Tra passi dalle curve tortuose e percorsi panoramici, ecco un bel percorso per scoprire la Valsugana in moto!
Il Trentino-Alto Adige non è una regione come le altre per gli amanti delle due ruote. Rappresenta infatti un punto di riferimento insostituibile per tutti i motociclisti italiani ed europei, con la sua capacità di offrire – complici le meravigliose Dolomiti (e non solo) – percorsi sempre nuovi, ma comunque capaci di divertire ed emozionare a suon di curve e scenari incantevoli. Tra gli itinerari da non perdere in zona anche quello che vi porterà alla scoperta della Valsugana in moto: dominata a nord dalle splendide vette della catena del Lagorai, la valle si presenta come un territorio ricco e variegato, che non si fa però mai mancare strade dalla guida divertente e paesaggi da ammirare.
Un percorso di 150 chilometri, ideale per una giornata motociclistica da soli o in compagnia, con un protagonista eccellente, il passo Manghen, che mette in comunicazione il comune di Telve, in Valsugana, con Castello-Molina di Fiemme, comune sparso della Val di Fiemme.
Il tour in Valsugana prende il via da Trento, punto di partenza ideale poiché comodamente raggiungibile in autostrada da chi non fosse della zona. Si entra subito nel vivo del viaggio raggiungendo Pergine Valsugana e, dunque, Levico Terme. La località è particolarmente famosa in tutta Italia e anche oltre confine per le sue acque termali. A far da cornice alla prima parte del nostro mototour le sponde immerse nel verde del Lago di Levico e Lago di Caldonazzo. Entrambe le mete sono particolarmente ambite dagli amanti degli sport acquatici.
Una sosta – magari proprio per godere dei piaceri termali della zona – ed è già il momento di riportarsi in sella. Prossima destinazione è Borgo Valsugana (in copertina), con il suo caratteristico centro disegnato dal fiume Brenta, che lo attraversa. Borgo Valsugana ha dalla sua la vicinanza con il passo Manghen, che non possiamo fare a meno di includere nel nostro itinerario. Attenzione però all’eventuale chiusura invernale, normalmente estesa da ottobre a maggio, ma comunque inevitabilmente soggetta al variare delle condizioni meteo.
Chiesa di San Giorgio, Castello-Molina di Fiemme
Raggiungiamo Telve dove vale la pena sostare per scoprire la Chiesa di San Michele o una delle malghe locali per una pausetta con prodotti tipici e godiamoci lo spettacolo del Passo Manghen fino a Castello-Molina di Fiemme, una buona base per i sentieri del vicino Parco Naturale del Monte Corno. La tentazione di divagare e spostarci in direzione del vicino Rolle è davvero molto forte. A chi decidesse di cedere suggeriamo questo itinerario tutto curve tra i passi del Trentino. Per tutti gli altri, si continua invece lungo la SS162, che vi allieterà comunque con un percorso vivace nel riportarvi nuovamente verso la città di Trento.
Altra valida alternativa, dove saranno persino di più le curve a guidarvi alla volta del capoluogo trentino, è quella di disegnare un percorso leggermente più interno per i piccoli centri di Valfloriana, Segonzano e Albiano, arricchendo così la giornata anche della scoperta dei territori della Val di Cembra.
Piramidi di Segonzano
Valfloriana è un borgo tranquillo in collina per una passeggiata, Segonzano è famosa per le Piramidi di Terra mentre Albiano ha i vigneti terrazzati della Val di Cembra dove il Müller Thurgau regna sovrano.
In ogni caso, è il ritorno a Trento a porre fine al mototour: pronti a visitare la Valsugana in moto? Come sempre consigliamo di informarsi sulle condizioni di strade e meteo prima di partire, anche se l’equipaggiamento adatto sta a un paio di clic. Tornati a Trento però avrete preso un po’ di freddo, quindi scaldatevi con un po’ di canederli o un po’ di speck. Alle brutte salvate l’articolo, che attendere le temperature più miti della primavera inoltrata o dell’estate può servire.
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