato nell’Umbria, ricco di arte, storia e architettura. Prima di avventurarti verso Urbino, prenditi un momento per esplorare il suo centro storico, dove potrai ammirare il Duomo, il Palazzo Comunale e il Palazzo Albizzini che ospita la Collezione Burri, dedicata all’artista Alberto Burri. Proseguendo verso nord, la strada si inerpica dolcemente verso la Bocca Trabaria, un passo montano che segna il confine tra Umbria e Marche. Questo tratto offre scorci indimenticabili: foreste dense si alternano a spazi aperti da cui ammirare viste che si estendono fino all’Appennino. L’aria fresca e profumata di montagna è un balsamo per l’anima, e ogni curva rivela nuove meraviglie naturali.

Dopo aver attraversato la Bocca Trabaria, ti troverai nelle Marche, una regione che sorprende per la sua varietà paesaggistica e culturale. La strada scende gradualmente verso Urbino, gioiello del Rinascimento italiano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Urbino è una città d’arte e di storia, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, il Palazzo Ducale, la casa natale di Raffaello e il Duomo sono tappe obbligate per ogni viaggiatore.

2 Cosa vedere nel percorso e non solo

Lasciando alle spalle le mura storiche di Città di Castello, il percorso verso Urbino si dipana attraverso un paesaggio che sembra un mosaico di storia, natura e arte. Lungo questa strada, ogni curva svela panorami che sono poesie senza parole, dove il verde intenso degli alberi si fonde con l’azzurro terso del cielo.

Considerando alcune deviazione del percorso suggerito, è possibile visitare Pietralunga, un borgo che custodisce gelosamente le sue origini antiche. Qui, il tempo non ha proprio avuto voglia di scorrere, permettendovi di assaporare la vita di paese con i suoi ritmi lenti e genuini. Non perdete l’occasione di visitare il centro storico, un intreccio di viuzze che raccontano storie d’altri tempi, e la chiesa di Santa Maria, che si erge fiera con la sua facciata semplice ma imponente.

L’arrivo a Urbino rappresenta il culmine di questo viaggio attraverso la bellezza. Città Rinascimentale per eccellenza, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, Urbino vi accoglie con il suo incredibile patrimonio artistico e culturale. Il Palazzo Ducale, con le sue forme eleganti e aeree, è il cuore pulsante della città, un capolavoro che ospita al suo interno opere d’arte di valore inestimabile. Ma Urbino non è solo arte: passeggiando per le sue strade, si respira l’atmosfera di un tempo che fu, tra facciate decorate, antiche botteghe e panoramiche che aprono il cuore e la mente.

Una volta terminato il percorso, non molto distante da Urbino, si trova la Gola del Furlo, una meraviglia naturale scolpita dall’acqua nel corso dei millenni. Le sue maestose pareti rocciose incorniciano un tratto di strada che offre uno spettacolo unico, dove la natura dimostra tutta la sua forza e bellezza. Il passaggio attraverso la gola è un momento di puro incanto, con il fiume Candigliano che scorre fiero al fondo, accompagnando i viaggiatori con il suo canto.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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