Avete in mente le dolci colline toscane, armonicamente scandite da uliveti, vigne e campi di grano? Ecco, dimenticatela perché oggi, noi di TrueRiders, vi porteremo a Minucciano, in Alta Garfagnana, a scoprire il lato montuoso e selvaggio della terra di Dante Alighieri e Lorenzo il Magnifico. Non tutti sanno, infatti, che questa magnifica regione conserva anche un lato aspro, selvaggio, dove le colline si tramutano in montagne dalle cime aguzze, molto più simili ai picchi alpini che ai dolci pendii degli Appennini. Non a caso, infatti, questa compatta catena montuosa, che si innesta con la dorsale appenninica, prende il nome di Alpi Apuane. Un posto dedicato a chi ama la natura e il trekking, ma le cui strade sembrano disegnate per far felici i motociclisti. Ma ora andiamo a scoprire più da vicino cosa ci aspetta lungo la strada in questo tour tutto garfagnino.
Questo itinerario ad anello sarà perfetto per assaporare, curva dopo curva, tutti i dettagli di questo meraviglioso territorio. Si parte dalla piazza di Minucciano, vicino al piccolo emporio, unica attività presente nel paese dove sarà possibile anche fare colazione e comprare qualche genere di prima necessità. Dicevamo, partirete in direzione di Aulla; la strada, non particolarmente larga, è una sinfonia di curve a ritmo serrato. Una progressione costante di destra-sinistra che non lascia fiato né a voi né, tanto meno, alla moto; qualora doveste fare il giro in settimana prestate attenzione al traffico pesante che in zona è piuttosto intenso. Occhio all’andatura e ai freni, soprattutto a non sollecitarli troppo nei lunghi tratti in discesa; cercate quindi di sfruttare la meglio il freno motore.
Dopo Pieve San Lorenzo, sconfinerete di pochi in chilometri in Lunigiana, a Casola, per poi tornare subito in Garfagnana imboccando la SR 445, che sfrutterete per un tratto. A Varliano lascerete la regionale per prendere la provinciale 67 che vi condurrà dentro il meraviglioso parco dell’Orecchiella. Ancora avanti fino a Castelnuovo di Garfagnana, per poi puntare nuovamente verso nord. San Romano, Piazza al Serchio e Nicciano saranno solo alcuni dei numerosi paesini che attraverserete. Una volta giunti sulle rive del lago di Gramolazzo, una vera e propria oasi fra le montagne, in pochi minuti sarete tornati al punto di partenza, l’incantevole piazza del paese di Minucciano.
Un borgo le cui origini si perdono in quel tempo in cui la popolazione degli Apuani combatteva contro i Romani, praticamente inalterato da secoli, dove la vita scorre ancora a ritmi antichi, scandita dal suono delle campane della maestosa torre campanaria che svetta sul paese: tutto questo, e molto altro, è Minucciano. Dovrete lasciare la moto nel grande parcheggio in piazza; nei vicoli, infatti, si va solo a piedi. Il piccolo Emporio vi darà il benvenuto, con il suo incantevole belvedere sul Pisanino, la montagna più alta della Alpi Apuane.
Dove vi trovate in questo momento, in antichità, era presente il fossato pieno di acqua posto a difesa del castello; non a caso i locali chiamano ancora questo rione “fossato“. La salita che conduce fra i vicoli è, invece, la “porta” poiché un tempo qui era collocato il pesante portone che chiudeva fuori i pericoli del mondo. Le case, rigorosamente in pietra, sono addossate l’una all’altra, testimonianza di un antico modo di costruire; se incontrate qualcuno dei pochi residenti (circa 80) fermatevi a scambiarci due chiacchiere, sarà per loro un piacere raccontare quei segreti e quelle storie che solo chi vive qui da una vita può conoscere.
Decisamente uno degli edifici sacri più antichi e interessanti è la Pieve di San Lorenzo, nell’omonima frazione del comune di Minucciano, ai limiti settentrionali dell’Alta Garfagnana. L’edificio si presenta, per la maggior parte, nel suo aspetto originario risalente al XII secolo ed è in uno straordinario stato di conservazione. La facciata a salienti, in cui la purezza della pietra viene esaltata dall’assenza di decorazioni, riproduce la scansione interna a tre navate, senza transetto. Per gli appassionati del genere questa sarà una sosta assolutamente imperdibile; un piccolo segreto? Le grosse mura fanno sì che all’interno, anche nelle giornate più calde, ci sia sempre una temperatura più che gradevole.
Il lago di Gramolazzo rappresenterà il luogo ideale per una sosta rinfrescante, magari anche facendo un bel bagno nelle freschissime acque lacustri. Realizzato nella seconda metà del Novecento, insieme al vicino lago di Vagli, per far fronte alla produzione di energia elettrica, oggi il piccolo invaso artificiale rappresenta una delle mete turistiche più gettonate del comune di Minucciano e di tutta l’Alta Garfagnana. Qui troverete un camping, diverse attività di ristorazione e tanti bar una breve sosta; volendo volendo, potrete anche concedervi un bagno per fuggire dalla calura estiva. Le rive sono spesso ritrovo di molti biker, quindi non stupitevi se troverete grandi gruppi di moto; sarà molto probabile, se non addirittura sicuro, che qui potrete fare amicizia con tanti altri motociclisti come voi.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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