Con le sue mille sfaccettature, è una delle regioni più amate dai turisti, che vi possono trovare davvero di tutto, dai borghi medievali agli scenari naturali. E lo stesso vale anche per i motociclisti, che potranno godersi questo Umbria Gran Tour vivendo le emozioni, i luoghi più celebri e quelli reconditi, le sorprese e le meraviglie del cuore verde d’Italia.
Questo itinerario parte da Narni e segue un percorso antiorario che si sofferma su cittadine grandi e piccole. Nell’ordine, toccheremo Terni, Spoleto, Foligno, Gubbio, Umbertide, Perugia (capoluogo di regione), Città della Pieve, Orvieto per arrivare a Todi. Un totale di 335 chilometri di paesaggi che cambiano e si avvicendano, tra l’entroterra umbro e il confine con la Toscana.
Il nostro Umbria Gran Tour inizia, come avevamo già accennato, dalla bella località di Narni. Lasciata la cittadina, ci immettiamo all’altezza di Narni Scalo sulla SS3ter, per raggiungere in 14 chilometri Terni, uno dei due capoluoghi di provincia dell’Umbria. Da qui, prendiamo la SP68, poi torniamo sulla SS3 verso Spoleto (36 km). Uscendo da Spoleto, e diretti a Foligno, riprendiamo lo stesso percorso di prima, fino a San Giovanni di Baiano, e ci immettiamo sulla SS685, fino al bivio di Fabbreria, dove percorriamo la SS3 per alcuni chilometri, fino all’uscita di Foligno.
Da qui, parte una tappe più lunghe del percorso; quella verso Gubbio è di 62 chilometri, buona parte dei quali seguono il percorso lineare, dunque piuttosto facile, della SS3. Per chi preferisce, si può deviare sulla SS75, passare per la splendida Assisi, la città di San Francesco, e ricongiungersi alla SS3 in corrispondenza di Gualdo Tadino. Da qui, viriamo sulla SS219 e, dopo un breve tratto in direzione sud, proseguiamo per 19 chilometri fino a Gubbio. Superata anche Gubbio, riprendiamo il cammino sulla SS219 ce, in circa 30 chilometri (e poco più di 90 da inizio tappa), superando la E45, ci conduce a Umbertide, rilassante cittadina situata sulle sponde del Tevere (sì, proprio lui).
Siamo già a metà itinerario: da Umbertide prendiamo facilmente la SS3bis (Via Tiberina) seguendo le indicazioni per Perugia (32 km), capoluogo dell’Umbria e suo fulcro storico. Da qui, seguiamo la SR220 verso sud, per arrivare a Città della Pieve in 43 chilometri. Evitiamo la A1, e prendiamo la SP308/SP54 per Fabro Scalo, poi SS71 in direzione di Orvieto. Infine, SS205 per Baschi Scalo, poi SS448 (costeggiando il Lago di Corbara) fino a Pontecuti, e da qui SS79bis per Todi.
Quanti giorni ci vorrebbero per godersi una vacanza in Umbria? La risposta è semplice: tanti. In questo nostro itinerario abbiamo toccato le principali località umbre, ma molte altre le abbiamo solo sfiorate: Trevi, Spello, Assisi, Deruta, il Lago Trasimeno, Marsciano, Montefalco, Amelia, Bevagna. Insomma, da vedere ce ne sarebbe a iosa, ma per ora limitiamoci alla rassegna di queste meraviglie dell’Umbria Gran Tour.
Arroccata su un colle, Narni vanta una storia millenaria e un’atmosfera medievale. Meritano una visita la Cattedrale romanica, il Ponte d’Augusto e ovviamente il suo centro storico, con il tradizionale fascino umbro. Il nome di Narni ha dato vita alle Cronache di Narnia, che traggono ispirazione anche dalla Narni sotterranea
Città dell’acciaio e della natura, Terni è la capitale industriale dell’Umbria. Se nei suoi dintorni si può ammirare la spettacolare Cascata delle Marmore, la città offre interessanti scorci d’autore, come il Teatro Romano e il Museo Archeologico. Nelle sue vicinanze, il Parco di Piediluco è una meta verde da non perdere.
Una delle due città umbre ad aver ospitato le riprese di Don Matteo (insieme a Gubbio), Spoleto vanta un centro storico ricco di tesori artistici. Da non perdere il Duomo, il Teatro Romano, il Ponte delle Torri e lo storico Festival dei Due Mondi, kermesse musicale, teatrale e di danza che si tiene annualmente sin dal 1958.
Città della Quintana, antica competizione in abiti tradizionali (esempi simili li ritroviamo anche a Siena e Ascoli Piceno), Foligno è un gioiello d’arte e cultura. Vale la pena lasciare la moto e passeggiare per il suo centro storico per ammirare, tra gli altri, il Palazzo Trinci e la Cattedrale, ma anche per visitare la Pinacoteca Comunale.
Ogni anno, il 15 maggio, Gubbio ospita l’antichissima Festa dei Ceri. Sono tre ceri, ovvero tre pilastri lignei sormontati dalle statue dei santi Ubaldo, Giorgio e Antonio Abate. Un evento sentitissimo dagli eugubini e non solo. Durante l’anno in città si può ammirare Palazzo Ducale, le numerose chiese e il panorama che si gode da Piazza Grande.
Umbertide
“Città della ceramica e del tartufo”, Umbertide offre un connubio di arte, natura e gastronomia. Visitate il Museo della Ceramica, la Chiesa di Santa Maria della Rete e gustate i pregiati tartufi, mentre ammirate la confluenza di un torrente locale nel Tevere, il fiume che nasce dal Monte Fumaiolo e arriva fino alle coste di Roma.
Città universitaria e delle scale mobili, che permettono di superare i tanti dislivelli di una città che risale addirittura agli Etruschi, Perugia è ricchissima di storia e cultura. Visitate la Piazza IV Novembre, il Duomo, la Galleria Nazionale dell’Umbria e il suggestivo Pozzo Etrusco (che ricorda da vicino il Pozzo di San Patrizio a Orvieto).
“Perla del Rinascimento”, forse vi ricorderete di Città della Pieve per la serie TV Carabinieri (sì, le forze dell’ordine in Umbria vanno di moda, a quanto pare!). Questa bella località vanta un centro storico rinascimentale perfettamente conservato. Ammirate il Duomo, il Museo Civico, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la splendida vista panoramica.
Sospesa su una rupe di tufo vulcanico, Orvieto sorge quasi al confine con il Lazio, ed è la porta d’ingresso all’Umbria per chi proviene da sud. Raggiungibile in moto, ma anche con una magnifica funicolare, una volta arrivati nel centro storico potrete visitare il celebre Duomo, la Cappella di San Brizio e il Pozzo di San Patrizio.
Uno dei borghi più belli d’Italia, Todi è un gioiello medievale arroccato su una collina. Visitate la Cattedrale, la Piazza del Popolo, la Chiesa di San Fortunato e lasciatevi incantare dalla vista mozzafiato.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Da un lato il fiume Nera, dall'altro le colline verdi e gli angoli rigogliosi di ...
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