Non c'è solo il Sellaronda: ecco l'altro anello dei passi del Trentino-Alto Adige che ti lascerà a bocca aperta

Non c’è solo il Sellaronda: ecco l’altro anello dei passi del Trentino-Alto Adige che ti lascerà a bocca aperta

Alessio Gabrielli  | 16 Lug 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Se siete indecisi sulle prossime curve da affrontare in moto, ecco un itinerario tra i passi del Trentino, che unisce i tornanti di Manghen, San Pellegrino, Valles e Rolle. Un’avventura in sella che ci porterà a scoprire alcune delle strade di montagna più belle di una regione fantastica per gli amanti dei viaggi in moto. Un percorso ad anello che parte e ritorna a Borgo Valsugana, ma i paesaggi attraversati nei suoi 185 chilometri saranno un ricordo indelebile nella vostra memoria. Scopriamo insieme come affrontare questo meraviglioso itinerario.

Passi del Trentino in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Lo scenario è quello inconfondibile delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità UNESCO. Terra amatissima dai motociclisti per i bellissimi panorami e  la straordinaria quantità di curve e tornanti che offrono. Proprio perché l’imbarazzo della scelta è molto, abbiamo pensato per voi a un itinerario tra i passi del Trentino in moto: un percorso che vi porterà affronta in successione il Passo Manghen, San Pellegrino, Valles e infine il Passo Rolle.

La partenza è fissata da Borgo Valsugana, comodamente raggiungibile da Trento, da cui ci metteremo subito in viaggio lungo la SP31, detta non a caso anche “del Manghen”. Nostra primissima destinazione è il Passo Manghen, valico alpino che collega la Valsugana, e in particolare Telve, con la Val di Fiemme.

Da Molina di Fiemme si riparte verso Passo San Pellegrino che, con i suoi oltre 1900 metri di altezza, mette in collegamento tra loro le località di Moena e Falcade. Soprattutto Moena, che è conosciuta come la fata delle Dolomiti, è un luogo che merita una sosta approfondita.

Nuovi paesaggi alpini ci aspettano lungo la SP81 con il Passo Valles e, quindi, con il Passo Rolle e la SS50. Siamo ora alle prese con uno tra i più noti passi dolomitici del Trentino. Curve ad esse in sequenza, tornanti che scorrono sotto le montagne, paesi da cartolina come San Martino di Castrozza, le suggestive Pale di San Martino. Con il Passo Rolle si chiude la parte più adrenalinica del nostro motoitinerario, che prosegue con Imer, Fonzaso e Arsiè prima del ritorno a Borgo Valsugana.

Quattro passi per un giro ad anello fantastico in Trentino

Questo itinerario ci porta alla scoperta di alcuni dei paesaggi più belli del territorio italiano. Le montagne del Trentino sono veramente un posto speciale per gli amanti delle due ruote e anche le strade e i passi che si attraverso non sono da meno. Il primo passo che troviamo nel percorso è il Passo Manghen. Questo passo si trova poco oltre i 2000 metri di altitudine e nel passato è stato scenario di grandi imprese nel ciclismo e infatti è una delle Grandi Salite del Giro d’Italia. Percorrerla in moto non potrà di certo farci sentire la stessa fatica di chi si avventura in bicicletta, ma dal punto di vista turistico è davvero un passo da non lasciarsi sfuggire.

Passo San Pellegrino è la tappa successiva e qui entriamo nel territorio di Moena, la fata delle Dolomiti. Un passaggio d’obbligo di questo percorso ad anello per scoprire una delle località più fascinose della regione. Poco dopo si raggiunge Passo Valles. Anche qui ci troviamo molto in alto, sopra i 2000 metri e, allo stesso modo del precedente, è una strada che è stata protagonista più volte del Giro d’Italia.

Forse meno nota per la sua vicinanza al Passo successivo, il Rolle. Si scende leggermente di quota, ma gli scenari che si aprono alla vista dei turisti sono davvero eccezionali. Oltre che per la sua strada e il suo percorso affascinante per i mototuristi, il Passo Rolle è una meta perfetta per una fuga estiva o per una gita di qualche giorno.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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