Luogo del primo, benché breve, esilio di Napoleone Bonaparte ma anche la terza isola più grande d’Italia dopo Sicilia e Sardegna: l’Isola d’Elba non fa regione a sé, ma offre un patrimonio storico e culturale di prim’ordine, oltre a chilometri di coste e spiagge del tutto particolari che la circondano. Con i suoi 224 chilometri quadrati di territorio, 7 comuni e appena 10 chilometri di distanza dalle coste della Toscana, è facilmente raggiungibile in traghetto ed è la perfetta sintesi di tutto ciò che questa regione, ma l’Italia in genere, hanno da offrire. E che non vedrai l’ora di scoprire!
Il nostro itinerario dell’Isola d’Elba parte da Cavo, frazione del comune di Rio Marina e importante molo di sbarco per il trasporto marittimo, nota sin dall’epoca romana. In alternativa, i porti di approdo per l’isola sono quelli di Porto Azzurro e Portoferraio, quest’ultimo capoluogo de facto dell’Elba. Lasciata Cavo, ci muoviamo in direzione di Pareti, uno dei punti più a sud dell’isola. Questo tratto dura circa 45’ ed è lungo 25,8 km seguendo la SP26 in direzione Capoliveri. Il tratto successivo del nostro itinerario ci condurrà verso la località di Chiessi tramite la SP31, parallela e opposta per buona parte alla provinciale 26 percorsa in precedenza. Dopo circa 3 km imbocchiamo a sinistra lo svincolo che ci immette sulla SP30 in direzione Chiessi (poi SP25), ed è questo il tratto più lungo perché ci vuole all’incirca un ora per arrivare a destinazione. Attenzione alla rotonda posta a Via del Monumento in località Campo nell’Elba dopo circa 18 km sulla SP30: qui imbocchiamo infatti la 3a uscita che ci immetterà sulla SP25. Continuiamo di nuovo sulla SS25, toccando le località di Marciana e Procchio e attraversando anche buona parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, situato più a sud. Proprio dopo aver superato Procchio la SP25 diventa SP24 e dopo altri 8 km dritti siamo a Portoferraio, approdo finale di questo itinerario.
Portoferraio, il principale comune e porto dell’isola d’Elba
Tante spiagge, eppure anche montagne. Quella dell’isola d’Elba è una superficie decisamente insolita per un’isola, poiché è dominata dal profilo di una vetta, il Monte Capanne, che addirittura supera i 1000 metri (1019 m s.l.m. per la precisione) e che si può raggiungere sia a piedi che attraverso una seggiovia. La montagna domina il quadrante occidentale dell’isola, quella per intenderci dove insistono le località di Marciana Marina, Chiessi, Fetovaia e Marina di Campo.
Profilo esterno di Villa San Martino, una delle due ville napoleoniche dell’Isola d’Elba
Quasi a metà dell’isola troviamo la storica Villa San Martino, una delle due residenze che ospitarono Napoleone Bonaparte nel breve periodo di esilio sull’isola tra maggio 1814 e febbraio 1815. Nonostante il suo aspetto apparentemente semplice all’esterno, l’imperatore volle che l’interno richiamasse l’eleganza delle dimore parigine, e la fece arricchire con sale da bagno, una splendida sala Egizia e i suoi emblemi ovunque. Oggi l’edificio è arricchito dalla galleria Demidoff, un complesso ulteriore che Anatolio Demidoff, marito di Matilde Bonaparte (nipote di Napoleone), fece costruire una volta che divenne proprietario dello stabile. Molto interessante anche Palazzina dei Mulini, risalente addirittura a inizio Settecento e che l’imperatore francese usò prevalentemente come luogo di ricevimento e di impegno istituzionale, preferendovi invece San Martino per i momenti di vita privata.
La spiaggia di Laconella (Capoliveri)
Molte, spesso incuneate tra scogli e pendii rocciosi, a tratti scure e in altri casi bianchissime, le spiagge dell’isola d’Elba sono un tesoro da scoprire rigorosamente on the road, trovando chilometro dopo chilometro quella che più si confà al nostro gusto. Tra queste, vale la pena citare:
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